Spagna: le cantine biologiche sono il 15% della Denominazione Madrid
Secondo i dati della Fepeco, la Federazione spagnola delle imprese di prodotti biologici, in Spagna ci sono 351 cantine che producono vini e spumanti (cava) biologici. Anche se la Catalogna guida la classifica per il numero di cantine biologiche, Madrid è in percentuale una delle regioni guida.
“Il 15% delle cantine con la Denominazione di origine Madrid è biologica” spiega Felix Cabello, direttore del Dipartimento di ricerca agroalimentare dell'Imidra. “In questo modo, se non la prima, la Comunità di Madrid è una delle regioni spagnole con la maggiore percentuale di cantine biologiche”. In totale, sette su 45 hanno questa certificazione.
Già da un paio di anni la regione è stata pioniera nella produzione di vini biologici invecchiati in legno di rovere francese e americano. Questo risultato fa parte di un progetto di ricerca dell'Imidra. È stato così possibile ottenere nuove viti e recuperare alcune varietà antiche.
Negli ultimi anni sono stati investiti tre milioni di euro per la realizzazione di 41 progetti di modernizzazione e ricerca nel settore. Grazie a questi studi, i tecnici dell'Imidra hanno trovato nella zona di Madrid ceppi autoctoni di vite delle varietà Tempranillo, Malvar, Torrontes e Albillo che producono vino in quantità maggiore e di migliore qualità.
Sono state anche recuperate antiche varietà autoctone, come la Rayada Melonera, che veniva coltivata in questa zona nel XVIII secolo e con cui ora si sta cercando di fare un nuovo vino. “Non sappiamo perché questa varietà sia stata abbandonata, di certo non per la scarsa produzione. Sappiamo che si coltivava anche in alcune zone dell'Andalusia. La nostra ricerca vuole recuperare questa varietà che ha un buon colore, gradazione alcolica media, elevata acidità e aromi caratteristici di frutta di bosco. Un buon vino rosso da invecchiamento” spiega Cabello.
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