lunedì 23 marzo 2015
giovedì 19 febbraio 2015
A Frascati il VII corso Biodegustando sui vini biologici
L’associazione Biodegustando e la biocaffetteria Il Giardino degli Aromi di Frascati, con il patrocino di ProBio, associazione di produttori biologici del Lazio, organizzano:
Biodegustando
Corso di conoscenza e degustazione dei vini biologici
Marzo 2015
Giardino degli Aromi – Frascati (Roma)
Il corso si svolgerà il mercoledì sera, dalle 20,30 alle 22,30, nei giorni 4, 11, 18 e 25 marzo 2015, nella Biocaffetteria Il Giardino degli Aromi di Frascati (Roma).
Il corso è articolato in quattro incontri settimanali; per una domenica di aprile è prevista la visita guidata alla cantina di un'azienda agricola biologica del Lazio associata a ProBio.
Il costo del corso è di 90 euro, da saldare interamente prima dell'inizio.
Il numero dei partecipanti previsto è al massimo di 25 persone, per assicurare a tutti una partecipazione efficace.
Per informazioni e iscrizioni:
Pier Francesco Lisi
347-1836285
www.biodegustando.it
Il Giardino degli Aromi - Biocaffetteria
https://www.facebook.com/ilgiardinodegliaromifrascati
Piazza Paolo III, 18 (di fronte al Palazzo vescovile, nel centro storico)
Frascati (Roma)
Tel. 0686601053
Ogni incontro del corso sarà così strutturato:
- i vini biologici (la coltivazione del vigneto bio, l’enologia, il mercato, l’etichettatura ecc.)
- l’ABC della degustazione del vino (i ferri del mestiere, principi di analisi sensoriale, analisi visiva, olfattiva e gustativa di un vino; abbinamento vino-cibo)
- degustazione guidata di almeno 12 vini biologici del Lazio (tre per ogni serata), scelti tra le migliori produzioni delle aziende biologiche associate a ProBio. La scelta dei vini coprirà (in base alle disponibilità) tutte le diverse tipologie: bianchi, rosati, rossi, dessert, spumante, vini senza solfiti.
Le lezioni del corso e le degustazioni saranno tenute da Pier Francesco Lisi, giornalista, enologo ed esperto di vini biologici.
Ai partecipanti sarà distribuito un DVD con le dispense del corso e le schede di degustazione dei vini in assaggio, un attestato di partecipazione e altro materiale sui vini biologici.
Le aziende biologiche che aderiscono a ProBio sono:
- Cooperativa sociale Agricoltura Capodarco (Grottaferrata - Roma)
- Cantina Castello di Torre in Pietra (Torrimpietra - Roma)
- Casale Mattia (Frascati - Roma)
- De Sanctis Bio (Frascati - Roma)
- Donato Giangirolami (Borgo Montello - Latina)
- Marco Carpineti (Cori - Latina)
- Merumalia (Frascati - Roma))
- Riserva della Cascina (Ciampino - Roma)
- Biosolidale Distribuzione (Guidonia – Roma)
A Frascati il VII corso Biodegustando sui vini biologici
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mercoledì 7 maggio 2014
Biodegustando 2.0 alla Tenuta Mistica di Roma il 24 maggio 2014
Agricoltura Capodarco e Associazione Biodegustando
organizzano il primo evento dedicato al vino bio alla Tenuta La Mistica
Biodegustando 2.0
Corso intensivo di conoscenza dei vini biologici
con degustazione guidata e gustoso buffet
Sabato 24 maggio 2014
Ore 20,30 - 22,30
Costo: 18 euro (comprensivo della cena buffet)
E' richiesta la prenotazione
Sede del corso:
Tenuta Mistica - Agricoltura Capodarco
Via Tenuta della Mistica snc - Roma
Per arrivare (ingresso da via Prenestina)
Iscrizioni e informazioni: 347-1836285
segreteria@agricolturacapodarco.it
www.biodegustando.it www.agricolturacapodarco.it
Il corso è organizzato da:
- Agricoltura Capodarco – Cooperativa sociale
- Biodegustando - Associazione enogastronomica
- Con il patrocinio di ProBio – Associazione Produttori Biologici
Biodegustando 2.0 alla Tenuta Mistica di Roma il 24 maggio 2014
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martedì 16 luglio 2013
A Roma il primo corso di Viticultura biologica
Ti interessa il primo corso di Viticultura biologica pratica organizzato dall'associazione Biodegustando?
- Hai un vigneto o qualche diecina di piante di vite?
- Vorresti farti un vigneto ma non hai idea di come iniziare?
- Hai un nonno, uno zio, un cugino che ha un piccolo vigneto familiare?
- Vuoi produrre in proprio l'uva con cui fare il tuo vino?
- Non sai orientarti tra sfemminellatura, Guyot, potatura verde, oidio, lotta biologica o Ampelomyces?
- Vuoi scegliere la coltivazione biologica della vite per fare del bene a te stesso, a chi frequenta il tuo vigneto e beve il tuo vino e, più in generale, all'ambiente?
Allora la risposta giusta per te è il primo corso di Viticoltura biologica pratica organizzato dall'associazione Biodegustando.
Programma del corso (provvisorio)
- Il corso si svolgerà tra dicembre 2013 e aprile 2014; è prevista un'appendice a settembre 2014 per la vendemmia
- 8-9 incontri teorici (tra gennaio e aprile 2014)
- 4-5 incontri pratici in azienda (nel corso del ciclo vegetativo della vite: da dicembre 2013 a settembre 2014)
- Lezioni teoriche con supporti multimediali e filmati didattici
- Dispense del corso e altro materiale didattico per tutti i partecipanti
- Lezioni pratiche nel vigneto con i docenti e con il viticoltore
- Tessera di iscrizione all'associazione Biodegustando
Programma delle lezioni (provvisorio)
- Introduzione alla viticultura biologica
- L'impianto del vigneto biologico
- Gestione del terreno
- La fertilità del vigneto
- Forme di allevamento e potatura
- La difesa biologica del vigneto: parassiti vegetali (peronospora, oidio, botrite ecc.), parassiti animali
- Potatura verde e altri interventi sul vigneto
- La vendemmia
Sede del corso: Roma
Le lezioni teoriche si svolgeranno a Ciampino mentre le visite pratiche si svolgeranno nei vigneti di un'azienda nei dintorni di Roma.
Se sei interessato puoi mandare, senza alcun impegno, una email con richiesta di informazioni a:
Se manderai questa semplice richiesta di informazioni entro il 30 settembre 2013, avrai diritto a uno sconto di 10 euro sul costo di iscrizione (non cumulabile con altre offerte di sconto).
A Roma il primo corso di Viticultura biologica
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mercoledì 19 giugno 2013
Terre di Libertà. Le immagini del riscatto civile dalle mafie
La mostra, con le fotografie di Ivano Adversi, Roberto Brandoli, Alessandro Zanini, offre un reportage fotografico nato dalla volontà di documentare il lavoro, i nomi e i volti di chi da anni si dedica al difficile compito di rivalorizzare i territori confiscati alle mafie.
Oggi quelle terre producono - in gran parte con le tecniche dell'agricoltura biologica - olio, vini, pasta, taralli, legumi, conserve alimentari e altri prodotti realizzati dalle cooperative di giovani in Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Lazio e contrassegnati dal marchio di qualità e legalità Libera Terra. In più, ogni anno ospitano anche campi di volontariato internazionale, con giovani provenienti da ogni parte del mondo.
Per saperne di più sui vini bio di Libera Terra.
Restituire lavoro e sviluppo al territorio utilizzando terreni confiscati alle mafie, è l'obiettivo del progetto Libera Terra: sono infatti uomini e donne impegnati nella rinascita del territorio dell'Italia del sud, quelli immortalati dagli scatti dei tre fotografi, Ivano Adversi, Roberto Brandoli ed Alessandro Zanini. Fatiche e speranze, ma soprattutto la dedizione a un progetto, strumento indispensabile alla lotta contro la criminalità organizzata.
Fotografie da guardare ma anche da ascoltare, perché ognuna ha qualcosa da raccontare attraverso il linguaggio della bellezza dei luoghi e delle persone. Testimoni della perseveranza, raccontano la storia di terre spesso amare, ma ricche di fermento, cultura e tradizioni: sono immagini che trasmettono a chi guarda una profonda volontà di riscatto, un desiderio di giustizia che da sempre anima questa terra.
L'esposizione è promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, da ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia e a cura di Libera.
Casa della Memoria e della Storia
Indirizzo: Via San Francesco di Sales, 5
Zona: Roma Trastevere
Orario: dal lunedì al venerdì ore 09.30 - 20.00
Chiusura: sabato e domenica
Ingresso: libero
Telefono: 0039 06 6876543
Sito: "Memoria e Storia" la Rivista telematica della Casa della Memoria e della Storia: http://casamemoria.wordpress.com
Terre di Libertà. Le immagini del riscatto civile dalle mafie
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martedì 13 novembre 2012
Corso di degustazione dei vini biologici a Roma (novembre-dicembre 2012)
L’associazione di produttori biologici ProBio, con il patrocinio della regione Lazio, organizza, in collaborazione con Biodegustando.it e Il Vino Biologico (www.vino-biologico.it).
Biodegustando
Corso di conoscenza e degustazione dei vini biologici
Novembre - Dicembre 2012
Bistrot Biologico La Casa del Parco - Roma
Il corso si svolgerà il giovedì sera, dalle 20,30 alle 22,30, nei giorni 22 e 29 novembre, 6 e 13 dicembre 2012, presso il Bistrot Biologico La Casa del Parco di Roma.
Il corso è articolato in quattro incontri settimanali; per una domenica è prevista inoltre la visita guidata alla cantina di un'azienda agricola biologica associata a ProBio, in zona Castelli Romani o in provincia di Latina.
Il costo normale del corso è di 140 euro; grazie al patrocinio della regione Lazio, la quota di partecipazione a carico degli iscritti è di soli 40 euro, da saldare interamente prima dell'inizio del corso. Il numero dei partecipanti previsto è al massimo di 30 persone, per assicurare a tutti una partecipazione efficace.
Ogni incontro del corso sarà così strutturato:
- i vini biologici (la coltivazione del vigneto bio, l’enologia, il mercato, l’etichettatura ecc.)
- l’ABC della degustazione del vino (i ferri del mestiere, principi di analisi sensoriale, analisi visiva, olfattiva e gustativa di un vino; abbinamento vino-cibo)
- degustazione guidata di 12 vini biologici del Lazio (tre per ogni serata), scelti tra le migliori produzioni delle aziende biologiche associate a ProBio. La scelta dei vini coprirà le diverse tipologie: bianchi, rosati, rossi, dessert, spumante, vini senza solfiti.
Le lezioni del corso e le degustazioni saranno tenute da Pier Francesco Lisi, giornalista, enologo ed esperto di vini biologici.
Ai partecipanti saranno distribuite le dispense del corso, le schede di degustazione dei dodici vini in assaggio, un attestato di partecipazione e altro materiale sui vini biologici.
All'iscrizione sarà inviato per email l'e-book “Vino e ambiente”, a cura de “Il Vino Biologico”.
Le aziende biologiche che aderiscono a ProBio sono:
- Cooperativa sociale Agricoltura Capodarco (Grottaferrata - Roma);
- Casale Mattia (Frascati - Roma);
- Donato Giangirolami (Borgo Montello - Latina);
- Marco Carpineti (Cori - Latina);
- Riserva della Cascina (Ciampino - Roma);
- Biosolidale Distribuzione (Guidonia – Roma).
Per informazioni e iscrizioni:
347-1836285
www.probiolazio.it www.biodegustando.it
La Casa del Parco
Via del Casaletto, 400 - Roma
Tel. 06-45476909
www.valledeicasali.com bistrot@valledeicasali.com
Corso di degustazione dei vini biologici a Roma (novembre-dicembre 2012)
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mercoledì 13 giugno 2012
Intimidazioni alle coltivazioni di Libera Terra
I vini biologici di Libera Terra sono un fiore all'occhiello per tutto il movimento del vino bio: sono vini certificati bio ma sono anche vini ad alto valore sociale.
Non stupisce se, come già avvenuto varie volte in passato, le coltivazioni di Libera Terra siano oggetto di atti di intimidazione mafiosa e di vandalismo.
Un motivo in più per non modificare la legge per l'utilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie e alla criminalità organizzata. Uno dei rischi, infatti, è quello di permettere la vendita all'asta di questi beni, con la possibilità molto concreta che ville e terreni ripresi alla mafia tornino facilmente alla stessa mafia. Gli episodi di intimidazione avvenuti il 12 giugno 2012 in Sicilia sono solo l'ultimo anello di una catena di attacchi a uliveti, aranceti e vigneti, coltivati in Sicilia, in Puglia, nella Piana di gioia Tauro in Calabria fino alla provincia di Latina, a Borgo Sabotino. Una risposta possibile è quella di comprare questi prodotti, quando ci è possibile, a partire dalla Botteghe di Libera Terra (qui trovate l'elenco aggiornato).
Per saperne di più sui vini bio di Libera Terra
Per saperne di più sulla legge di confisca dei beni mafiosi vi rimando a questa pagina molto ben fatta sul sito di MicroMega.
Sicilia: incendio su altri due terreni confiscati e affidati a Libera
Stamattina, 12 giugno 2012, altri due incendi in contemporanea hanno colpito due uliveti confiscati alle mafie e affidati temporaneamente a Libera. Colpite in Sicilia dalle fiamme un uliveto a Castelvetrano, e altro uliveto in località Staglio a Partanna. Ancora fiamme, ancora incendi colpiscono terreni confiscati alle mafie ."Dieci giorni fa l'incendio di un uliveto- denuncia Libera- a Castelvetrano, poi duemila piante di arance a Belpasso nel catanese, ieri due quintali di grano andati in fumo ieri a Mesagne per non citare le varie intimidazioni subite a Borgo Sabotino e nella piana di Gioia Tauro in Calabria.
Non possiamo piu' pensare a delle coincidenza, sono colpiti beni confiscati restituiti alla collettività, sono un attacco al lavoro quotidiano di chi si impegna quotidianamente contro il potere criminale. Nessuno pensi che con le fiamme di vandalizzare e fermare questo impegno. Contro queste fiamme il "noi" del nostro paese è chiamato in gioco e deve sentire forte questo impegno nella lotta alla criminalità. "
«Non possono lasciare - ha dichiarato Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera - indifferenti i recenti episodi di vandalismo a danno dei beni confiscati alle mafie, dalla Puglia alla Sicilia, dal Lazio alla Calabria. Quei beni non sono solo uno schiaffo alle organizzazioni criminali, uno strumento per indebolirle in ciò che le rende forti: l'accumulazione illecita di capitali. Sono opportunità di lavoro, di economia sana e trasparente e prima ancora di cambiamento culturale.
Proprio in questi giorni 6000 giovani si apprestano a passare parte delle vacanze in quei luoghi, vere palestre di cittadinanza, dove imparano che la democrazia e la giustizia sociale sono concetti vuoti se non si fondano sulla cooperazione e l'impegno di ciascuno di noi.
Libera sente un debito di gratitudine verso chiunque - ha concluso Don Luigi Ciotti- dalle forze dell'ordine alle istituzioni e amministrazioni locali - contribuisce per garantire la sicurezza di quelle realtà, ma alla luce del susseguirsi degli incendi e vandalismi è chiaro che qualcosa nel meccanismo di tutela deve essere rivisto.Cosi come, a monte, va potenziato lo strumento della confisca, e in particolare devono essere sbloccati quei numerosi beni ancora soggetti a ipoteca bancaria, impossibilitati quindi a svolgere la loro preziosa funzione sociale, educativa, culturale, economica».
Intimidazioni alle coltivazioni di Libera Terra
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giovedì 17 maggio 2012
Lambrusco in gara: la terza edizione del concorso enologico "Matilde di Canossa - Terre di Lambrusco"
Si svolgono il 17 e 18 maggio le prove sensoriali del III Concorso enologico “Matilde di Canossa - Terre di Lambrusco".
Il concorso è dedicato a segnalare i migliori Lambruschi ai consumatori ed agli operatori nelle varie tipologie di rosso e rosato, secco o semisecco, amabile o dolce, valorizzando i produttori delle quattro province coinvolte (Reggio Emilia, Parma, Modena e Mantova)
Noi del Vino Biologico ci saremo: a presto per maggiori informazioni!
Torna anche quest’anno il Concorso enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco” giunto alla sua terza edizione.
In vista delle prove sensoriali, in programma nella Sede Camerale di Mancasale (Reggio Emilia) il 17 e 18 maggio, le Aziende produttrici di Lambrusco delle province di Reggio, Parma, Modena e Mantova hanno inviato i loro campioni per prendere parte a quella che è considerata una delle più importanti manifestazioni del settore a livello nazionale.
L’obiettivo del Premio, organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Quattro Castella, e in collaborazione con Assoenologi, A.i.s. (Associazione Italiana Sommelier) e i quattro Consorzi che operano nelle zone tipiche di produzione del Lambrusco: Consorzio per la promozione dei marchi storici dei vini reggiani, Consorzio marchio storico dei lambruschi Modenesi, Consorzio volontario per la tutela dei vini dei colli di Parma e Consorzio volontario del lambrusco mantovano Doc, è infatti quello di far conoscere in Italia e all’estero le varie tipologie e selezioni di Vino lambrusco premiando e stimolando l’attività delle Aziende al continuo miglioramento qualitativo del prodotto.
“Lo scopo del Concorso – spiega il presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia, Enrico Bini – è quello di promuovere in Italia e all’estero, le diverse tipologie dei nostri migliori Lambruschi. Anche in virtù del successo delle prime due edizioni sono convinto che per i produttori si tratti di una grande opportunità e di uno stimolo per le aziende vinicole al continuo miglioramento qualitativo dei loro prodotti in un mercato ancora difficile, ma fortemente competitivo”.
Il concorso si rivolge a tre categorie di vini: Vini Lambrusco frizzanti a denominazione di origine controllata (Dop), Vini Lambrusco frizzanti designati con indicazione geografica tipica (Igp) e Vini Lambrusco spumanti a denominazione di origine controllata (Dop).
La proclamazione ufficiale dei vini premiati è prevista per il 30 giugno nella suggestiva cornice del Castello di Bianello a Quattro Castella (RE).
I vini selezionati saranno poi protagonisti di un’apposita campagna promozionale curata dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia con la partecipazione alle principali manifestazioni fieristiche di settore, in Italia e all'estero, e con la realizzazione della “Guida Terre di Lambrusco 2012”, tradotta in tre lingue.
Per informazioni: www.concorsolambrusco.it
Lambrusco in gara: la terza edizione del concorso enologico "Matilde di Canossa - Terre di Lambrusco"
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giovedì 3 maggio 2012
Biodegustando, i vini biologici sbarcano ad Albano Laziale
Biodegustando, i vini biologici sbarcano ad Albano Laziale
I vini biologici sbarcano anche ad Albano Laziale, una delle "capitali" dei Castelli Romani, grazie a Biodegustando, il primo corso di conoscenza e degustazione interamente dedicato ai vini bio. Il corso è organizzato da ProBio, Associazione di produttori biologici del Lazio, insieme a Biodegustando.it e al Vino Biologico.
Appuntamento per tutto il mese di maggio al Castello di Avalon di Albano Laziale!
Aggiornamento: il corso Biodegustando di Albano Laziale partirà lunedì 14 maggio 2012 e avrà il seguente calendario:
lunedì 14, 21 e 28 maggio, 4 giugno 2012
Per iscrizioni e informazioni: biodegustando@biodegustando.it
Il nuovo corso Biodegustando partirà lunedì 14 maggio 2012 ad Albano Laziale, nel ristorante Il Castello di Avalon. Il corso, nato da un’idea del giornalista ed enologo Pier Francesco Lisi, è organizzato dall’associazione di produttori biologici ProBio in collaborazione con Biodegustando.it e con il portale web Il Vino Biologico (www.vino-biologico.it); il corso ha il patrocinio di FederBio, la Federazione nazionale dell'agricoltura biologica.
Il corso si svolgerà a maggio il lunedì sera, dalle 20,30 alle 22,30, nei giorni 14, 21 e 28 maggio, 4 giugno 2012. In una delle domeniche di maggio è prevista la visita a una delle cantine biologiche associate a ProBio.
Il corso ha normalmente il costo di 140 euro; grazie alla collaborazione con ProBio, la quota di partecipazione a carico degli iscritti è di 40 euro, da saldare interamente prima dell'inizio del corso. Il numero dei corsisti previsto è al massimo di 25 persone, per assicurare a tutti una partecipazione efficace.
L’idea è quella di offrire agli appassionati un quadro completo del settore dei vini biologici in Italia; saranno inoltre fornite le nozioni essenziali per la degustazione del vino.
Il corso sarà incentrato sulla degustazione di 12 vini biologici del Lazio (tre per ogni serata), scelti tra le produzioni delle aziende biologiche associate a ProBio.
Le lezioni e le degustazioni saranno tenute da Pier Francesco Lisi, giornalista ed enologo, esperto di vini biologici. La scelta dei vini coprirà le diverse tipologie: bianchi, rossi, dessert, spumante, compresi i particolari vini senza solfiti.
Ai partecipanti saranno distribuite le dispense del corso, le schede di degustazione dei vini biologici in assaggio, un attestato di partecipazione e altro materiale sui vini biologici; all'iscrizione sarà inviato per posta elettronica l'e-book “Vino e ambiente”, a cura del Vino Biologico.
Le aziende biologiche che aderiscono a ProBio sono:
- Agricoltura Capodarco (Grottaferrata -Roma);
- Casale Mattia (Montecompatri - Roma);
- Riserva della Cascina (Ciampino - Roma);
- Donato Giangirolami (Borgo Montello - Latina);
- Marco Carpineti (Cori - Latina);
- Biosolidale Distribuzione (Guidonia - Roma).
Informazioni ed iscrizioni:
Tel. 347-1836285
Informazioni sul corso:
www.probiolazio.it www.biodegustando.it
Il Castello di Avalon
Via della Stella, 4-6
Albano Laziale
Tel. 069322923
www.avalonlegend.it
Biodegustando, i vini biologici sbarcano ad Albano Laziale
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Alcune precisazioni sulla nuova normativa del vino biologico
Pubblichiamo un articolo sul vino biologico tratto dalla newsletter del CCPB, uno dei più importanti organismi italiani di controllo del biologico.
Nell'articolo vengono evidenziati alcuni aspetti del regolamento comunitario sul vino biologico, con precisazioni che riguardano sia i trattamenti fisici che l'uso di additivi e coadiuvanti. Sono sottolineati anche alcuni dubbi relativi in particolare alla produzione dell'aceto, compreso quello balsamico.
Alcuni dettagli sul vino biologico
La recente pubblicazione del Reg. CE n. 203/2012, avvenuta l'8 marzo scorso, e che va ad integrare le norme attuative per le produzioni biologiche per quanto riguarda il settore vino, è già stata trattata nel numero precedente delle news on line di CCPB. Vediamo con questo breve articolo alcuni dei dettagli principali, focalizzando l'attenzione su ciò che sarà espressamente proibito nella prossima campagna vinicola.
Già dalla lettura dei considerata emerge come il legislatore voglia tutelare il consumatore sulla "vera natura dei prodotti biologici", ed individua pertanto alcune pratiche escluse dal processo di vinificazione.
Si tratta delle pratiche di concentrazione per raffreddamento, dealcolizzazione, eliminazione dell'anidride solforosa tramite processo fisico, elettrodialisi e impiego di scambiatori di cationi; la ragione di tali esclusioni risiede nel fatto che si riconosce che queste pratiche modificano "notevolmente la composizione del prodotto al punto di poter trarre in inganno quanto alla vera natura del vino biologico".
Altre pratiche enologiche risultano soggette a restrizione, in particolare si tratta dei trattamenti termici, per i quali la temperatura non può superare i 70° C, e della filtrazione, per la quale la dimensione dei pori non può essere inferiore a 0,2 micrometri.
Più in generale, la Commissione si assume l'impegno di rivedere l'uso di alcune pratiche allo scopo di limitarle ulteriormente o di eliminarle gradualmente nell'ambito della vinificazione biologica: entro il 1° agosto 2015 saranno soggette a tali valutazioni le pratiche relative ai trattamenti termici, l'impiego di resine scambiatrici di ioni e l'osmosi inversa.
Additivi e coadiuvanti
Le uniche sostanze ammesse come additivi o coadiuvanti tecnologici sono quelle elencate nell'allegato VIII bis del Reg. CE 889/2008.
Tra queste, l'utilizzo di anidride solforosa è ammesso, con limiti inferiori rispetto ai vini convenzionali; come esempio si va da un massimo di 100 mg/litro per vini rossi con residuo zuccherino inferiore a 2 g/litro (nel convenzionale si arriva a 150 mg/litro) ad un massimo di 150 mg/litro per vini bianchi e rosè con residuo zuccherino inferiore a 2 g/litro (nel convenzionale si arriva a 200 mg/litro), altri limiti sono specificati per le altre categorie di vini e sono riportati nel citato allegato VIII bis. Relativamente all'impiego di solforosa è da evidenziare che possono essere concesse deroghe al limite massimo in funzione di condizioni meteorologiche eccezionali che causano il deterioramento delle uve, al fine di ottenere un vino di qualità comparabile a quello che si ottiene in condizioni normali.
La pubblicazione del Reg. CE 203/2012 è sicuramente un importante passo per il settore vino, atteso forse troppo a lungo, ma pone allo stesso tempo alcuni dubbi relativi a settori correlati, ad esempio quello degli aceti, per i quali sono fondamentali alcuni prodotti dell'industria enologica, quali il mosto concentrato, che si ottengono normalmente con pratiche che sono state vietate dal regolamento di cui trattasi (es. eliminazione dell'anidride solforosa tramite procedimenti fisici e uso di trattamenti termici superiori a 70°C). La speranza è che non si debba attendere altri 20 anni per trovare le soluzioni necessarie.
Roberto Setti
Responsabile Ufficio Tecnico e Assicurazione Qualità - CCPB srl
Alcune precisazioni sulla nuova normativa del vino biologico
Pubblicato da Pier Francesco alle 09:43 0 commenti
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