Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

giovedì 24 giugno 2010

Le vostre domande: il vigneto del vicino è sempre più verde?

Ci scrive Dealma:

Vorrei sapere se è vero che ci sono dei trattamenti obbligatori per la vigna.
Ho una piccola vigna nel terreno di casa a cui non faccio nessun trattamento e che sta benissimo. Il mio vicino, che ha una vigna confinante con la mia, insiste perché dia il verderame e lo zolfo perché teme che la sua vigna possa ammalarsi, se si ammala la mia. Vorrei sapere se per legge sono tenuta a farlo.
Grazie
Cara Dealma, grazie per la domanda, davvero curiosa.

Per quanto ne sappiamo, non ci sono trattamenti obbligatori per il vigneto, tranne casi specifici di particolari situazioni fitosanitarie, in cui la Regione può dare indicazioni per fare dei trattamenti. Si tratta ad esempio di malattie particolari, come il mal dell'esca.
Pertanto, non credo proprio che il tuo vicino possa "obbligarti" a trattare il vigneto.

Trattare con prodotti di rame e/o zolfo è comunque un tipo di pratica ammessa nel biologico, perché si tratta di prodotti chimici non di sintesi, peraltro usati da secoli. Usati seguendo le prescrizioni non creano problemi alle piante e alla nostra salute.

I problemi di vicinato in campagna sono sempre complessi: puoi far vedere al tuo vicino che la tua vigna è effettivamente sana ed eventualmente, anche per garantire il tuo prodotto, decidere di trattare il tuo vigneto in condizioni che ritieni a rischio.

Grazie, Dealma: il tuo quesito mi sembra molto interessante per i nostri lettori. Continua a seguirci!

Per fare la tua domanda al Vino Biologico, basta scrivere. Cercheremo di rispondere sempre a tutti. I quesiti di interesse generale saranno pubblicati nel Blog e/o nel sito, rispettando sempre la vostra privacy.


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martedì 22 giugno 2010

I vini biologici di Palazzetto Ardi nei mercatini di Vicenza

L'amico Carlo Sitzia dell'agriturismo Palazzetto Ardi ci segnala due mercatini agricoli in cui è presente l'azienda con i suoi prodotti, tra cui i vini biologici.

"Vorrei segnalare due Mercati Contadini dove siamo presenti con i nostri prodotti (verdure, frutta e vini da agricoltura biologica)"

Vicenza
Viale Roma (di fronte al Pam)
Ogni martedi mattina dalle ore 8 alle ore 13

Valdagno (Vicenza)
Piazza Verdi
Sabato mattina, a partire da fine giugno 2010


Grazie della segnalazione, Carlo, e continua a seguirci!


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venerdì 18 giugno 2010

Unione Europea: rinviate le norme sul vino biologico

Il vino biologico c'è ma non si vede. Ancora una volta, infatti, è saltata la nuova normativa sulla vinificazione biologica che avrebbe dovuto creare in modo ufficiale in Europa il "vino biologico" o "vino da agricoltura biologica".

La vicenda è davvero lunga e complessa, visto che è iniziata almeno cinque anni fa con  un progetto di ricerca europeo, Orwine, che avrebbe dovuto fornire una base scientifica alla Commissione Europea per creare le nuove norme sul vino bio.

Invece, a causa di una spaccatura tra i vari paesi, il vino biologico è rimandato a data da destinarsi. Poco importa che il mercato ed i consumatori parlino ormai da anni di "vini biologici", con guide, concorsi, fiere, enoteche e locali specializzate, siti internet (come il nostro Vino Biologico!).


La cosa paradossale è che il blocco della normativa viene dall'opposizione di alcuni paesi del Nord Europa che, per difendere gli interessi di uno sparuto gruppo di viticoltori bio (ma probabilmente interessi commerciali rilevanti ) vogliono norme meno restrittive sulla vinificazione bio, in particolare con limiti più elevati di solfiti ammessi. Una cosa strana, se si pensa che sono paesi dove l'interesse e l'attenzione dei consumatori per questi vini sono maggiori rispetto all'Italia. Paesi come l'Olanda, dove molte aziende italiane del vino biologico esportano ottimi prodotti e dove c'è un (1) viticoltore biologico in tutto il paese!


Forse sarebbe stato meglio che l'Italia qualche anno fa avesse deciso di tutelare i suoi viticoltori biologici con una legge nazionale che regolamentasse il settore, in modo da mettere le "mani avanti" rispetto agli altri partner europei.


Non ci dimentichiamo che, nonostante la grande crescita spagnola, l'Italia è tuttora leader mondiale per superficie di vigneti bio, per vini biologici (o, per essere più precisi, da "uve da agricoltura biologica") prodotti e per vini bio esportati. Leader nella produzione e nel mercato ma Cenerentola quando si tratta di far valere i nostri interessi?


Torneremo su questo argomento: intanto ecco il comunicato della Commissione UE e una nota dell'Aiab.

Niente regolamento europeo sul vino biologico:  il biologico perde ancora!
[fonte Aiab]

È di oggi la notizia ufficiale: la Commissione europea ritira la proposta di regolamento sulla vinificazione biologica che avrebbe dovuto andare al voto ieri, 16 giugno. Il Commento del Commissario Ciolos è lapidario: le mediazioni proposte dagli stati membri avrebbero portato troppo lontano dal concetto di biologico, quindi se ne riparlerà quando la ricerca potrà mettere a tacere tutte queste discussioni.

Un risultato che è una sconfitta netta per il movimento del biologico che dimostra ancora una volta come l'unità del settore non solo non esista, ma anche che interessi di pura bottega continuano ad attraversarlo impedendogli di imporsi come modello di produzione e consumo di riferimento, nonostante una richiesta consistente e qualificata da parte dei consumatori.

"Il fallimento di questo processo pesa quasi esclusivamente sulla miopia di alcune potenti lobby del biologico tedesco, la cui lungimiranza anche questa volta, come in occasione del dibattito sulla contaminazione accidentale da Ogm, si dimostra pari a zero" dichiara Andrea Ferrante, presidente di AIAB.

Cristina Micheloni del Comitato Scientifico AIAB e coordinatrice generale del progetto europeo di ricerca ORWINE, aggiunge: "Nessun regolamento del settore biologico può poggiarsi su solidi dati scientifici quanto quello del vino, non solo in relazione al progetto ORWINE ma alla miriade di dati disponibili. Quindi le posizioni delle lobby nazionali (tedesca ed austriaca in primis) e trasversali (ad esempio la ricca e potente lobby degli imbottigliatori) non sono espressione di reali esigenze o problematiche. A questo punto non so quali risultati scientifici potranno mai dimostrare che il vino biologico buono c'è già e non necessita di tutti gli additivi di cui si reclamo ora l'utilizzo."


La Commissione Europea ritira la proposta di regolamento sul vino biologico
[fonte Commissione UE]

Il Commissario UE per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, Dacian Ciolos, ha ritirato oggi la proposta di introduzione di norme per la produzione di vino biologico.

Il vino biologico doveva essere inteso come un nuovo concetto, dato che il vino è stato finora escluso dal regolamento biologico UE. Il vino ottenuto da uve biologiche è commercializzato attualmente come 'Vino da uve da agricoltura biologica'.

Il progetto è stato oggetto di discussione per diversi mesi in seno al comitato permanente dei prodotti alimentari biologici - e in una serie di incontri bilaterali - ma non è stato possibile trovare un compromesso credibile, che rispetti gli standard biologici.

Parlando questa mattina, il Commissario Ciolos ha dichiarato: "E' chiaro che le condizioni di queste nuove regole non sono giuste per la maggioranza degli Stati membri. Io non sono disposto ad accettare compromessi sugli standard biologici perché questo manderebbe un segnale sbagliato ai consumatori sull'importanza che attribuiamo alla politica della qualità. La nostra speranza è che l'industria e la ricerca possono fare progressi, e la Commissione possa tornare a valutare queste proposte in futuro ".

Sulla base di uno studio indipendente (Orwine), sono state chieste una serie di modifiche, tra cui:
  • Un limite inferiore rispetto al vino convenzionale per i solfiti ;
  • Un elenco minore di additivi e coadiuvanti tecnologici rispetto al vino convenzionale;
  • Non permettere 5 pratiche enologiche, e limitare l'uso di altre 3.
N.B. Le regole per il "vino ottenuto da uve biologiche" continuano a essere applicate.


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Vini biologici all'Altradomenica di Roma

Vi segnaliamo l'appuntamento di Roma con l'Altradomenica ed il Biomercato, che come di consueto si svolgono nella terza domenica del mese; oltre a tante attività per piccoli e grandi, nel mercatino biologico trovate sicuramente qualche produttore di vino biologico, in particolare del Lazio.
Buona domenica!



L'altradomenica e Biomercato

DOMENICA 20 GIUGNO 2010
DALLE ORE 10 FINO AL TRAMONTO
ROMA

CITTA’ DELL’ALTRA ECONOMIA
INGRESSO DA LARGO DINO FRISULLO E LUNGOTEVERE TESTACCIO CAMPO BOARIO - EX MATTATOIO TESTACCIO



Come arrivare

A.I.A.B (Associazione italiana agricoltura biologica)
e
CONSORZIO CITTA' DELL'ALTRA ECONOMIA
con il contributo di A.I.Li.Co.S.

presentano

“ALTRADOMENICA e BIOMERCATO 2010”
www.altradomenica.org

Il “Consorzio Città dell’Altra Economia” e “A.I.A.B.” presentano il quinto appuntamento per il 2010 di “ALTRADOMENICA e BIOMERCATO”, l'evento mensile a Roma sui temi dell’altra economia; un insieme di iniziative che coinvolgono molte realtà della Provincia di Roma e della regione Lazio, un appuntamento che ha lo scopo di avvicinare quanti più cittadini possibili ai temi da queste promossi e praticati (finanza etica, turismo responsabile, agricoltura e cucina biologica, commercio equo e solidale, riuso e riciclo, energie rinnovabili, software libero, comunicazione aperta).

UN APPUNTAMENTO FISSO E MOLTO ATTESO E' QUELLO CON I PRODUTTORI DI AGRICOLTURA BIOLOGICA che porteranno in piazza i propri prodotti esclusivamente di stagione per genuine degustazioni prive di pesticidi. E poi saranno oltre 50 gli stand di associazioni, cooperative e artigiani che dialogheranno direttamente con i visitatori.

DOMENICA 20 giugno 2010 una particolare presenza amica: i volontari del WWF Lazio organizzeranno per bambini e adulti particolari iniziative dedicate alla tutela della biodiversità anche all'interno della Capitale d'Italia. Ma molte altre saranno le iniziative che si snoderanno tra laboratori, musica, mostre, incontri e degustazioni biologiche.

Nell'ambito di questa manifestazione saranno anche raccolte per tutta la giornata le firme per la presentazione del referendum per l'acqua pubblica a cura del WWF Lazio

Inoltre per tutto il giorno giochi all'aperto per bambini di grande impatto ludico e ricreativo.

3.500 metri quadrati al coperto di esposizione, uffici e vendita, il Tevere che scorre accanto e davanti una delle più grandi piazze pubbliche della Capitale chiusa al traffico delle automobili fanno della Città dell'Altra Economia una delle più interessanti oasi di tranquillità romane, con molteplici spunti e iniziative per tutte le curiosità possibili.


ALTRADOMENICA E BIOMERCATO
20 giugno 2010
Le iniziative


  • Presenza dalle ore 10.00 al tramonto del MERCATO BIOLOGICO CONTADINO con la presenza di oltre 20 produttori di agricoltura biologica del Lazio con degustazione dei prodotti, informazioni sulle metodologie praticate per ottenerli mediante agricoltura biologica e per qualsiasi riferimento e informazione sulla vendita diretta e sulla filiera corta
  • Presenza dalle ora 10.00 alle ore 18.00 di punti di raccolta firme a sostegno della presentazione del referendum per l'acqua pubblica organizzati dal WWF Lazio con varie postazioni di contatto
  • Presenza dalle ore 10.00 al tramonto di 50 tra ASSOCIAZIONI E COOPERATIVE che lavorano abitualmente alla promozione dei temi dell'Altra Economia con stand e materiali informativi utili a chiarire qualsiasi dubbio e ad avere qualsiasi tipo di informazione e indicazione
  • Ore 11.00 – TAM TAM in bici visita guidata attraverso il quartiere di Testaccio
  • Ore 10.00 – ESCURSIONE LUNGO IL TEVERE TRA STORIA E NATURA organizzata dal WWF Lazio con appuntamento a Piazza dell’Emporio presso la Fontana delle Anfore alle ore 10.00 Durata: 2h e 30m circa Arrivo: presso la Città dell’Altra Economia in Testaccio
  • PER PRENOTARE: lazio@wwf.it
  • Ore 11.00 - LABORATORIO DI STUDIO DELL’ECOSISTEMA FLUVIALE NATURALMENTE TEVERE dalle ore 11.00 alle ore 13.00 presso Città dell’Altra Economia ingresso lungotevere: attività per bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni Prenotazione: invia sms al 347-5540409
  • G.A.S. - Per tutta la giornata, a cura dei Gruppi di Acquisto Solidali di Roma vendita di patate della campagna “Io non assumo in nero” e a cura del Gruppo di Acquisto solidale Gasper vendita di frutta bio ed equo solidale per favorire l'apertura di una Bottega del Commercio equo a Monterotondo Per info ed ordini: equobiofrutta@gmail.com  - 347/2806803 (Donatella) - 06/916504927 (lascia un messaggio)
  • Dalle ore 16.00 – Trasmissione in diretta della partita dei Mondiali di Calcio ITALIA – PARAGUAY

Per tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione:

E-mail: segreteriaconsorzio@cittadellaltraeconomia.org  - Tel: 347 1217942

Per informazioni stampa e per le iniziative:
E-mail: cesare .budoni@gmail.com oppure ufficiostampa@cittadellaltraeconomia.org
Tel: 349 6040937


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giovedì 17 giugno 2010

Le vostre domande: autocertificare il vino ed il vigneto

Ci scrive Federico:

Buonasera,
posso dichiarare con autocertificazione che il mio vino è biologico, i trattamenti in vigna sono rame (poltiglia), zolfo in polvere e calce.
Non mi va di spendere circa 3000 euro l'anno per una certificazione puramente cartacea.
Grazie
Grazie a te per la domanda, Federico, perché ci permette di rispondere a una richiesta che abbiamo ricevuto più volte.

Sicuramente non puoi autocertificare che il tuo vino è biologico e neanche che il tuo vigneto è biologico: infatti esiste una normativa europea e nazionale in materia che occorre rispettare in tutti i vari aspetti, compresi quelli relativi alla certificazione e all'etichettatura.

Quello che puoi fare è autocertificare (o meglio, dichiarare, ad esempio nel tuo sito o nel tuo depliant) le pratiche che utilizzi nel tuo vigneto, senza però riferimenti alla produzione biologica. Puoi quindi dire che segui dei metodi naturali e che utilizzi per i trattamenti esclusivamente determinati prodotti (es. zolfo o rame). Puoi anche dichiarare i processi che segui in cantina o pubblicare i risultati delle analisi dei tuoi vini, per mettere in evidenza ad esempio un basso contenuto in solfiti o anche l'assenza di residui di pesticidi (come fanno questi tuoi colleghi vignaioli).

In sintesi, il mio consiglio è questo.
Se la tua azienda è di tipo professionale, se punti al mercato nazionale e anche ai mercati esteri, se vuoi richiedere contributi per cui è indispensabile avere la certificazione biologica, se vuoi arrivare su negozi, fiere e mercati riservati al biologico certificato, allora conviene fare la certificazione biologica della tua azienda agricola. Chiedi il preventivo per la certificazione a più organismi di controllo per trovare la condizione più favorevole.
Se invece hai una piccola azienda, con una produzione limitata, magari orientata alla vendita diretta e al mercato locale (agriturismo, mercatini ecc.), con un certo numero di consumatori che ti conoscono già, puoi provare a seguire la strada da te ipotizzata, sempre evitando i riferimenti alla produzione biologica per non incorrere in sanzioni e multe.

Grazie, Federico: il tuo quesito sarà di sicuro molto interessante per i lettori del Blog.
Continua a seguirci!


Per fare la tua domanda al Vino Biologico, basta scrivere.
Cercheremo di rispondere sempre a tutti.
I quesiti di interesse generale saranno pubblicati nel Blog e/o nel sito, rispettando sempre la vostra privacy.


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martedì 15 giugno 2010

La pagina del Vino Biologico su Facebook: diventa fan e partecipa!

Il Vino Biologico | 


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sabato 12 giugno 2010

I vini biologici nei mercati dei contadini

Si chiamano "mercati del contadino" o, in modo esotico, "farmer's market". Ora gli americani vogliono farci credere di averli inventati loro ma da noi sono sempre esistiti. In tanti mercati paesani o rionali c'erano infatti i "contadini": gente che aveva dei terreni, produceva insalata, broccoli o albicocche, caricava il camioncino o il mitico Ape, partivano alle 5 di mattina per vendere direttamente i loro prodotti.

La crisi economica, la voglia di scoprire prodotti sani e genuini, la necessità per gli agricoltori di sfuggire alla morsa del commercio e dei supermercati, hanno portato a una (ri)esplosione del fenomeno.


Secondo la Coldiretti, nel 2009 il 67% degli italiani ha acquistato direttamente dal contadino. La vendita diretta è stata la forma di distribuzione commerciale con la maggiore crescita, con un aumento dell'11% del valore delle vendite con un giro d'affari complessivo di 3 miliardi di euro.


Noi del Vino Biologico non potevamo restare insensibili!

Ecco intanto tre segnalazioni di mercati contadini in cui trovate anche vini biologici: in progetto abbiamo una sezione del sito tutta dedicata ai "mercatini del Vino Biologico", cioè mercati contadini in cui trovare (anche) vini biologici e biodinamici.

Se vuoi segnalarci un mercato contadino e/o del biologico in cui ci sono anche vini biologici, puoi farlo utilizzando il modulo on line dei Contatti. Presto metteremo a disposizione una scheda da compilare direttamente on line, come per le aziende ed i ristoranti.


Farmer Market Bio Sotto Casa - Festa di Campagna Amica
Roma - Auditorium Parco della Musica
12 e 13 giugno 2010

Si terrà  il 12 e il 13 giugno, dalle 10 alle 22, all'Auditorium Parco della Musica di Roma, BIO SOTTO CASA - Festa di Campagna Amica, la nuova grande occasione per avvicinarsi ai prodotti biologici nella capitale. Per l'evento si daranno appuntamento a Roma produttori bio da tutta Italia per presentare e far gustare i propri prodotti. Ricco il programma di eventi con degustazioni, dibattiti, musica a cura dell'Orchestra popolare italiana, orto didattico e il ristorante a km zero dell'Azienda Romana Mercati. L'evento è organizzato nell'ambito del programma “Il Bio sotto casa” promosso dall’Unione europea e dall'Italia e realizzato da Aiab, Amab e Coldiretti, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza delle produzioni biologiche. Nel corso della manifestazione sarà presentato il progetto "chilometro zero" della Fondazione Campagna Amica.

Mercatino biologico
Roma -  Casa del Parco Riserva Naturale Regionale della Valle dei Casali
13 giugno 2010 (seconda domenica del mese)

Domenica 13 Giugno - ore 11.00/17.00, presso Casa del Parco Riserva Naturale Regionale della Valle dei Casali Coop. Valle dei Casali - Via del Casaletto, 400 - 00151 ROMA come ogni seconda domenica del mese, mostra mercato di prodotti biologici e locali, del commercio equo e piccolo artigianato: giornata dedicata al rispetto della Natura e ai comportamenti sostenibili. Esposizione e vendita di saponi artigianali, latte crudo e detersivi alla spina, prodotti di apicoltura, ortofrutta bio di stagione, erbe aromatiche, legumi, conserve, salumi, pane, olio, latticini, carne, vini, pasta, pasticceria secca, prodotti artigianali ecologici. Suggeriamo di portare qualche borsa di stoffa per ridurre l'uso dei sacchetti di plastica.
Se avete qualche oggetto ancora in buono stato che non vi serve più, portatelo e esponetelo al Mercatino: troverà un nuovo proprietario e inizierà una nuova vita.
Informazioni Tel./ fax 06 45476909 posta@valledeicasali.com (www.valledeicasali.com)

Farmer's market - Campagna Amica
Vada (Livorno)
Sabato 12 giugno 2010 (ogni sabato mattina)

Debutta a Vada - Livorno - il primo farmer’s market firmato Campagna Amica-Coldiretti. Nel cuore della Val di Cecina (in Via Aurelia Sud al numero civico 192 a Vada vicino alla pizzeria “La Cambusa”) il primo farmer’s market degli agricoltori promosso da Coldiretti Livorno. L’appuntamento è fissato ogni sabato mattina. In vendita al mercato esclusivo degli agricoltori i prodotti tipici e tradizionali a “km zero”: dalla frutta e verdura di stagione freschissima e ancora bagnata dalla rugiada della prima mattina, dall’olio al vino, dalle confetture miste ai salumi, dolci tradizionali e tutti i prodotti agricoli locali, comprese piante e fiore in vaso.
Informazioni: Michela Costagli tel.: 050-526009 Ufficio Zona Coldiretti 0586-684808
(www.livorno.coldiretti.it)


[foto Vino Biologico]


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giovedì 10 giugno 2010

Il vino biologico? Migliore per la nostra salute

Uno studio dell'Università di Borgogna e dell'Istituto svizzero di agricoltura biologica dimostra che il vino di produzione biologica, che non contiene pesticidi, contiene una quantità doppia di resveratrolo rispetto a vini non prodotti con queste tecniche.

Juan Carlos Sancha, professore di enologia all'Università della Rioja, ha spiegato in un'intervista all'agenzia Efe che il resveratrolo – molecola presente sia nell'uva che nel vino, a cui si attribuiscono proprietà anticancerogene e antiossidanti – è un prodotto frutto di un meccanismo di difesa della pianta.

Secondo lo studio, i vini biologici bianchi e rossi contengono 12 milligrammi per litro di resveratrolo, rispetto ai 6 milligrammi di un vino le cui uve siano state trattate con concimi chimici e prodotti fitosanitari. 

Sancha, che è anche enologo di professione, sostiene che i vini di produzione biologica sono “i più naturali” e ha sottolineato che “l'abuso di pesticidi e concimi  ha provocato una rilevante salinizzazione del fiume Ebro”.
Per Sancha “il vino non deve dare origine a scandali di questo tipo”, soprattutto per la necessità di dare al consumatore la sicurezza che sta bevendo un vino salutare.

Il ricercatore ha anche spiegato la sua precauzione nell'uso di lieviti transgenici per il miglioramento della qualità del vino e ha qualificato come “inopportuna” la loro introduzione. Sancha ritiene che si debba continuare a investigare in questo campo “con prudenza” e sostiene la necessità di differenziare l'etichettatura per i prodotti liberi dall'ingegneria genetica rispetto a quelli che non lo sono.

[fonte Agrapress.it/Ecoalimenta.com/Efe]


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mercoledì 9 giugno 2010

Il Vino Biologico su Facebook: operazione Garibaldi!


Cari amici,

nulla di strano e misterioso!

Mi sono accorto che il prossimo obiettivo della nostra pagina su Facebook è di raggiungere quota Mille Fan.

Quindi, che cosa meglio di affidarsi all'Eroe dei Due Mondi nel 150° Anniversario dell'Unità di Italia (caro Giuseppe, ma ne sei ancora così sicuro? ah, se tu potessi parlare...).

Mi impegno: il successo dell'operazione Garibaldi, cioè quota Mille su Facebook, sarà debitamente festeggiato. 
Come?
Ancora non lo so...
Seguiteci e lo scoprirete.


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martedì 8 giugno 2010

I pesticidi favoriscono la sindrome dell'attenzione nei bambini?

Uno studio americano mette in relazione i livelli di metaboliti dei pesticidi nelle urine dei ragazzi e la sindrome dell'ADHD, cioè del deficit dell'attenzione.
Secondo l'articolo, le prove condotte convaliderebbero l'ipotesi per cui l'esposizione ai pesticidi (in particolare i fosforganici, presenti soprattutto in frutta e verdura), a dosi comuni tra i ragazzi statunitensi, può contribuire all'insorgenza della sindrome. Sarebbe a rischio il 10% dei bambini degli Stati Uniti.
La cosa interessante, quindi, è che non si parla di livelli tossici ma livelli di assunzione compatibili con i limiti di legge.

L'articolo originale di Pediatrics (Official Journal of the American Academy of Pediatrics) lo trovate qui.

In merito a questa notizia, vi consiglio di leggere il comunicato stampa di "Giù le mani dai bambini", un importante comitato nazionale di vigilanza sull'uso dei farmaci nei bambini. Si legge, tra l'altro, che il comitato aveva già segnalato questo problema al nostro Istituto Superiore di Sanità.
Inoltre, si chiede di intervenire con un'alimentazione più sana per i nostri bambini, con meno merendine,  coloranti e additivi e più cibi naturali.

La sindrome da deficit di attenzione (ADHD) è una sindrome osservata nei ragazzi. Personalmente, ho molti dubbi su tutta la questione dell'ADHD per vari motivi.
In sintesi, molti neurologi e psichiatri mettono in discussione l'esistenza stessa dell'ADHD e soprattutto contestano sia la diagnosi "a tappeto" (in pratica, basta che un bambino sia irrequieto o disobbediente per essere bollato come "malato"), sia i metodi di cura. Soprattutto negli Stati Uniti, l'ADHD viene curata con dosi massicce di psicofarmaci anche su bambini di 8-10 anni, con gli inevitabili interessi economici delle multinazionali del farmaco. Non basta: uno degli psicofarmaci più usati, il Ritalin, è una sostanza con effetti simili alla cocaina, che crea dipendenza. L'uso del Ritalin è così diffuso negli Stati Uniti da essere stato anche protagonista di una puntata di "Desperate Housewives", in cui una mamma (per gli appassionati del serial, Lynette Scavo, nella foto) inizia a "tirarsi su" con le pillole prescritte per tenere calmi i suoi gemelli pestiferi.
Come un'epidemia, ora l'ADHD va di moda anche da noi, con situazioni molto strane, test di massa e "schedature" dei bambini nelle scuole, nascita di lobby di medici, politici e famiglie favorevoli all'ADHD ecc.
Per chi è interessato, consiglio di leggere sull'argomento, oltre al sito di Giù le mani dai bambini, gli articoli di Disinformazione.it e del comitato "Perché non accada": condivido in pieno e sottoscrivo lo slogan del Comitato "La vivacità dei bambini non è una malattia!".


Detto questo, è  interessante notare l'ennesimo studio che mostra una correlazione tra pesticidi e disturbi del sistema nervoso


Conclusioni? Nel dubbio (piuttosto fondato), meglio preferire frutta e verdura biologiche e, ovviamente, i vini biologici!

[fonte: notizia via Le Monde/Bioagricultura]


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lunedì 7 giugno 2010

I vini biologici pugliesi di Libera a Mesagne (Brindisi)

I vini biologici pugliesi della cooperativa “Terre di Puglia Libera Terra” sono protagonisti martedì 8 giugno 2010, alle 20,30, della manifestazione “Sorsi di…vini di terra mia” che si svolge a Mesagne (Brindisi).
Si tratta della seconda edizione della rassegna che, nella scorsa estate, ha portato a Mesagne il top delle produzioni enologiche salentine. L’appuntamento è nel suggestivo centro storico di Mesagne, in via De Florenza 62, dove si trova il locale “Giudamino cantina”.

Il locale proporrà piatti della cucina tradizionale, preparati da  Maria e Francesco Dipietrangelo, accompagnati da racconti popolari e dalla musica tarantolata del gruppo Note di Bacco.
Insieme ai piatti, saranno presentati i quattro vini di “Libera”, l'associazione contro le mafie, prodotti in Puglia da vitigni autoctoni, grazie alla cura della cooperativa “Terre di Puglia Libera Terra”.
Questi i quattro vini biologici che si potranno degustare:
  • Hiso Telaray Rosso Salento IGT
  • Hiso Telaray Rosato Salento IGT
  • Negroamaro Filari de Sant’Antonio Salento IGT
  • Negroamaro Rosato Alberelli de la Santa Salento IGT

La degustazione sarà guidata da Federico Curtaz, enologo valdostano di fama mondiale, che ha messo a disposizione le sue capacità per realizzare i vini di “Libera Terra”.
La scelta del metodo di coltivazione biologica per tutte le colture e il rispetto delle varietà autoctone garantiscono la bontà e la genuinità dei prodotti, tutti distribuiti con il marchio Libera Terra”, spiegano i produttori della cooperativa “Terre di Puglia Libera Terra”.

Per informazioni e prenotazioni:
  • 0831-738653  
  • 329-6605271  
  • 348-0585210


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venerdì 4 giugno 2010

Chianti biologico alla Mostra del Chianti di Montespertoli

Fino al 6 giugno Montespertoli, cittadina in provincia di Firenze, ospita la 53a Mostra del Chianti.

Qui trovate il programma completo della manifestazione.

Tra le tantissime iniziative ed eventi che fanno parte della manifestazione, vi segnalo venerdì 4 giugno 2010, alle ore 21,30, presso l'Auditorium Centro Culturale Le Corti, il Laboratorio sui vini biologici e biodinamici organizzato dalla Condotta Slowfood Empolese-Valdelsa.

Se andate a Montespertoli, fateci sapere la vostra opinione e segnalateci i Chianti biologici presenti alla Mostra.


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Vini biologici all'Enoteca Nepesina di Nepi (Viterbo)

I lettori del Blog e del sito del Vino Biologico hanno la possibilità di segnalare direttamente on line i "Locali del Vino Biologico", cioè ristoranti, enoteche, wine bar, vinerie, agriturismi ecc. in cui siano protagonisti vini biologici e/o biodinamici.


Dopo il ristorante "A Tavola" di Torino
, oggi presentiamo un'enoteca del Lazio: si trova a Nepi, in provincia di Viterbo, e offre alcune interessanti etichette di vini biologici da Lazio, Toscana e Abruzzo. L'Enoteca Nepesina offre anche un servizio a domicilio con consegna su Roma e Viterbo.


Se andate all'Enoteca Nepesina, dite che avete conosciuto il locale grazie a noi del Vino Biologico e poi fateci conoscere la vostra opinione.

Enoteca Nepesina
Persona di riferimento
        Marco Patruno      
Indirizzo        Via del Concio 2e  - 01036 Nepi (Viterbo)
Come arrivare     SS 6/bis Cassia bis, in direzione Viterbo; a 35 km dal Grande raccordo anulare di Roma uscire per Nepi     
Telefono        333 6195378      
Sito Internet        www.enoteca-sommelier.blogspot.com       
E-mail        enotecanepesina@tiscali.it      
Apertura    venerdì e sabato 
Orario        10,00-13,00; 17,00-20,00      
Ferie        agosto      
Tipo di locale        Enoteca - vendita      
Breve presentazione del locale        enoteca con oltre 500 etichette di cui circa 50 di vini provenienti da agricoltura biologica certificata. Acquisti diretti dai produttori a prezzi competitivi. Il titolare è un sommelier professionista. L'Enoteca Nepesina svolge anche attività di enoteca on line, con consegna a domicilio dei vini su Roma e Viterbo.     
Vini biologici presenti nel locale:  tutti i vini dei seguenti produttori:


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Cinema in cantina: alla cantina biologica Perlage la rassegna enocinematografica

La cantina Perlage di Soligo è una delle realtà storiche del vino biologico. Altrettanto consolidato, ormai, il rapporto con il cinema e, più in generale, con la cultura.
Ora Perlage lancia una nuova idea: un enocineforum, o meglio una rassegna EnoCineGastronomica. Per ogni serata della rassegna è prevista la proiezione di un film in cantina, la degustazione di un vino biologico Perlage e la degustazione di un piatto basato su un Presidio Slow Food.

Ecco il programma della manifestazione

Mercoledì 9 giugno 2010
Film Bollicine
Sideways - In viaggio con Jack & Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg biologico

Mercoledì 16 giugno 2010
Film Rosso da Tavola
Come acqua per il cioccolato & Solatio Rosso da tavola biologico

Mercoledì 23 giugno 2010
Film Cabernet
Un'ottima annata - A good year & Cabernet del Veneto biologico

Giovedì 1 luglio 2010
Film Incrocio Bordolese
Mangiare bere uomo donna & Mazarol - Incrocio bordolese barricato 2006 biologico

Giovedì 8 luglio 2010
Film Verdiso
Terra Madre & Verdiso del Veneto biologico - I premio "E' Verdiso 2010"

Informazioni 
Orario 20,30
Ingresso unico: 10 euro (film, degustazione presidio e vino)
Informazioni www.perlagewines.com sezione news
erika.gallon@perlagewines.com
tel. 0438 900203.



Comunicato Perlage

PERLAGE E SLOW FOOD PORTANO IL CINEMA IN CANTINA
Da mercoledì 9 giugno, il cineforum in cantina da gustare con gli occhi e con la bocca

Per tutto il mese di giugno, Perlage, in collaborazione con Slow Food Colline Trevigiane, presenta una rassegna “EnoCineGastronomica” per tutti i palati: ogni film proiettato in cantina sarà accompagnato dalla degustazione di un vino Perlage e di un piatto a base di un Presidio Slow Food, cucinato dalla cuoca solighese Gianna Da Ruos.

Il cinema in cantina inizierà mercoledì 9 giugno con il film Sideways – In viaggio con Jack, la degustazione di un risotto con il presidio Riso del Grumolo delle Abbadesse abbinato ad un Prosecco Superiore di Valdobbiadene Docg.

Una intensa esperienza che coniuga il decennale legame di Perlage con il mondo del cinema (ricordiamo le collaborazioni con il Festival del Cinema di Venezia, Roma e Pesaro) e l’altrettanto stretta e longeva condivisione di filosofia e eventi con Slow Food (ultimo evento: Carlo Petrini in cantina Perlage in 30 maggio), nella suggestiva cornice della “sala delle vecchie vasche” della cantina Perlage.


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