Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

venerdì 24 settembre 2010

Il Vino Biologico sul settimanale "In Europa"

Si è parlato di vini biologici su "Lombardia In Europa", il settimanale dell'associazione Milano Metropoli, distribuito in oltre 200mila copie in Lombardia e nel Nord Italia.

Nel numero 37 del 13 settembre 2010, interamente dedicato al mondo del vino, trovate a pagina 7 un'intervista che ho dato alla brava collega Giordana Talamona.

Potete trovare l'intervista on line qui.

L'intervista nasce dal grande interesse dei viticoltori e dei consumatori della Lombardia per il biologico, che ha spinto il settimanale a dedicare un approfondimento a questo tema.

Grazie quindi a "Lombardia In Europa" e a Giordana Talamona per l'attenzione dedicata ai vini biologici e al nostro sito www.vino-biologico.it.



IL PARERE DEL GIORNALISTA ED ENOLOGO PIER FRANCESCO LISI
MA PER QUELLO BIO MANCA IL REGOLAMENTO

Santo Bio che paradosso! Il vino biologico è una realtà  che, nei fatti, si è affermata in questi ultimi anni ma che, ad oggi, non ha una normativa che ne disciplini la produzione. Da qui la contraddizione tra un mercato che è andato avanti lo stesso, dandosi normative private di autoregolamentazione, e una burocrazia che non sa disciplinare una realtà  già  apprezzata. Ne parliamo con Pier Francesco Lisi , giornalista, enologo e fondatore del sito www.vino-biologico.it.

Perché l'Unione europea non riesce a creare una normativa per il vino biologico?
La questione è lunga e complessa. Quando nel 1991 l'Ue varò il primo regolamento sull'agricoltura biologica, nel capitolo sui prodotti trasformati, il vino venne escluso. Per questo, ad oggi, si può parlare di "vino ottenuto (o prodotto) da uve da agricoltura biologica" e non di "vino biologico", perché il processo di vinificazione non ha ancora una normativa. Poi nel 2005 venne iniziato un progetto di ricerca, l'Orwine, che avrebbe dovuto dare alla Commissione europea le basi per creare un regolamento condiviso. Tutto lavoro sprecato perché nel giugno scorso la bozza è stata rigettata. ...

(continua a leggere sul sito di In Europa)


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giovedì 23 settembre 2010

Naturalmente Bio - Festa del biologico trentino (2-3 ottobre 2010)

Il 2 e 3 ottobre a Rovereto (Trento) torna Naturalmente Bio, la Festa del biologico trentino, organizzata da Atabio.

Tanti appuntamenti nei due giorni di festa. Vi segnaliamo, in particolare, le varie attività per bambine e bambini; il mercatino dei produttori biologici di domenica 3 ottobre; i piatti della cucina biologica a cura di Strada del vino e dei sapori della Vallagarina e ATABio, all'ora di pranzo di domenica 3 ottobre 2010.

Di seguito trovate il programma (qui nel sito di Atabio è disponibile anche la locandina) e tutte le informazioni utili per la festa.



Naturalmente Bio
Festa del biologico trentino


ROVERETO
SABATO 2 OTTOBRE 2010
alle 17.00 e alle 20.30
Museo civico | Largo Santa Caterina
DOMENICA 3 OTTOBRE 2010
dalle 10.00 alle 18.00
Azienda agricola sperimentale Navesel | Località Navicello


Programma

Sabato 2 ottobre 2010 - Rovereto, Museo civico
Ore 17:00
FOOD, INC. NON GUARDERAI PIÙ AL CIBO ALLO STESSO MODO
- Proiezione del docu-film di Robert Kenner (USA, 2009)
- Puntata speciale di DOC - Denominazione di Origine Cinematografica
- A seguire: degustazione di prodotti gastronomici bio trentini a cura di Strada del vino e dei sapori della Vallagarina

Ore 20:30
BEN-ESSERE IN TAVOLA
- La dieta antiossidante a base di prodotti bio: vantaggi per salute e ambiente a cura di Fondazione Edmund Mach e ATABio, nell’ambito di www.filieracortabio.it

Domenica 3 ottobre 2010 - Rovereto, località Navicello
Ore 10:00
LA BIO-FESTA APRE
Ore 10:00 - 18:00
BIO-SAPORI
Mercato con i produttori del biologico trentino

Ore 10:00 - 18:00
BIO-SAPERI
Punto informativo enti e associazioni

Ore 10:00 - 18:00
ASINAMENTE: SE ASCOLTO DIMENTICO, SE VEDO RICORDO, SE FACCIO IMPARO
Incontro con la fattoria didattica a cura di Asineria Le Driadi e Associazione asinaMente

Ore 10:30 - 17:00
LE VIE DEL TE’. TRA SUONI, SENSI E PICCOLI SORSI
Spettacolo musicale-sensoriale a cura di NaturalMente ArtEventi

Ore 10:30
YOGA & ALIMENTAZIONE COI CEREALI
Dimostrazione pratica a cura di Azienda agrituristica Malacarne e ASD Libertas “Yoga Integrale Garda”

Ore 10:30
INFANGHIAMOCI
Laboratorio alla scoperta della “terra” a cura di Laboratorio Territoriale Vallagarina

Ore 12:00
BIO-RISTORO
A tavola con i piatti della cucina biologica a cura di Strada del vino e dei sapori della Vallagarina e ATABio

Ore 14:00
DAI CEREALI INTEGRALI AL PANE
Laboratorio interattivo per bambini e adulti a cura di Azienda agrituristica Malacarne e ASD Libertas “Yoga Integrale Garda”

Ore 14:30
DOLCI TENTAZIONI
Laboratorio di cucina sui dolci equo solidali a cura di Mandacarù

Ore 15:00
ECO-DANZE DAL MONDO
Suoni e balli popolari a cura di Associazione Danzare la Pace

Ore 15:30
BANANE SCATENATE
Percorso didattico per bambini a cura di Mandacarù

Ore 16:30
BIO ED EQUO PER TUTTI
Testimonianza di Ruth Saldidos, direttrice di PFTC Filippine a cura di Mandacarù

Ore 16:30
BIO-MERENDA
La merenda biologica offerta a tutti i bambini a cura di ATABio

Ore 18:00
LA BIO-FESTA CHIUDE

Informazioni utili
BUS-NAVETTA gratuito per l’intera giornata con partenza dalle 9.30 e ogni ora successiva dalla stazione
delle corriere di corso Rosmini, con fermate intermedie ai parcheggi ex-ASM in via Manzoni ed ex Manifattura tabacchi in piazza Manifattura.

NATURALMENTE BIO! 2010
Rovereto (Trento)
2-3 ottobre 2010
Ingresso: libero e gratuito
Organizzazione:
ATABio - Associazione Trentina Agricoltura Biologica e Biodinamica
Via G. Giusti 40 - 38122 TRENTO
Telefono: 0461-915575  -  fax: 0461 990929
cell: 328 7839815 (Lorenza Tomasi)
e-mail: atabio.trentino@gmail.com
web: www.atabio.eu


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martedì 21 settembre 2010

La Carta europea del vino biologico

Abbiamo già spiegato nel blog come sia finita (male) la storia del regolamento europeo sulla vinificazione bio, che avrebbe dovuto sancire ufficialmente la nascita normativa del "vino biologico".


In attesa che la Commissione Europea ci riprovi, i produttori biologici europei puntano sull'autoregolamentazione. Non sarà la soluzione ottimale ma l'adozione di regole comuni in tutti gli Stati dell'Unione Europea dovrebbe essere una garanzia seria per i consumatori e una base solida per i viticoltori.


Su questo argomento pubblichiamo una nota di FederBio, la Federazione italiana del biologico.

European Organic Wine Carta: la Carta del vino biologico europeo.

I produttori biologici europei di vino propongono regole precise per definire
il processo di produzione di vino da uve biologiche da applicare entro il 2010

Ci si aspettava che la vendemmia 2010 si sarebbe svolta con l’applicazione delle nuove regole EU per la produzione e l’etichettatura del vino e dei derivati; purtroppo, a causa del mancato accordo a livello politico, così non è stato e lo scorso giugno la commissione Europea si è vista costretta a ritirare la proposta di regolamento comunitario sul vino biologico.
La definizione ufficiale rimane quindi “vino prodotto da uva biologica”, e sulle bottiglie non è consentito applicare il logo biologico europeo.
Per superare la paradossale situazione, le organizzazioni biologiche di diversi Paesi europei hanno deciso di lanciare un’iniziativa privata: la Carta Europea del Vino Biologico (CEVinBio), che si basa sulla bozza del regolamento EU (migliorandola) e sui risultati del progetto internazionale di ricerca ORWINE.
La Carta Europea del Vino Biologico (CEVinBio),  consentirà ai produttori biologici di vino di valorizzare al meglio  il proprio rispetto dell’etica di produzione biologica non solo nei campi, ma anche in cantina e fino al bicchiere del consumatore.
Il loro vino non potrà che essere etichettato con la definizione legale di “prodotto da uve di origine biologica”, ma potrà recare informazioni sulle pratiche virtuose di trasformazione (abbattimento dei solfiti ecc.).

I partecipanti all’iniziativa sono organismi impegnati nella definizione di standard tecnici, enti di certificazione e organismi di controllo, organizzazioni di produttori, istituti di ricerca scientifica, operatori del mercato e altre organizzazioni di Italia, Francia e Spagna.

“L’Italia è il principale produttore e esportatore di vino biologico in Europa, dunque l’adesione di FederBio a questa iniziativa - commenta il Presidente di FederBio Paolo Carnemolla -  ha l’obiettivo di rilanciare sia a livello europeo che nazionale l’esigenza di regolamentare quanto prima questo comparto e consentire alle nostre imprese di valorizzare al meglio gli sforzi fatti in questi anni per lavorare secondo i principi del metodo biologico non solo nella vigna ma anche in cantina. Siamo già in forte ritardo rispetto alla concorrenza dei vini biologici del resto del mondo, chiediamo a Governo e Regioni di affiancarci in questa battaglia.”

Aggiunge Antonio Compagnoni, Rappresentante Italiano in IFOAM EU, International Federation of Organic Agriculture, che raggruppa circa 30 associazioni, tra le quali anche AIAB: “La Carta Europea è un forte segnale dalle maggiori organizzazioni biologiche europee, associate alla Federazione Mondiale del Biologico (IFOAM), rivolto alle istituzioni, al mercato e ai consumatori. E’ una dimostrazione concreta di totale adesione ai principi IFOAM del biologico che includono anche quello della Salute, nel rispetto delle giuste aspettative dei consumatori biologici, per creare una comune base di regole condivise dai e per i  produttori. Sono ancor più soddisfatto rilevando il ruolo da protagonisti dell'iniziativa svolto dai soci Ifoam Italiani.”


L’iniziativa Carta Europea del Vino Biologico (CEVinBio) intende mandare un segnale forte ai consumatori e agli operatori della produzione e del mercato convinti che si possa e debba andare oltre la semplice produzione biologica dell’uva, e che il vino ottenuto rispettando lo spirito biologico anche nella fase di trasformazione possa e debba essere chiaramente identificato.
La Carta è anche un richiamo alla politica per ripartire prima possibile con il dialogo per la definizione di un regolamento EU sulla produzione di vino biologico.
La Carta Europea del Vino Biologico (CEVinBio), è aperta all’adesione, basata su un Memorandum di intesa, di tutti gli operatori coinvolti nella catena di produzione di vino biologico che si impegnano a rispettarne i requisiti tecnici: tanti più attori saranno coinvolti nel progetto, tanto più esso potrà avere successo nello stabilire e assicurare i criteri di alta qualità del vino delle aziende biologiche e nello stimolare l’Unione europea a impegnarsi per riprendere in mano il dossier.
Maggiori informazioni sull’iniziativa (modalità di partecipazione, lista completa degli organismi aderenti, lista dei produttori, ecc..) saranno disponibili a breve sul sito web.
La segreteria della Carta Europea del Vino Biologico (CEVinBio) è affidata all’Istituto tecnico per l’agricoltura biologica di Parigi.

Per informazioni e adesioni, contattare:
ITAB – Institut Technique de l’Agriculture Biologique,
149, rue de Bercy, 75 595 Paris cedex 12, France
Mrs. Monique Jonis. E-mail : monique.jonis@itab.asso.fr.
Tel. +33 (0)467 06 23 93
In Italia: FederBio, tel. 051.4210272, info@federbio.it


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