Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

mercoledì 28 ottobre 2009

L'inerbimento nei vigneti biologici

Vi segnalo questa nota tecnica tratta dal sito della Buona Terra, l'Associazione lombarda dei produttori biologici, relativa all'inerbimento del vigneto.
per avere maggiori informazioni sulla gestione del terreno nella viticoltura biologica, potete leggere questo articolo nel sito del Vino Biologico.
Dopo la vendemmia, fino alla fine di ottobre, è il miglior periodo per seminare in vista di nuovi inerbimenti nel vigneto biologico o per traseminare (cioè seminare dove c'è già un prato preesistente), nel caso in cui si vogliano infittire inerbimenti stentati.
Si possono utilizzare appositi miscugli per vigneto, composti da una miscela di graminacee e leguminose a bassa taglia.

In commercio ci sono ottimi miscugli di graminacee che permettono la formazione di un cotico erboso eterogeneo, le cui proprietà agronomiche sono molteplici: dalla limitazione d’asportazione di terra per il ruscellamento in caso di pioggia al richiamo dei pronubi (cioè gli insetti utili impollinatori, come le api ed i bombi) durante il periodo di fioritura.
Ogni specie erbacea ha un comportamento diverso e si adatta in modo specifico ad alcune tipologie di terreno piuttosto che ad altre. Miscugli diversi determinano risultati di copertura del suolo e produttivi assai differenti. Quindi prima di procedere all’inerbimento è bene contattare il proprio tecnico.

Dal momento che si ipotizza la trasmissibilità del "legno nero" attraverso la cicalina Hyalesthes obsoletus, che si nutre su diverse piante dicotiledoni ed in particolare su convolvolo e ortica, si consiglia di realizzare inerbimenti in modo da ostacolare il più possibile la crescita delle infestanti e cercare una netta prevalenza di monocotiledoni.
Il "legno nero" è una malattia in rapida espansione in Italia, trasmessa da un fitoplasma veicolato dalla cicalina in questione. Come misura per prevenire la trasmissione del "legno nero", oltre a quella specificata sopra, è consigliabile anche sfalciare con frequenza eventuali zone ricche di ortica, soprattutto nelle scoline. (Il Vino Biologico)
Fonte: Centro vitivinicolo provinciale di Brescia ( www.centrovitivinicoloprovinciale.it )
La Buona Terra


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lunedì 26 ottobre 2009

Vini naturali e biologici al salone Vini di Vignaioli di Fornovo

Grazie ad Alice dell'azienda biologica La Piana di Capraia vi segnalo un evento dedicato ai vini biologici e naturali.

Si tratta di Vini di Vignaioli, il salone dei vini naturali, che si svolge domenica 1 novembre e lunedì 2 novembre a Fornovo di Taro (Parma).


Torneremo a parlare del movimento e della filosofia dei "vini naturali", anche perché con la ormai imminente regolamentazione europea della vinificazione biologica e la nascita ufficiale del "vino da agricoltura biologica" certificato, l'interesse dei consumatori è destinato a crescere.

La manifestazione "Vini di Vignaioli" si svolge su una della più vecchie vie del mondo medioevale, la Via Francigena, che favoriva gli scambi sia culturali che materiali, guidava i pellegrini di Canterbury a Roma, dava loro della "materia spiritosa" e permetteva loro di scoprire altre culture.

La manifestazione Vini di Vignerons/Vini di Vignaioli è in questo spirito.

Il salone permette al pubblico d'incontrare i vignaioli e d' acquistare il frutto del loro lavoro.
In più, si trovano altri prodotti enogastronomici di particolare pregio: banco d' ostriche, prodotti alimentari, cioccolato, maiale nero, conserve biologiche, funghi, tartufi...

Qui trovate l'elenco di vignaioli espositori.

Entrata : 8 euro (il bicchiere d'assaggio è offerto)

Programma
Domenica 1 novembre 2009
dalle 10 alle 20 Degustazione e vendita di vini "naturali" e prodotti dell'agricoltura biologica

Lunedi 2 novembre 2009
  • dalle 9 alle 12 tavola rotonda sul tema " I VINI NATURALI"
  • dalle 12 alle 19 Degustazione e vendita
Contatti:

VINS DE VIGNERONS/VINI DI VIGNAIOLI

Christina : +33 (0)6 64 98 56 93
Donatella : +33 0525 25 99

info@vinidivignaioli.com

Ufficio Taro: turist48@prolocofornovo.191.it



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sabato 24 ottobre 2009

Lo spumante biologico di Verdicchio di Liana Peruzzi

Oggi vi parlo dello spumante biologico metodo classico dell'azienda Liana Peruzzi di Monte Roberto, in provincia di Ancona, nella zona dei Castelli di Jesi.

In particolare, vi parlo dello spumante millesimato ottenuto da uve di Verdicchio in purezza. Un esperimento di per sé già ambizioso, con il valore aggiunto della coltivazione biologica.
E' un extra brut dal perlage fine e persistente, elegante al naso, fresco, asciutto e persistente in bocca. Si nota in sottofondo l'origine generosa delle uve di Verdicchio. Abbinamenti con piatti di pesce saporiti come quelli della cucina marchigiana. Ottimo anche come aperitivo.

Per gli amici di Roma e dintorni: gli spumanti biologici di Liana Peruzzi li trovate all'enoteca Mandorlamara di Giorgio Barbieri, a Pavona di Castelgandolfo, via Nettunense km4,700


L'azienda Peruzzi produce anche uno spumante biologico metodo classico da uve di Moscato in purezza; non l'ho assaggiato ma vi dico subito che non è uno spumante dolce, anche se l'azienda consiglia di provare abbinamenti anche con alcuni dolci.

PS conosco Liana ed Emilio da molto tempo prima che mi occupassi di vini biologici, per cui il mio commento potrebbe sembrare di parte. Vi assicuro però che lo spumante che ho assaggiato è davvero buono; considerando che l'azienda è attiva da pochi anni, c'è da aspettarsi (ed augurare!) un interessante futuro.

Aggiornamento
Gli spumanti biologici di Liana Peruzzi li trovate anche nelle Marche (ovviamente, visto che l'azienda si trova nelle Marche!) alla Vintora, il ristorante della Spesa sull'aia, dove potete mangiare un intero menù a base dei prodotti di cento aziende agricole marchigiane d'eccellenza.
Potete bere anche altri vini biologici, come quelli dell'azienda Fiorano di Cossignano (Ascoli Piceno).
In più trovate anche la birra agricola marchigiana: non è biologica ma vale la pena assaggiarla.
La Vintora si trova a San Marcello (Ancona) in via Circonvallazione, 23; tel. 0731 267473 www.vintora.it


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mercoledì 21 ottobre 2009

Roma: il vino biologico Ad Agio di Basile e un libro di Riccardo Cipresso

Domani 22 ottobre 2009 alle ore 13 presso la libreria Nuova Europa, all'interno del centro commerciale I Granai di Roma, sarà presentato "Vineide", il nuovo libro dell'enologo Roberto Cipresso.

In questa occasione sarà anche presentato in anteprima nazionale "Ad Agio", il nuovo vino dell'azienda biologica Basile di Cinigiano (Grosseto).

Dell'azienda Basile abbiamo già parlato qui.

Ad Agio si annuncia come un grande rosso, ottenuto da uve Sangiovese biologiche. Dopo la raccolta manuale ed il trasferimento e la lavorazione delle uve entro un'ora dalla raccolta, la fermentazione avviene in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata.
L'affinamento avviene prima per due anni in tonneau da 500 litri di rovere francese e successivamente, per un anno, in bottiglia.
Da consigliare con grandi piatti di carne e cacciagione e con formaggi stagionati.

Per chi ha la possibilità di andare, è un'occasione interessante: se assaggiate Ad Agio, fatecelo sapere.

Azienda Vinicola Biologica Basile
Podere Montemario 1
Cinigiano - (Grosseto)
http://www.basilessa.it/homepage.asp




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Il VinoBiologico è anche su Twitter

Da oggi trovate tutte le novità del Blog del Vino Bioloogico e del sito www.vino-biologico.it anche su Twitter, il social network di microblogging.

L'indirizzo da visitare è
https://twitter.com/vinobiologico

Aggiungete il Vino Biologico ai vostri contatti di Twitter e avrete tutti gli aggiornamenti in tempo reale (cioè subito!).


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lunedì 19 ottobre 2009

Premiato lo spumante biologico Franciacorta Satèn di Barone Pizzini

Il Franciacorta Satèn 2005, lo spumante biologico di Barone Pizzini, ha conquistato il massimo riconoscimento dalla Guida Duemilavini 2010 dell’Ais. Un riconoscimento importante per l'azienda della Franciacorta e anche per tutta la viticoltura biologica italiana, che dimostra ancora una volta che si possono mettere insieme qualità, piacere del bere, tutela della salute e difesa dell'ambiente.

La qualità e il gusto avvolgente del Satèn di Barone Pizzini quest’anno ottengono i 5 grappoli dall’autorevole Guida Duemilavini 2010 dell’Associazione Italiana Sommelier, diretta da Franco M. Ricci, Presidente dall’AIS Roma.

Il Franciacorta Satèn conquista il punteggio più alto di valutazione della guida, che esprime il massimo giudizio di eccellenza, da 91 a 100 centesimi.

Selezionato fra gli oltre 20.000 vini di 1.632 aziende italiane, il Satèn porta Barone Pizzini fra le 264 cantine premiate con i 5 grappoli di eccellenza, ad ulteriore conferma della qualità eccellente dei vini dell’azienda della Franciacorta che, da oltre 10 anni, porta avanti un impegno continuo nella viticoltura biologica di qualità e certificata.

Il Franciacorta Satèn, da sole uve Chardonnay, parzialmente affinato in barrique, è il vino adatto per accompagnare brindisi importanti ma non solo: morbido, fine, con note di spezie, frutta esotica e vaniglia e dalla sapidità avvolgente, è una bollicina naturale ideale con ogni pietanza.

Come tutta la produzione Barone Pizzini, il Satèn è frutto dei metodi della viticoltura biologica, una scelta produttiva intrapresa dall’azienda a metà degli anni novanta, perché ritenuta condizione essenziale per viti “vive”, da cui ottenere uve sane e vini di alta qualità che siano la più integra espressione del terroir.

Duemilavini, giunta quest’anno alla 11esima edizione, rappresenta una guida di riferimento per tutti i professionisti del settore ma anche un valido strumento per curiosi e appassionati di vino, realizzata da una squadra di oltre 40 sommelier appartenenti all’AIS ed esperti conoscitori del panorama vitivinicolo italiano. Tutti i vini sono valutati e descritti utilizzando il metodo di degustazione di scuola AIS e, oltre alla spiegazione tecnica di ciascuna bottiglia, la guida fornisce un’interessante sezione dedicata ai loro abbinamenti al cibo.



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Non di solo vino ma anche di olio (biologico)

L'Associazione Qualità Lazio e la Fondazione Il Campo dell’Arte organizzano una tavola rotonda sull’olio extravergine a Grottaferrata (Abbazia di San Nilo), giovedì 22 ottobre 2009, alle 17,30.
Durante la tavola rotonda parlerò della coltura biologica dell'olivo e degli oli biologici.
[per chi non lo sapesse, Grottaferrata si trova a pochi chilometri da Roma]

La tavola rotonda rientra nel programma di "Le feste nei giardini degli olivi", iniziativa legata alla coltivazione e spremitura delle olive, organizzata dalla Fondazione Il Campo dell'Arte e dall'Associazione Arianna Onlus, in collaborazione con l’Associazione Qualità Lazio e la Cooperativa sociale “Agricoltura Capodarco”.
"Le feste nei giardini degli ulivi" è un evento che fa parte di “Sagre e Profane 2009: tra Riti e Miti”, a cura del Consorzio delle Biblioteche dei Castelli Romani SBCR.


Questo è il programma completo della tavola rotonda.

Giovedì 22 ottobre 2009 - Grottaferrata (ROMA) Abbazia di San Nilo, h.17.30 -
Tavola rotonda:
“L’olivo e l’olio: tra coltura e cultura - tra tradizione e innovazione” a cura dell’Associazione Qualità Lazio.

Moderatore:
Marco Ferrazzoli.
Capo ufficio stampa CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche

Intervengono:

  • Francesco Pernice. Artista, Direttore artistico Fondazione “Il Campo dell’Arte”
  • Alessandra Celidonio. Vice Sindaco, Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Grottaferrata.
  • Marco Esti. Docente di Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia.
  • Pier Francesco Lisi. Giornalista
  • Carlo De Angelis. “Agricoltura Capodarco” Società Cooperativa Sociale
  • Giorgio Giuseppe Dionigi. Esperto impianti oleari. RCM Rapanelli
  • Ernesto Di Renzo. Antropologo, docente presso l’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma


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venerdì 16 ottobre 2009

Vino biologico: un corso della regione Sicilia per aziende e tecnici

La regione Sicilia, in vista della prossima emanazione del regolamento europeo sulla vinificazione biologica, che segnerà la nascita ufficiale del "vino da agricoltura biologica", ha organizzato un seminario di due giorni, rivolto in particolare a cantine e aziende biologiche e ai tecnici agricoli.
Per le iscrizioni è necessario affrettarsi: il modulo di iscrizione può essere richiesto a Venera Sciacca del SOAT Acireale (vedi in fondo alla notizia).

Dopo il corso, se disponibili, pubblicheremo nel sito del Vino Biologico le relazioni su viticoltura e vino biologico.


Dal 1 gennaio 2009 è entrato in vigore il Regolamento CE 834/2007 e successivamente l’889/2008: è importante capire a che punto è l’iter del regolamento europeo sulla vinificazione biologica. Una volta approvata la normativa europea sarà infatti consentito indicare in etichetta la dicitura “vino biologico”, cosa che al momento non è permessa dato che la certificazione riguarda le modalità di produzione delle uve ma non la loro trasformazione.

La vinificazione biologica e parallelamente il mercato comunitario e globale per questa tipologia di prodotto è in costante crescita. Attualmente in Italia ci sono 38.000 ettari di vigneti certificati, di cui parte importante ricade in Sicilia; infatti, circa 7625 ettari sono investiti a uva da vino ma non tutto diventa vino biologico a causa dell'attuale carenza normativa.
Quando, con l'entrata in vigore del disciplinare del vino, ci sarà maniera di certificare anche la fase di vinificazione è indubbio che l'interesse dei produttori sarà vivo e da qui la necessità di informare e formare gli stessi.

All’interno del Progetto "Viticoltura di Montagna il Caso Etna" è stato organizzato un seminario tecnico di due giorni rivolto ai viticoltori bio e alle cantine bio.

Programma
“Vino biologico dal vigneto alla cantina”

Durata: 12 ore di lezione suddivise in 2 giorni

Target: viticoltori biologici e cantine - tecnici pubblici delle SOAT e OMP di vigneto e di cantina.

Saluti : Commissario Straordinario del Parco Dell’Etna, Dott. Ettore Foti

Apertura dei Lavori :

Direttore Generale Del Dipartimento Interventi Infrastrutturali Dott. Cosimo Gioia
L’agricoltura Biologica in Sicilia

Paolo Girgenti Servizio XI- Daniela Bica UO 30- Presentazione del progetto Viticoltura di montagna - Il caso ETNA


Contenuti del corso: l'incontro formativo per 50 aziende ( agricole e cantine ) e tecnici intende fornire le basi conoscitive per:

1. valorizzazione del Vino biologico siciliano e applicazione della norma nel nostro contesto regionale - Direttore Generale dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino - Dott. Dario Cartabellotta

2. condurre in modo biologico il vigneto, prendendo in considerazione la gestione del terreno, la prevenzione di patogeni e fitofagi ed il loro controllo, la scelta varietale e del materiale vivaistico, la conversione dell'azienda al metodo biologico; Dott Ruggero Mazzilli della Stazione Sperimentale per la viticoltura sostenibile

3. la gestione della cantina, in special modo la prevenzione della contaminazione batterica, la gestione delle temperature, la scelta delle attrezzature, i metodi fisici utilizzabili in vinificazione, la scelta degli eventuali additivi per la vinificazione biologica, la normativa europea sulla vinificazione biologica, i contenuti principali e le possibili difficoltà di applicazione nel contesto Siciliano. Muffe, lieviti, batteri. e soprattutto, percentuale di anidride solforosa;
risultati Progetto europeo ORWINE; Dott.ssa Cristina Micheloni - Responsabile Scientifico del progetto europeo ORWINE (www.orwine.org).

L’incontro si svolgerà il 5-6 novembre 2009 dalle ore 9.00 alle ore 17.30; presso la sede del Parco dell’Etna – Monastero San Nicolò La Rena Nicolosi

Segreteria Organizzativa
Inviare le schede di adesione entro il 17 ottobre ’09

SOAT Acireale – Venera Sciacca
Il Referente Rete Agricoltura Biologica
– 095 894749 soat.acireale@regione.sicilia.it

SOAT GIARRE – Giuseppe Fichera
Il Referente Viticoltura ETNEA
– 095 939810 soat.giarre@regione.sicilia.it


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mercoledì 14 ottobre 2009

Catalogna (Spagna): nel 2009 i vigneti biologici sono aumentati del 35%

In Catalogna la superficie destinata ai vigneti biologici è cresciuta con un buon ritmo in questo primo periodo dell'anno, con un aumento del 35% dal gennaio 2009. L'aumento sperimentato finora nel 2009 supera il totale dell'aumento registrato nel 2008.

Lo ha comunicato il Dipartimento dell'agricoltura della Generalitat (cioè il governo regionale della Catalogna), in base ai dati dell'autorità di certificazione che opera nella comunità, il Consejo Catalan de la Produccion Agraria Ecologica (CCPAE). I dati indicano che l'aumento del 35% rappresenta un risultato record nel settore del biologico.

In concreto, la Catalogna è passata dai 2.241 ettari del 31 dicembre 2008 a 3.031 ettari in questo periodo del 2009. La viticoltura biologica guadagna terreno, anche se rappresenta solo il 5% della superficie biologica della Catalogna che è di 59.250 ettari.

Il Ccpae ha anche registrato un aumento degli operatori biologici iscritti, che sono passati dai 1.251 del 2008 ai 1.323 dell'agosto 2009.

[fonte Ecoalimenta.com/Agrapress.it]


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martedì 13 ottobre 2009

Spagna: le cantine biologiche sono il 15% della Denominazione Madrid

Secondo i dati della Fepeco, la Federazione spagnola delle imprese di prodotti biologici, in Spagna ci sono 351 cantine che producono vini e spumanti (cava) biologici. Anche se la Catalogna guida la classifica per il numero di cantine biologiche, Madrid è in percentuale una delle regioni guida.

“Il 15% delle cantine con la Denominazione di origine Madrid è biologica” spiega Felix Cabello, direttore del Dipartimento di ricerca agroalimentare dell'Imidra. “In questo modo, se non la prima, la Comunità di Madrid è una delle regioni spagnole con la maggiore percentuale di cantine biologiche”. In totale, sette su 45 hanno questa certificazione.

Già da un paio di anni la regione è stata pioniera nella produzione di vini biologici invecchiati in legno di rovere francese e americano. Questo risultato fa parte di un progetto di ricerca dell'Imidra. È stato così possibile ottenere nuove viti e recuperare alcune varietà antiche.

Negli ultimi anni sono stati investiti tre milioni di euro per la realizzazione di 41 progetti di modernizzazione e ricerca nel settore. Grazie a questi studi, i tecnici dell'Imidra hanno trovato nella zona di Madrid ceppi autoctoni di vite delle varietà Tempranillo, Malvar, Torrontes e Albillo che producono vino in quantità maggiore e di migliore qualità.

Sono state anche recuperate antiche varietà autoctone, come la Rayada Melonera, che veniva coltivata in questa zona nel XVIII secolo e con cui ora si sta cercando di fare un nuovo vino. “Non sappiamo perché questa varietà sia stata abbandonata, di certo non per la scarsa produzione. Sappiamo che si coltivava anche in alcune zone dell'Andalusia. La nostra ricerca vuole recuperare questa varietà che ha un buon colore, gradazione alcolica media, elevata acidità e aromi caratteristici di frutta di bosco. Un buon vino rosso da invecchiamento” spiega Cabello.

[fonte Ecoalimenta.com/Agrapress.it; foto Fepeco]


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lunedì 12 ottobre 2009

Biofiera 2009 a Roma: cambia la sede. Il programma ed i partecipanti

Un annuncio importante per tutti gli appassionati del biologico di Roma.

La Biofiera è stata spostata dal Parco della Resistenza (Piramide) a Viale delle Terme di Caracalla, sempre nel periodo da giovedì 15 a domenica 18 ottobre 2009(ore 10-23).

Qui potete trovare il programma e tutte le aziende partecipanti.

Tra le cose da segnalare, il Biodelizio, il punto ristoro gestito dall'Enoteca regionale Palatium; le visite guidate, gli spettacoli, i giochi e le altre attività riservate a bambine e bambini; l'Agriforum Roma e Provincia di domenica 18 ottobre.

L'ingresso è libero.


Per quanto riguarda i vini biologici, vi segnalo tra gli altri la Cantina Cardone, Donato Giangirolami, I Pampini, Riserva della Cascina, l'Agriturismo Valentini.

Appuntamento a Roma quindi: se andate alla Biofiera, fateci sapere quali vini avete preferito di più.


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venerdì 9 ottobre 2009

Settimana del Vino Biologico a Roma

Si svolge a Roma, presso l'hotel Bernini Bristol, l’evento “La Settimana del Vino Bio a Roma” che prevede cene guidate e grandi degustazioni con più di 80 etichette biologiche e biodinamiche in assaggio. A partecipare, 25 vignaioli provenienti da tutta Italia, con l’unico obiettivo di riunire tutti gli appassionati e cultori della vite, e ancora, offrire la possibilità di incontro tra esperti del settore e i produttori vinicoli biologici e biodinamici nel pieno rispetto della natura, per l'ambiente.

"La settimana del Vino Bio a Roma", è un evento organizzato dalla Wine Dreamers, organizzatrice del Porto Cervo Wine Festival per Starwood Costa Smeralda, in collaborazione con AIAB, Associazione Agricoltura Biologica Italiana. Un ricco programma che prevederà quattro cene guidate in ristoranti romani di qualità nelle quali scoprire come abbinare al meglio i prodotti biologici e biodinamici, per concludere in una grande degustazione domenica 11 presso l'hotel Bernini Bristol a piazza Barberini, dalle 15 alle 21, dove si potranno incontrare i produttori e degustare oltre 80 etichette di vini rigorosamente "chemical free".
Qui trovate l'elenco delle aziende presenti alla degustazione di domenica 11 ottobre 2009.

Lo scopo della manifestazione, sarà quello di promuovere una viticoltura ed un'enologia basata sul rispetto ambientale, senza demonizzare nessun prodotto di tipo convenzionale.

Per informazioni sull'evento: www.winedreamers.com


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mercoledì 7 ottobre 2009

Dove bere vini biologici: Dear Cafè - BistrotBio di Chiavari

Dea ci segnala un nuovo locale di Chiavari dove si possono bere vini biologici e biodinamici.

A Chiavari, vicino Genova, è nato un bar completamente biologico: il Dear Cafè - BistrotBio.

Si possono assaggiare (in bottiglia e a calice) vini biologici e biodinamici: in totale 30 etichette
tra spumanti, bianchi, rosati, rossi. Ci sono anche vodka e altre bevande biologiche.

A pranzo si può mangiare velocemente con piatti biologici e anche vegetariani; la sera, cena romantica proprio sul mare, con la cornice del promontorio di Portofino.





Dear Cafè - Bistrot Bio
Corso Valparaiso 19
16043 Chiavari (Genova)
Telefono 0185-322949,
Orario: dalle 10,00 alle 23,00
Chiuso il lunedì
[foto Comune Chiavari]


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martedì 6 ottobre 2009

Biodomenica di Roma: tra le novità, il Gallieno di Riserva della Cascina

Un buon successo di visitatori, anche grazie alla giornata soleggiata, alla Biodomenica di Roma, che si è svolta il 4 ottobre nella Città dell'Altraeconomia, a Testaccio.

Per quanto riguarda il vino biologico, vediamo le principali presenze e novità.

Tra le aziende presenti, segnalo l'azienda Francesca Cardone Donati di Colonna (Roma) e I Pampini di Borgo Sabotino(Latina).

Novità: la Fattoria di Lucciano, azienda storica del biologico nel Lazio, dalla vendemmia 2009 inizierà a imbottigliare i vini prodotti dalle proprie uve.
Considerando la bravura che mettono nel fare gli altri prodotti, come il formaggio, c'è da aspettare una piacevole sorpresa.

Altra novità: assaggiato il nuovo vino di Riserva della Cascina, azienda di Ciampino (Roma) che ha i vigneti nella splendida cornice dell'Appia Antica, la "Regina viarum" dei Romani.

Si tratta del Gallieno, un IGT Lazio bianco del 2007, ottenuto da uve Malvasia in purezza. Una bella notizia: uscito solo da qualche settimana, Gallieno si presenta con grandi aspettative. Pieno, ben strutturato, vigoroso senza perdere in eleganza. Nonostante l'elevato grado alcolico (14,5°) mantiene un ottimo equilibrio che lo rende gradevolissimo. L'uso limitato del legno di botti grandi è stato dosato con mano sapiente.
Abbinamenti più da rosso che da bianco: in particolare, i piatti saporiti della cucina romana, come gli spaghetti cacio e pepe e anche una amatriciana; tra i secondi, coniglio alla cacciatora e pollo (ruspante, meglio ancora se biologico) alla romana. Ottimo con i dolci secchi romani, come le classiche ciambelline "olio e vino", è da consigliare anche come vino da meditazione.


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lunedì 5 ottobre 2009

Dieci cantine biologiche da scegliere per una vacanza in autunno

Molte aziende che fanno vino biologico hanno anche un agriturismo.

L'autunno è di sicuro una delle stagioni più adatte per la vacanza agrituristica: non c'è la folla dell'estate e in più ci sono una miriade di sagre e feste di paese dedicate al vino, alla vendemmia e ai prodotti tipici.

Mi aiutate a segnalare dieci cantine biologiche dove fare una vacanza in autunno?

Sono ammesse anche autocandidature di aziende che visitano il blog, basta dirlo apertamente.

Gli agriturismi che fanno vini biologici sono molti più di dieci: nessun problema, il prossimo appuntamento sarà con "Dieci agriturismi che fanno vino biologico dove passare il Capodanno".

Per le segnalazioni potete:


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sabato 3 ottobre 2009

I vigneti biologici in Italia al 31 dicembre 2008


In Italia ci sono oltre 40mila ettari di vigneti coltivati in biologico: su una superficie totale di 40.480 ettari, 29.532 ettari sono vigneti già in biologico e altri 10.948 sono in conversione al bio.

E' da notare che nel totale è compresa sia l'uva da vino che l'uva da tavola: non è possibile sulla base dei dati disponibile distinguere tra questi due tipi, anche se verosimilmente l'uva da tavola è più rilevante in regioni come Puglia e Sicilia.

La vite è la quinta coltura biologica nel nostro Paese per estensione, dopo cereali, prati e pascoli, foraggere e olivo.

La superficie totale di vigneti bio è aumentata rispetto al 2007, quando gli ettari di vigneti bio erano 36.684 (26.710 ettari già in bio e 9.974 in conversione).
Un dato in controtendenza rispetto al totale nazionale, visto che la superficie agricola totale coltivata in biologico (1.002.414 ettari) è diminuita nel 2008 del 12,8% rispetto al 2007. Un segnale preoccupante, anche perché altri concorrenti in Europa, come la Spagna, puntano decisamente sul biologico per sostenere e rilanciare una parte significativa delle aziende agricole.

Per quanto riguarda la suddivisione per regioni, nella tabella trovate le prime 10 regioni; tutte le altre hanno superfici inferiori ai mille ettari, scendendo fino ai 5 ettari della Valle d'Aosta.
Le prime cinque regioni sono, nell'ordine: Sicilia, Puglia, Toscana, Marche e Abruzzo.

Tutti i dati sono elaborazioni del Sinab (Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica ) su dati degli organismi di controllo al 31-12-2008.


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venerdì 2 ottobre 2009

Nasce MUNDUSvini BioFach, il concorso internazionale dei vini biologici

A partire dal 2010 ci sarà una grande novità per i vini biologici al Salone mondiale dei prodotti biologici di Norimberga: il BioFach e la casa editrice MUNDUSvini/Meininger Verlag indicono per la prima volta il Concorso internazionale dei vini biologici MUNDUSvini BioFach.
Al primo Concorso internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach 2010 si prevede la partecipazione di circa 700 vini. I campioni iscritti saranno anticipatamente degustati e valutati da una giuria internazionale di esperti.

Termine ultimo per le iscrizioni: sabato 7 novembre 2009 Degustazione dal 7 al 9 dicembre 2009 a Neustadt an der Weinstraße

Qui i produttori italiani possono trovare tutte le informazioni utili (in italiano) per partecipare con i loro vini biologici al concorso MUNDUSvini BioFach 2010.

L’assegnazione ufficiale delle medaglie avrà luogo alla prossima edizione del salone pilota mondiale dal 17 al 20 febbraio nel Centro Esposizioni Norimberga, nell’ambito dell’ufficiale visita guidata al salone seguendo la tradizione del precedente Concorso vinicolo internazionale (International Organic Wine Award) del BioFach.

Dal 2008 BioFach dedica un padiglione specializzato ai vini biologici per venire incontro alle richieste e agli interessi dei visitatori di tutto il mondo. Nel 2009 sono stati in tutto 318 le aziende del vino biologico che hanno esposto i risultati della loro arte vinicola al vaglio del pubblico specializzato. Molti e apprezzati i produttori italiani, che hanno anche avuto ottimi successi all'International Organic Wine Award.

Il nuovo concorso sarà organizzato e realizzato secondo le regole del Gran Premio Internazionale del Vino MUNDUSvini e sarà soggetto allo stesso regolamento riconosciuto a livello internazionale. La degustazione dei campioni iscritti avrà luogo dal 7 al 9 dicembre a Neustadt/Weinstrasse e sarà eseguita da una giuria internazionale di esperti composta da rinomati e competenti specialisti in degustazione dall’intero globo. La valutazione avverrà secondo un sistema di 100 punti e si baserà sull’esame olfattivo e gustativo, nonché su un’assegnazione individuale di punti in conformità alle tabelle dell’OIV (Organizzazione internazionale della vigna e del vino) e dell’UIŒ (Unione internazionale degli enologi). I riconoscimenti saranno assegnati in virtù di una delibera collegiale della giuria. In tale contesto, conformemente al regolamento dell’OIV, il numero di premiazioni sarà limitato a un massimo del 30% dei campioni partecipanti. I vini migliori otterranno i riconoscimenti “Grande Oro”, “Oro” e “Argento”.

Si possono iscrivere vini fermi, spumanti, frizzanti e liquorosi da agricoltura biologica provvisti del codice di un organismo di controllo autorizzato. Termine ultimo per l’invio dei campioni è il 7 novembre 2009. La documentazione completa inerente le condizioni di partecipazione e il bando di concorso al Premio internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach si possono richiedere allo staff organizzativo di MUNDUSvini chiamando il numero 0049 (0)6321 8908-9500 oppure inviando una mail all’indirizzo contact@mundusvini.com.
I vini possono essere iscritti online al sito www.webpass-online.com.

La cooperazione tra BioFach e la casa editrice MUNDUSvini/Meininger Verlag si focalizzerà inizialmente sulla realizzazione di un concorso per il conferimento del Premio internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach. A lungo termine entrambi i partner mirano ad affermare il Premio del vino bio quale concorso bandito ogni anno la cui assegnazione avverrà regolarmente durante lo svolgimento del BioFach nel Centro Esposizioni Norimberga della NürnbergMesse.
“Per la realizzazione del Concorso internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach siamo estremamente compiaciuti di sapere al nostro fianco un partner forte e autorevole come MUNDUSvini e la casa editrice Meininger Verlag. La pluriennale esperienza della NürnbergMesse, la prestigiosa fama del BioFach, la certificazione MUNDUSvini nell’esecuzione di degustazioni di alta caratura nonché, naturalmente, le fondate conoscenze settoriali della casa editrice Meininger Verlag si integrano alla perfezione! Sono sicuro che il tutto si tradurrà in un progetto comune che segnerà il futuro del mercato internazionale del vino biologico”, sostiene Udo Funke, responsabile di progetto per BioFach e Vivaness.

Obiettivo del Concorso internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach è quello di incentivare la qualità e la commercializzazione dei vini da produzione biologica. Il concorso si prefigge, da un lato, di fornire a produttori, viticoltori, importatori e consumatori un forum che permetta il reciproco confronto tra i vini e, dall’altro, di essere un prezioso aiuto decisionale e orientativo nell’acquisto dei prodotti per i consumatori stessi.


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