Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

venerdì 20 novembre 2009

Le vostre domande: prodotti fitosanitari per la viticoltura biologica

Ci scrive Pierpaolo:

Buonasera,
non riesco a districarmi fra i vari regolamenti e allegati diramati dal Ministero delle politiche agricole e forestali.
Poichè nella normativa se ne fa riferimento, vorrei sapere quali sono i prodotti di sintesi ammessi, seppure in piccolissime quantità e in condizioni sfavorevoli, per la coltivazione delle "uve da agricoltura biologica".
Inoltre vorrei sapere se il rotenone è ammesso nella viticoltura biologica.

Caro Pierpaolo,

grazie per questo interessante quesito.

In realtà non ci sono prodotti chimici di sintesi ammessi in viticoltura biologica, in nessun caso e neanche in condizioni sfavorevoli,come del resto in tutta l'agricoltura biologica.

I prodotti più comuni utilizzati nel vigneto biologico sono quelli a base di rame, lo zolfo, alcuni prodotti di origine naturale (microrganismi) come il Bacillus thuringiensis o l'Ampelomyces quisqualis.

Maggiori informazioni le trovi nel Vino Biologico, nella sezione sulla viticoltura.

Per quanto riguarda il rotenone (un prodotto peraltro di origine naturale e non di sintesi), il suo impiego in agricoltura biologica (e quindi anche in viticoltura bio) è stato di recente vietato dall'Unione Europea per gli effetti negativi di questa sostanza per la fauna, in particolare sulle api e sui pesci.

Grazie dell'attenzione, Pierpaolo, e continua a seguirci.


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giovedì 19 novembre 2009

Un vino novello biologico che voglio consigliarvi

La mia opinione sui novelli (un po' drastica) l'ho già espressa di recente nel blog.

La scorsa settimana, quasi in ossequio a un rito, ho comprato UNA botiglia di novello di una nota casa vinicola (siciliana, per la precisione) che in passato non mi aveva deluso. L'edizione 2009 è davvero pessima e quindi mi sono rianimato nei miei propositi: niente novello!

Due giorni fa, invece, ho violato questo proposito e ho acquistato Tito Primo, il vino novello 2009 della Perlage di Soligo (Treviso), la cantina che organizza la Festa del Novello.
Ferme restando le mie perplessità di fondo sul prodotto "novello", debbo dire che Tito Primo è un novello piacevole, caratteristico, in cui si riconosce l'erbaceo gradevole tipico del Cabernet.

Trovate Tito Primo per tutto il mese di novembre nei negozi della catena B'Io (qui trovate il negozio a voi più vicino) in offerta al prezzo di 4,92 euro.

Adatto per una merenda, per un brindisi non impegnativo, per le classiche castagne arrostite o per una crostata di prosciutto cotto!

L'unica perplessità: il tappo a vite. Mi rendo conto che il novello è destinato ad esser bevuto molto presto e quindi il tappo a vite è più tollerabile ma a me questo tipo di tappatura proprio non piace e non mi convince.


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venerdì 13 novembre 2009

La nuova homepage del Vino Biologico su Twitter



Questa che vedete sopra è la nuova homepage del Vino Biologico su Twitter.

Come vedete, c'è uno sfondo personalizzato, con temi e colori decisamente "enologici".

(A proposito. Anche se non è lo scopo essenziale del Blog, può essere utile: se cercate sfondi personalizzati gratuiti per Twitter, potete trovarli qui e qui).


Su Twitter trovate anche l'aggiornamento costante dei nuovi post del Blog con questi strani link:
http://bit.ly/3f8spQ
(non chiedetemi perchè: Twitter lo sto usando da poco e ancora non l'ho tanto digerito)

Presto troverete anche le anticipazioni sui nuovi articoli del sito del Vino Biologico.

Ogni tanto, troverete anche qualche novità e anteprima riservata ai lettori di Twitter, come questa:
appuntamento: martedì 1 dic 2009 a Napoli Anteprima Vitigno Italia 2010 degustazione Grand Hotel Excelsior ci saranno vini biologici


C'è però un particolare del nuovo sfondo che, per chi preferisce vini biologici e ha seguito il blog, è un po' contraddittorio con le idee del Vino Biologico. Indovinate quale?


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giovedì 12 novembre 2009

Quattro guide utili per avviare un'azienda del vino

Quattro guide utili per il mondo del vino:

  • guida agli adempimenti per l'attività vitivinicola
  • guida fiscale del vino
  • guida per aprire un agriturismo
  • guida sulla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Ci arrivano abbastanza spesso richieste di informazioni sull'avvio dell'attività di produttore nel settore del vino e di attività collegate, come ad esempio l'agriturismo.
Come potete immaginare, dare consigli generici è inevitabilmente poco utile mentre svolgere un'attività di consulenza e tutoraggio per un progetto specifico è un'attività possibile, ma impegnativa e anche onerosa per chi chiede questo tipo di collaborazione professionale.
Quello che possiamo fare molto volentieri è segnalare di volta in volta libri, manuali e pubblicazioni utili per questo tipo di esigenze.
Cominciamo con quattro manuali che hanno un grande pregio: sono tutti scaricabili gratuitamente.


1. Adempimenti per avviare e sviluppare un'attività vitivinicola
Si tratta di una bella pubblicazione della regione Sardegna (o meglio dell'agenzia Laore, l'Agenzia regionale per l’attuazione dei programmi in campo agricolo e lo sviluppo rurale). 
Una guida completa, molto utile per orientarsi, dove trovate un po' di tutto, dalle norme sugli aspetti igienico-sanitari al conferimento dei sottoprodtti della vinificazione, dalla classificazione dei vini ai registri di cantina, dai contributi per i lavoratori autonomi agricoli ai documenti di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli.

2. La guida fiscale per il settore vitivinicolo dell'Agenzia delle Entrate
La guida è del 2006, quindi direi abbastanza recente. Magari qualche modifica e novità c'è stata (il ginepraio di leggi e leggine è una delle caratteristiche più "gradevoli" del nostro Bel Paese), però credo proprio che l'impostazione generale sia molto utile. Si parte dalla definizione dell'imprenditore agricolo, per poi passare a imposte sul reddito, Irap, Iva, accise, Imposta comunale sugli immobili (Ici).

3. Come si fa ad aprire un agriturismo
In questo caso, prima di un manuale, vi consiglio un sito veramente utilissimo per gli imprenditori agrituristici professionali. Si tratta di Centoare (www.centoare.it), il portale dell'imprenditore agrituristico. Il sito è in rifacimento ma tenetelo presente perchè è davvero la "Bibbia" del settore.
La guida che vi consiglio è una pubblicazione corposa (155 pagine) della regione Lazio(collana Come si fa), del 2006, a cura di Marco Bianchi. I vari capitoli trattano: i primi passi burocratici da fare, le caratteristiche delle strutture aziendali, la disciplina fiscale, la comunicazione, la scelta della forma societaria. Molto utile anche la modulistica di riferimento.
Da notare una cosa per chi sta nel Lazio: la legge regionale sull'agriturismo è cambiata di recente. La nuova "Norme in materia di agriturismo e turismo rurale" è la L.R. n.14 del 2-11-2006. La trovate qui.

4. Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli
Un'altra utilissima guida della regione Lazio, sempre nella collana "Come si fa". La guida, a cura di Donato Ferrucci, è del 2006. Anche in questo caso, come nella prima guida consigliata, ci sono tante informazioni, dalle norme sull'igiene dei prodotti alimentari all'inquadramento fiscale, dalle certificazioni alle regole sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari.

[immagine Allposters.it]


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lunedì 9 novembre 2009

Dove bere vini biodinamici? A Vienna e a Faenza

Vi segnalo due notizie che sono interessanti per chi vuole conoscere meglio i vini biodinamici.

La prima notizia  in realtà un appuntamento è per lunedì 9 novembre 2009 a Faenza.
[fonte Romagnaoggi.it]
Il ristorante Noè - Vino e cucina di Faenza organizza alcune cene-degustazione. Si inizia oggi con "I vini naturali": una serata riservata ai vini naturali ottenuti in biologico e in biodinamica.
Nella prima parte della serata Andrea Spada illustrerà il concetto della biodinamica, la filosofia di Rudolf Steiner e le tendenze attuali.
Seguirà poi la cena-degustazione con cinque vini italiani e stranieri a confronto: Ageno 2005 La Stoppa, Amphora 2006 Castello di Lipsida, Rigogolo 2006 Andrea Bragagni, Rkatsiteli 2006 Makashvili Cellar(Georgia), Ribolla Gialla 2004 Damjan Podvosic.
Il costo della cena è di 38 euro a persona. L'inizio delle serate è fissato alle ore 20,30.
Per prenotazioni: tel. 0546-660733 oppure 339-7038538

La seconda segnalazione viene dal sito di TGCom e si riferisce a un itinerario eco e biologico a Vienna. Tra alberghi a impatto zero, caffè equosolidali e ristoranti con cucina naturale, l'itinerario propone anche una "gita fuori porta" alla ricerca del vino locale.
Basta dirigersi sul Grinzing, nel IX distretto, collina costellata da "heuringen", osterie dove si può assaggiare il vino prodotto dai viticoltori viennesi. Questi locali sono aperti generalmente solo per due settimane al mese; per segnalare l’apertura si deve cercare un ramo d’olivo sulla porta dell’osteria (ai Castelli Romani e in altre zone d'Italia l'osteria era invece segnalata con una frasca di quercia, da cui il nome popolare di "fraschetta"). Tra gli heuringen l'itinerario consiglia di scegliere la Wiengut Wieninger (www.wieninger.at) in Stammersdorfer Strasse 80, con un’ottima selezione di vini bianchi, rossi e da dessert, fra cui il Wiener Gemischter Satz 2007 e il Nussberg Essenz 1999, un vino dolce con retrogusto al miele dal sapore molto delicato.
La particolarità è che Fritz Wieninger (il proprietario dell’azienda vinicola) segue il metodo biodinamico nella coltivazione del vigneto. "Al contrario del metodo tradizionale, basato sulla cura della pianta,  Wieninger ed i suoi assistenti danno priorità alla cura del terreno, su cui viene spruzzato anche un olio di finocchio che contribuisce ad ottenere un vino dal sapore molto particolare". Sono davvero curioso: per l'immediato futuro non ho in programma una gita a Vienna ma a primavera potrebbe essere una meta appetibile!
Qui trovate gli orari e altre informazioni sul locale


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sabato 7 novembre 2009

Festa del Novello biologico alla Perlage di Soligo (Treviso)

Il vino novello ha un po' stufato, diciamocelo chiaramente. Ieri ho sentito addirittura una celebrazione trionfalistica del fatto che quest'anno l'Italia ha battuto la Francia del Beaujolais nouveau perchè i nostri novelli sono arrivati prima sul mercato. Trionfalismo perchè? Ma non sarebbe meglio celebrare i nostri novelli perchè sono migliori?  

Detto questo, la Festa del Novello biologico organizzata dalla cantina Perlage di Soligo (Treviso), giunta ormai alla nona edizione, è un appuntamento da non perdere per chi è in zona (o quasi in zona), sia perché i vini biologici della Perlage valgono sempre la pena, sia perché la festa è sempre un'occasione intelligente per festeggiare e riflettere. Quest'anno il tema è Mescolanze: mescolanze di odori, di idee e di sapori, come spiega la Perlage manche di idee, di esperienze, di storie.
Da ascoltare: il dibattito con Amos Luzzato, scrittore, saggista, medico, per lunghi anni Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, e Don Bruno Baratto, Responsabile Settore Immigrati della Caritas di Treviso.
Da mangiare: il confronto tra pasta e fasioi (fagioli) alla veneta e quella all'ebraica. 

Da bere: il Novello e gli altri vini Perlage.

Buon divertimento!

“Mescolanze”: il tema della Festa del Novello 2009
Odori, sapori, ingredienti e musiche di culture diverse alla tavola (rotonda) di Perlage

7 Novembre 2009 - Soligo

La Cantina di Perlage presenta, alla Festa del Novello sabato 7 Novembre, l’intenso tema delle “mescolanze”: culture ed esperienze, musiche e cibi  si intersecano sempre tra loro in un affascinante reticolo di emozioni.
“L’incontro tra popoli, culture, tradizioni è sempre stato motivo di sviluppo e crescita all’interno delle comunità dove avviene” spiega Ivo Nardi, titolare di Perlage “Nel momento in cui ciò  accade, s’intravvede il luccicare di molto filo spinato; ma la storia insegna che pian piano arrugginisce trasformandosi in un solido cordone di solidarietà e condivisione”.
Alle 19 Perlage ospiterà un incontro dibattito tra Amos Luzzato, scrittore, saggista, medico, per lunghi anni Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che porterà l’esperienza di un’identità ‘integrata’ e conservata e Don Bruno Baratto, Responsabile Settore Immigrati della Caritas di Treviso e Presidente dell’Associazione Ritmi e Danze del mondo, che esaminerà le complesse dinamiche attuali.
Una delle componenti che partecipano a questi incontri/scontri sono i cibi. ‘Mescolanze’ di odori, sapori, ingredienti che si riorganizzano in equilibri soavi e, ad oggi, irrinunciabili delizie da gustare in tavola. Tra le 19 e le 21 ci sarà la possibilità di partecipare attivamente a questa esperienza culinaria con i Laboratori del Gusto (baccalà, cibi ebraici, cioccolato, vini senza solfiti) (su prenotazione) e il buffet di prodotti tipici. Musica Klezmer, balcanica, tamburi djembé e Circo Paniko accompagneranno il proseguo della serata. E per tutta la serata…degustazione di vino Perlage! “Anche i vini di Perlage sono il risultato di una mescolanza di esperienze e competenze” continua Ivo Nardi “Prima per un virtuosa sinergia creatasi all’interno dello staff. Curriculum scolastici, età, idee innovative che hanno portato alla creazione di molti nuovi prodotti (spumanti biodinamici e senza solfiti), sempre ispirati alla sostenibilità ambientale. Inoltre, negli anni Perlage è stato un crocevia di collaborazioni con enologi inglesi, australiani, neozelandesi, tedeschi. Straordinarie occasioni di apprendimento reciproco e condivisione di conoscenze scientifiche, che hanno permesso ai vini di Perlage di raccogliere innumerevoli riconoscimenti internazionali”.


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giovedì 5 novembre 2009

BioFach 2010: opportunità per i viticoltori biologici della Campania

La regione Campania organizza la partecipazione gratuita delle aziende biologiche campane al BioFach 2010. Considerando il particolare rilievo del Salone mondiale di Norimberga per i vini biologici, è un'occasione da non trascurare.
La scadenza per dare la propria adesione è il 13 novembre 2009.
Tutte le informazioni utili, compresa la modulistica, si possono trovare qui.


La partecipazione al BioFach 2010 è gratuita ed è offerta a tutte le imprese biologiche di produzione e di trasformazione iscritte nell’Elenco Regionale degli Operatori di Agricoltura Biologica che operano nella regione Campania e che sono inserite nel portale agroalimentare regionale.

La regione Campania offrirà i seguenti servizi:

    * stand collettivo, completo di allestimento, magazzino, energia elettrica, sorveglianza;
    * assistenza in loco e supporto di comunicazione;
    * servizio di interpretariato generale per l’intera durata della fiera;
    * trasporto dei prodotti aziendali non deperibili;

Non saranno compresi nell’allestimento: frigoriferi, banco frigorifero, interpretariato individuale.

Le ditte selezionate dovranno impegnarsi a:

    *  partecipare alla manifestazione esponendo soltanto prodotti biologici, con allegata dichiarazione di conformità rilasciata dall’organismo di controllo autorizzato;
    *  non partecipare alla manifestazione in un altro stand;
    *  esporre i prodotti biologici per l’intera durata della manifestazione;
    * essere presente con un proprio delegato per tutta la durata della manifestazione, comprese le fasi di allestimento.


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mercoledì 4 novembre 2009

Viticoltura ed enologia sostenibili: un convegno al prossimo Simei/Enovitis di Milano

Vi segnalo un interessante convegno su viticoltura ed enologia sostenibili che si svolgerà in occasione della prossima edizione di Simei ed Enovitis a Milano.
Nel programma non ci sono relazioni che fanno riferimento in modo diretto alla viticoltura biologica e ai vini biologici ma ci sono tanti temi, dalle sfide agronomiche della viticoltura sostenibile ai consumi elettrici ed idrici in cantina, che interessano molto al Blog del Vino Biologico.
Un convegno come questo è un chiaro segnale che i temi portati avanti dal mondo del vino biologico stanno facendo breccia ed interessano, anche su un piano squisitamente commerciale, gran parte del mondo del vino italiano ed internazionale.


Organizzato dalla Unione Italiana Vini e realizzato con la consulenza scientifica di illustri esperti del settore, italiani ed esteri, l’incontro “Viticoltura ed enologia sostenibili: indirizzi, tecnologie e prospettive” propone un’analisi a 360° della filiera vitivinicola per mettere in evidenza gli aspetti cruciali delle scelte produttive in relazione alla loro sostenibilità.
Appuntamento mercoledì 25 novembre 2009, ore 9,30-13,00
Sala Gemini, Centro Congressi - Fiera Milano, Rho

Per informazioni
Via S. Vittore al Teatro n. 3 - 20123 Milano
Tel. 0039/02/7222281    Fax 0039/02/866226
E-mail:  info@simei.it - info@enovitis.it   
www.simei.it - www.enovitis.it

Proteggere e difendere l’ambiente in cui viviamo è sempre più un elemento caratterizzante la nostra società e la cultura che la anima. La sostenibilità delle produzioni ne è quindi un diretto corollario, che non può essere eluso. Stimolate dalla sensibilità di un “nuovo consumatore” e sulla spinta dell’evoluzione dei processi normativi, sia a livello nazionale che extra nazionale, l’impegno delle nostre aziende deve essere rivolto al miglioramento delle performance ambientali di prodotti e processi produttivi, senza tuttavia dimenticare la priorità per l’impresa di rimanere competitiva sul mercato. Il concetto di sostenibilità delle attività produttive, seppure sia entrato nel lessico comune, richiede però ancora notevoli sforzi da parte di tutte le componenti sociali, affinché possa essere delineato in modo condiviso.

In primo piano, dunque, in occasione di SIMEI, Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, ed ENOVITIS, Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura, il convegno internazionale “Viticoltura ed enologia sostenibili: indirizzi, tecnologie e prospettive” organizzato da Unione Italiana Vini e realizzato con la consulenza scientifica di illustri esperti del settore, italiani ed esteri.
Obiettivo dell’incontro, che si terrà mercoledì 25 novembre 2009 a partire dalle ore 9.30 presso la Sala Gemini, Centro Congressi a Fiera Milano–Rho, offrire un’analisi delle varie componenti che costituiscono l’intera filiera vitivinicola - dall’impianto del vigneto alla percezione finale del prodotto vino da parte del consumatore -, per mettere in evidenza gli aspetti cruciali delle scelte produttive in relazione alla loro sostenibilità.
Tema chiave, infatti, dei momenti di confronto e approfondimento di SIMEI ed ENOVITIS 2009 è  il fare impresa in modo responsabile, ecosostenibile ed etico.

L’incontrò sarà coordinato da Attilio Scienza dell’Università di Milano, che offrirà alcuni spunti di riflessione sul concetto di sostenibilità e sul ruolo della ricerca e dell’innovazione per la sua effettiva applicazione e progressione in viti-enologia.
Rochard Joël dell’Institut Français de la Vigne et du Vin illustrerà quindi i principi e gli obiettivi elaborati in ambito Oiv per lo sviluppo sostenibile nel settore vitivinicolo. Il ruolo del miglioramento genetico, con i più avanzati strumenti della biologia molecolare, resi ancora più potenti dopo il sequenziamento del genoma di vite, sarà trattato da Raffaele Testolin dell’Università di Udine. Osvaldo Failla (Università di Milano) e Stefano Poni (Università Cattolica di Piacenza) analizzeranno le tecniche di gestione agronomica al fine di massimizzare la produttività quali-quantitativa del vigneto, minimizzando al contempo l’impatto ambientale e i costi di produzione.
La complessità delle problematiche che le cantine devono affrontare per un’enologia sostenibile sarà invece il tema dell’intervento di Roberto Ferrarini dell’Università di Verona.
Al termine degli interventi saranno illustrati alcuni progetti già in essere che, a livello territoriale o aziendale, affrontano le diverse problematiche della gestione sostenibile del vigneto e della cantina.


PROGRAMMA

Ore 9,30 - Introduzione ai lavori
Moderatore: Attilio Scienza, ­ Università di Milano

Saluto di benvenuto
Federico Castellucci, direttore generale dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV)

Interventi per lo sviluppo sostenibile nel settore vitivinicolo: principi e obiettivi
Rochard Joël, ­ Oiv e Institut français de la vigne et du vin

Il miglioramento genetico della vite per la resistenza alle malattie e la qualità dei mosti
Raffaele Testolin, ­ Università di Udine

Le sfide agronomiche della viticoltura sostenibile
Osvaldo Failla, ­ Università di Milano

Meccanizzazione della gestione della chioma: una scelta "sostenibile"?
Stefano Poni, ­ Università Cattolica, Piacenza

Enologia per la sostenibilità
Roberto Ferrarini, Università di Verona

Qualità e sicurezza dell’uva e del vino: rischi reali o presunti
Marina Marinovich, Università di Milano

Valorizzazione della gestione e della protezione del vigneto come fattore di competitività sul mercato
Luca Toninato, Università di Milano – Francesco Pavanello, Unione Italiana Vini

Ore 11.30 Case history

Sostenibilità ambientale in vigneto e in cantina
Rosa Maria Domènech, Tècnic en Viticultura i Sostenibilitat, Miguel Torres S.A

Programma vitivinicolo di precisione applicato alla Tenuta Podernovo
Marcello Lunelli

La sostenibilità delle cantine: consumi elettrici e idrici
Riccardo Guidetti, Università di Milano

Sostenibilità e filiera vitivinicola: criticità, opportunità, nuove forme della qualità. Prime riflessioni da una ricerca in corso
Fondazione Rosselli - Riccardo Pastore, Agriprojects

Ore 12,30 - Dibattito


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martedì 3 novembre 2009

Il vino biodinamico secondo Francesco Maule: appuntamento a Roma

Appuntamento a Roma per chi è interessato a saperne di più sui vini biodinamici.

L'enoteca bistrot UveeForme organizza l'incontro "Che cosa è la biodinamica?" per mercoledì 4 novembre 2009 alle ore 20,30.

Protagonista dell'incontro sarà Francesco Maule dell'azienda agricola La Biancara di Angiolino Maule, giunto appositamente da Gambellara (in provincia di Vicenza) per parlare di vino biodinamico.

La serata prevede un menù con i vini de La Biancara (qui maggiori notizie su questi vini): 

  • tortino di gira e macco di fave e zucca accompagnati dal Sassaia 2007 (il Sassaia è un bianco prodotto da 80% di uve Garganega e 20% di Trebbiano);
  • selezione di formaggi a latte crudo con Cana 2007 (vino rosso prodotto da uve Cabernet Sauvignon 80% e Merlot 20%).
Il costo della serata è di 30 euro; la prenotazione è obbligatoria.
UveeForme
Via Padova,6/8 Roma Tel. 06 44 23 68 01
www.uveeforme.it uva@uveeforme.it


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Il Vino Biologico sul sito della Confraternita del Cagnulari

Girando nel web si scoprono tante cose interessanti e piacevoli.

Per esempio, la Confraternita del Cagnulari ha inserito nella sua pagina "Il Vino nel Web" il sito del Vino Biologico accanto ad augusti ed illustri dirimpettai, da Slow Food a Luca Maroni, da Vinitaly a Gambero Rosso.
Grazie davvero!

Per chi non lo sapesse, il Cagnulari è un antico vitigno sardo, quasi scomparso e oggi coltivato soprattutto nei terreni di Usini, in provincia di Sassari (dove peraltro ha sede la Confraternita), con interessanti realtà dedicate a questo vitigno anche nei comuni di Ossi, Tissi, Uri, Ittiri, Sorso ed Alghero.



Visto che ci siamo, segnalo agli amici della Sardegna (ma anche a chi viene da fuori) che il prossimo appuntamento della Confraternita è "Ajò a Ippuntare", una degustazione itinerante del vino nuovo di Usini, che si svolgerà sabato 12 dicembre 2009, dalle 16 alle 22. Non so se ci sia anche qualche cantina biologica, ma vale la pena in ogni caso di farci una visita.
Qui trovate tutte le informazioni utili: se andate a Usini, raccontateci la vostra esperienza!


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Vini biologici all'Enoteca L'Acino che vola di Roma

Due interessanti novità dall'enoteca L'Acino che vola di Roma, locale di cui abbiamo già parlato nel blog.

E' arrivata in enoteca la Falanghina del Sannio biologica di Terre dei Briganti, giovane azienda molto attiva di cui ci siamo già occupati.

Vi segnaliamo poi un appuntamento.
Giovedì 5 novembre dalle 18,30 alle 20 iniziano all'Acino che vola le degustazioni guidate (costo 10 euro).
Il primo assaggio è dedicato a tre vini rossi a base di Sangiovese di Marche, Umbria e Toscana. Il rosso delle Marche è un vino biologico e per questo segnaliamo la degustazione:

  • Rosso Piceno 2007 biologico – Aldo di Giacomi (Marche)
  • Nero Fratta 2007 – Donini (Umbria)
  • Toigo – Rosso IGT Toscana 2007 – Le coste di Cicolina (Toscana)
    Buona degustazione e un saluto agli amici dell'Acino!

    L'Acino che Vola è in via G. Rappini, 23/C (Portuense).
    Per prenotare e chiedere notizie: 06-5577709 333-3873961 339-8346945
    info@lacinochevola.com


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    lunedì 2 novembre 2009

    Vini biologici e naturali a La Terra Trema 2009 (Milano, 4-6 dicembre 2009)

    Arriva la terza edizione de "La Terra Trema", organizzata a Milano dal Leoncavallo spa da venerdì 4 a domenica 6 dicembre 2009. Una manifestazione nata nel segno di Luigi Veronelli (ricordate Critical Wine?) che riunisce tante piccole aziende agricole e tanti consumatori al di fuori dei grandi circuiti commerciali e mediatici.

    Come spiegano gli organizzatori, La Terra Trema presenta ogni anno "contadini resistenti e agricoltura di qualità per una tre giorni di degustazioni individuali e guidate; dibattiti e confronti pubblici con scrittori, giornalisti, ricercatori; incontri informali con i produttori; acquisti diretti da vignaioli e piccoli agricoltori provenienti da tutta Italia e, ancora, concerti, proiezioni, cene a filiera zero".


    Anche se ancora non è disponibile l'elenco delle aziende partecipanti, sicuramente ci saranno tanti vini biologici. Nel 2008 erano davvero parecchie le aziende e le cantine biologiche presenti, come Valli Unite e Cascina Zerbetta dal Piemonte, Maria Bortolotti dall'Emilia Romagna, Terra d'Arcoiris dalla Toscana, Aurora e Fiorano dalle Marche, Bosco Falconeria di Simeti Taylor dalla Sicilia.


    Qui trovate tutte le notizie sulle edizioni 2008 e 2007.



    Informazioni pratiche
    LA TERRA TREMA
    al Leoncavallo
    Vini e vignaioli autentici, agricoltori periurbani, gastronomie autonome
    4, 5, 6 dicembre 2009
    dalle 15.00 alle 23.00
    Via Watteau 7 - Milano
    Folletto 25603 (Abbiategrasso, Mi)
    Leoncavallo s.p.a. (Milano)
    www.laterratrema.org
    info@laterratrema.org


    Di seguito trovate il comunicato di presentazione de La Terra trema.

    Folletto25603 e Leoncavallo s.p.a.


    4, 5, 6 Dicembre 2009 - MILANO
    LA TERRA TREMA al LEONCAVALLO


    Vini e vignaioli autentici, agricoltori periurbani, gastronomie autonome

    La 3° edizione de LA TERRA TREMA si terrà a Milano da venerdì 4 a domenica 6 Dicembre 2009 al Leoncavallo s.p.a.

    Oltre cento tra agricoltrici e agricoltori provenienti da tutta Italia incontreranno migliaia di persone a Milano in un’atmosfera unica.
    Senza sponsor, sovvenzioni e patrocini LA TERRA TREMA è diventata un’iniziativa enogastronomica tra le più importanti in Italia.
    Autogestione e passione hanno permesso di costruire questa importante manifestazione per il mondo agricolo, per la cultura e l’economia di questo paese moribondo.

    LA TERRA TREMA riunisce ogni anno contadini resistenti e agricoltura di qualità per una tre giorni di degustazioni individuali e guidate; dibattiti e confronti pubblici con scrittori, giornalisti, ricercatori; incontri informali con i produttori; acquisti diretti da vignaioli e piccoli agricoltori provenienti da tutta Italia e, ancora, concerti, proiezioni, cene a filiera zero.

    Nell’agricoltura e nei modi in cui essa avviene e si manifesta abbiamo riposto il senso profondo dell’evento. Nel portare questo ragionare e agire collettivo nel cuore di Milano ritroviamo la conquista di un momento dirompente e felice. In una Milano accecata da visioni abbaglianti: regina eletta per l’Expo2015 che nell’esporsi, mediatico e sfavillante, non vuole lasciare dubbi e si propone salvifica, benefica, blatera di solidarismi, progetta giustezze e salvezze calate dall’alto. Ma è nel viverla, quotidiana e comune, che si svela e si lascia andare al cemento, agli espropri di cascine storiche e campi in nome di vincoli immobiliari inviolabili; all’allontanamento coatto del diverso, ai rastrellamenti, alle convulsioni farsesche dei politici dai proclami facili.

    Anche quest’anno vogliamo ribadire la necessità di trovare momenti pubblici di confronto intorno alle questioni del territorio, alla sua gestione politica e urbanistica, guardando al nostro, più prossimo, e quello poco più distante dei cittadini, dei vignaioli e degli agricoltori abruzzesi, ad esempio, cui vogliamo dedicare parte delle degustazioni, degli incontri.

    Incontreremo esperienze italiane resistenti e ricche di senso in un paese alla deriva culturale, economica e politica. Incontreremo esperienze provenienti da territori più lontani, dall’Abruzzo del terremoto alla Palestina, per cercare di allargare questo sguardo.

    LA TERRA TREMA, ancora una volta, è un invito ai guardiani del territorio ad uscire temporaneamente dalle cascine e a darsi al racconto delle proprie quotidiane resistenze costruendo possibili progettualità eversive rispetto al modo e al mondo in cui viviamo.

    “Sarà una fiera del tutto nuova; vi si assaggeranno i vini di ogni parte d’Italia. Festeggeremo la vita”.
    (Gino Veronelli, in occasione della prima edizione di tl/cw al Leoncavallo, Dicembre 2003)


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