Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

sabato 17 dicembre 2005

Tempo di spumante: c'è anche quello bio

Alla fine saranno 35 milioni le bottiglie di spumante aperte durante le feste natalizie, oltre la metà del consumo di tutto l'anno (63 milioni). A prevalere è ancora nettamente lo spumante dolce.

Bene, per chi preferisce brindare bevendo biologico, non c'è che l'imbarazzo della scelta. Nei prossimi giorni vi daremo alcune indicazioni di spumanti biologici delle diverse tipologie.

Partiamo con una cantina storica del biologico, la Perlage di Soligo. Quattro le diverse proposte: il Prosecco di Valdobbiadene Doc Spumante Brut, il Prosecco di Valdobbiadene Doc Frizzante, il Prosecco di Valdobbiadene Doc Frizzante "Riva Moretta" e lo Spumante Extra Dry. Prodotti validi e sperimentati direttamente.

Non è difficile trovarli anche nei negozi specializzati nel biologico; per informazioni visitate il sito della Perlage.


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domenica 4 dicembre 2005

Vinumbro 2005 guarda anche al biologico


Si svolgerà del 16 al 18 dicembre nel palazzo Trinci di Foligno l'edizione 2005 di Vinumbro, rassegna regionale e mostra mercato delle più importanti cantine umbre. Quest'anno l'attrazione di Vinumbro è rappresentata da una sezione interamente dedicata ai vini biologici e alla qualità certificata. L'ingresso alla manifestazione è libero.


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Critical Wine


Critical Wine: la seconda edizione nel nome di Luigi Veronelli.

Immaginate di andare al ristorante e aprire una carta dei vini con due prezzi per ogni bottiglia: quello applicato dal vignaiolo, detto prezzo sorgente, e quello di vendita al pubblico che spesso viene ricaricato anche del 400%. Trasparenza assoluta. Un sogno? No. La carta di cui parliamo, che ospita 20 aziende produttrici e spazia dal Pinot Nero del Sud Tirol al Chianti Classico, esiste. Da venerdì a domenica viene presentata alla Fiera dei Particolari/t/Terra e Libertà/Critical Wine: seconda edizione della mostra mercato sull'agricoltura contadina. Guai a pensare che sia una provocazione: la Carta dei vini di Critical Wine è stata proposta a enoteche, bar e ristoranti, dall'agriturismo biologico Cascina Caremma al famoso Aimo e Nadia.

Obiettivo: "Promuovere una trasparenza del prodotto e del prezzo e un rapporto di fiducia nella distribuzione", spiega Pino Tripodi, precisando che il primo a immaginarsi un menù dei vini eticamente corretto era stato Luigi Veronelli, il maestro del giornalismo enogastronomico scomparso un anno fa cui è dedicata questa edizione di Critical Wine ricca di novità. Due su tutte: la presenza di 25 operatori alimentari con gli oltre 100 vignaioli e le degustazioni d'autore aperte al pubblico guidate da Gigi Brozzoni, curatore della "Guida Oro I Vini di Veronelli", e dall'artista filosofo (e docente di Design degli Atti Alimentari al Politecnico) Gianni Emilio Simonetti. Che dice, parlando della performance che guiderà sabato 3, alle 17.30: "La mia sarà una decostruzione delle illusioni. Quelle che insistono sulla leggerezza e l'emozione gustative. O le nuove mitologie: oggi non è più l'uva che caratterizza il vino, ma il lampone, la banana".

A Critical Wine, oltre al prezzo sorgente cui sarà possibile acquistare vini e alimenti, c'è l'autocertificazione. "Un sistema di tracciabilità totale del prodotto", spiega Andrea Bonini, "che invita i produttori a dichiarare come è fatto ciò che vendono". Non stiamo parlando solo di produzione biologica, cui in Lombardia sono destinati quasi 25 mila ettari agricoli su cui lavorano 1.052 produttori, il 2,4% del totale nazionale. L'autocertificazione di Critical Wine si ispira a un concetto più ampio, precisa Bonini, "quello di sensibilità planetaria, intesa come la relazione felice di un vino con gli uomini e l'ambiente ". Non resta che assaggiare le zuppe, la ribollita, il baccalà e gli altri piatti cucinati in fiera. Tutti autocertificati, come le verdure e la carne alla griglia offerte nel cortile del Leoncavallo dalle 18.00 in avanti. Se è di stimoli intellettuali che avete fame, non perdete lo spazio serale con i poeti della terra e della parola. Dalle 20.00, tutti i giorni, si alterneranno nella presentazione di versi, vini e marmellate.

Critical Wine, dal 2 al 4 dicembre al Leoncavallo, via Watteau 7. Orari: venerdì 2 e domenica 4, dalle 15 alle 22; sabato 3, dalle 15 alle 23. Ingresso, 7 euro. Il programma della manifestazione, dedicata a Luigi Veronelli, è sul sito www.criticalwine.org

Fonte: http://www.corriere.it/vivimilano/


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