Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

martedì 22 dicembre 2009

Ancora tanti auguri!

 


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lunedì 21 dicembre 2009

Tanti auguri!



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venerdì 20 novembre 2009

Le vostre domande: prodotti fitosanitari per la viticoltura biologica

Ci scrive Pierpaolo:

Buonasera,
non riesco a districarmi fra i vari regolamenti e allegati diramati dal Ministero delle politiche agricole e forestali.
Poichè nella normativa se ne fa riferimento, vorrei sapere quali sono i prodotti di sintesi ammessi, seppure in piccolissime quantità e in condizioni sfavorevoli, per la coltivazione delle "uve da agricoltura biologica".
Inoltre vorrei sapere se il rotenone è ammesso nella viticoltura biologica.

Caro Pierpaolo,

grazie per questo interessante quesito.

In realtà non ci sono prodotti chimici di sintesi ammessi in viticoltura biologica, in nessun caso e neanche in condizioni sfavorevoli,come del resto in tutta l'agricoltura biologica.

I prodotti più comuni utilizzati nel vigneto biologico sono quelli a base di rame, lo zolfo, alcuni prodotti di origine naturale (microrganismi) come il Bacillus thuringiensis o l'Ampelomyces quisqualis.

Maggiori informazioni le trovi nel Vino Biologico, nella sezione sulla viticoltura.

Per quanto riguarda il rotenone (un prodotto peraltro di origine naturale e non di sintesi), il suo impiego in agricoltura biologica (e quindi anche in viticoltura bio) è stato di recente vietato dall'Unione Europea per gli effetti negativi di questa sostanza per la fauna, in particolare sulle api e sui pesci.

Grazie dell'attenzione, Pierpaolo, e continua a seguirci.


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giovedì 19 novembre 2009

Un vino novello biologico che voglio consigliarvi

La mia opinione sui novelli (un po' drastica) l'ho già espressa di recente nel blog.

La scorsa settimana, quasi in ossequio a un rito, ho comprato UNA botiglia di novello di una nota casa vinicola (siciliana, per la precisione) che in passato non mi aveva deluso. L'edizione 2009 è davvero pessima e quindi mi sono rianimato nei miei propositi: niente novello!

Due giorni fa, invece, ho violato questo proposito e ho acquistato Tito Primo, il vino novello 2009 della Perlage di Soligo (Treviso), la cantina che organizza la Festa del Novello.
Ferme restando le mie perplessità di fondo sul prodotto "novello", debbo dire che Tito Primo è un novello piacevole, caratteristico, in cui si riconosce l'erbaceo gradevole tipico del Cabernet.

Trovate Tito Primo per tutto il mese di novembre nei negozi della catena B'Io (qui trovate il negozio a voi più vicino) in offerta al prezzo di 4,92 euro.

Adatto per una merenda, per un brindisi non impegnativo, per le classiche castagne arrostite o per una crostata di prosciutto cotto!

L'unica perplessità: il tappo a vite. Mi rendo conto che il novello è destinato ad esser bevuto molto presto e quindi il tappo a vite è più tollerabile ma a me questo tipo di tappatura proprio non piace e non mi convince.


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venerdì 13 novembre 2009

La nuova homepage del Vino Biologico su Twitter



Questa che vedete sopra è la nuova homepage del Vino Biologico su Twitter.

Come vedete, c'è uno sfondo personalizzato, con temi e colori decisamente "enologici".

(A proposito. Anche se non è lo scopo essenziale del Blog, può essere utile: se cercate sfondi personalizzati gratuiti per Twitter, potete trovarli qui e qui).


Su Twitter trovate anche l'aggiornamento costante dei nuovi post del Blog con questi strani link:
http://bit.ly/3f8spQ
(non chiedetemi perchè: Twitter lo sto usando da poco e ancora non l'ho tanto digerito)

Presto troverete anche le anticipazioni sui nuovi articoli del sito del Vino Biologico.

Ogni tanto, troverete anche qualche novità e anteprima riservata ai lettori di Twitter, come questa:
appuntamento: martedì 1 dic 2009 a Napoli Anteprima Vitigno Italia 2010 degustazione Grand Hotel Excelsior ci saranno vini biologici


C'è però un particolare del nuovo sfondo che, per chi preferisce vini biologici e ha seguito il blog, è un po' contraddittorio con le idee del Vino Biologico. Indovinate quale?


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giovedì 12 novembre 2009

Quattro guide utili per avviare un'azienda del vino

Quattro guide utili per il mondo del vino:

  • guida agli adempimenti per l'attività vitivinicola
  • guida fiscale del vino
  • guida per aprire un agriturismo
  • guida sulla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Ci arrivano abbastanza spesso richieste di informazioni sull'avvio dell'attività di produttore nel settore del vino e di attività collegate, come ad esempio l'agriturismo.
Come potete immaginare, dare consigli generici è inevitabilmente poco utile mentre svolgere un'attività di consulenza e tutoraggio per un progetto specifico è un'attività possibile, ma impegnativa e anche onerosa per chi chiede questo tipo di collaborazione professionale.
Quello che possiamo fare molto volentieri è segnalare di volta in volta libri, manuali e pubblicazioni utili per questo tipo di esigenze.
Cominciamo con quattro manuali che hanno un grande pregio: sono tutti scaricabili gratuitamente.


1. Adempimenti per avviare e sviluppare un'attività vitivinicola
Si tratta di una bella pubblicazione della regione Sardegna (o meglio dell'agenzia Laore, l'Agenzia regionale per l’attuazione dei programmi in campo agricolo e lo sviluppo rurale). 
Una guida completa, molto utile per orientarsi, dove trovate un po' di tutto, dalle norme sugli aspetti igienico-sanitari al conferimento dei sottoprodtti della vinificazione, dalla classificazione dei vini ai registri di cantina, dai contributi per i lavoratori autonomi agricoli ai documenti di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli.

2. La guida fiscale per il settore vitivinicolo dell'Agenzia delle Entrate
La guida è del 2006, quindi direi abbastanza recente. Magari qualche modifica e novità c'è stata (il ginepraio di leggi e leggine è una delle caratteristiche più "gradevoli" del nostro Bel Paese), però credo proprio che l'impostazione generale sia molto utile. Si parte dalla definizione dell'imprenditore agricolo, per poi passare a imposte sul reddito, Irap, Iva, accise, Imposta comunale sugli immobili (Ici).

3. Come si fa ad aprire un agriturismo
In questo caso, prima di un manuale, vi consiglio un sito veramente utilissimo per gli imprenditori agrituristici professionali. Si tratta di Centoare (www.centoare.it), il portale dell'imprenditore agrituristico. Il sito è in rifacimento ma tenetelo presente perchè è davvero la "Bibbia" del settore.
La guida che vi consiglio è una pubblicazione corposa (155 pagine) della regione Lazio(collana Come si fa), del 2006, a cura di Marco Bianchi. I vari capitoli trattano: i primi passi burocratici da fare, le caratteristiche delle strutture aziendali, la disciplina fiscale, la comunicazione, la scelta della forma societaria. Molto utile anche la modulistica di riferimento.
Da notare una cosa per chi sta nel Lazio: la legge regionale sull'agriturismo è cambiata di recente. La nuova "Norme in materia di agriturismo e turismo rurale" è la L.R. n.14 del 2-11-2006. La trovate qui.

4. Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli
Un'altra utilissima guida della regione Lazio, sempre nella collana "Come si fa". La guida, a cura di Donato Ferrucci, è del 2006. Anche in questo caso, come nella prima guida consigliata, ci sono tante informazioni, dalle norme sull'igiene dei prodotti alimentari all'inquadramento fiscale, dalle certificazioni alle regole sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari.

[immagine Allposters.it]


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lunedì 9 novembre 2009

Dove bere vini biodinamici? A Vienna e a Faenza

Vi segnalo due notizie che sono interessanti per chi vuole conoscere meglio i vini biodinamici.

La prima notizia  in realtà un appuntamento è per lunedì 9 novembre 2009 a Faenza.
[fonte Romagnaoggi.it]
Il ristorante Noè - Vino e cucina di Faenza organizza alcune cene-degustazione. Si inizia oggi con "I vini naturali": una serata riservata ai vini naturali ottenuti in biologico e in biodinamica.
Nella prima parte della serata Andrea Spada illustrerà il concetto della biodinamica, la filosofia di Rudolf Steiner e le tendenze attuali.
Seguirà poi la cena-degustazione con cinque vini italiani e stranieri a confronto: Ageno 2005 La Stoppa, Amphora 2006 Castello di Lipsida, Rigogolo 2006 Andrea Bragagni, Rkatsiteli 2006 Makashvili Cellar(Georgia), Ribolla Gialla 2004 Damjan Podvosic.
Il costo della cena è di 38 euro a persona. L'inizio delle serate è fissato alle ore 20,30.
Per prenotazioni: tel. 0546-660733 oppure 339-7038538

La seconda segnalazione viene dal sito di TGCom e si riferisce a un itinerario eco e biologico a Vienna. Tra alberghi a impatto zero, caffè equosolidali e ristoranti con cucina naturale, l'itinerario propone anche una "gita fuori porta" alla ricerca del vino locale.
Basta dirigersi sul Grinzing, nel IX distretto, collina costellata da "heuringen", osterie dove si può assaggiare il vino prodotto dai viticoltori viennesi. Questi locali sono aperti generalmente solo per due settimane al mese; per segnalare l’apertura si deve cercare un ramo d’olivo sulla porta dell’osteria (ai Castelli Romani e in altre zone d'Italia l'osteria era invece segnalata con una frasca di quercia, da cui il nome popolare di "fraschetta"). Tra gli heuringen l'itinerario consiglia di scegliere la Wiengut Wieninger (www.wieninger.at) in Stammersdorfer Strasse 80, con un’ottima selezione di vini bianchi, rossi e da dessert, fra cui il Wiener Gemischter Satz 2007 e il Nussberg Essenz 1999, un vino dolce con retrogusto al miele dal sapore molto delicato.
La particolarità è che Fritz Wieninger (il proprietario dell’azienda vinicola) segue il metodo biodinamico nella coltivazione del vigneto. "Al contrario del metodo tradizionale, basato sulla cura della pianta,  Wieninger ed i suoi assistenti danno priorità alla cura del terreno, su cui viene spruzzato anche un olio di finocchio che contribuisce ad ottenere un vino dal sapore molto particolare". Sono davvero curioso: per l'immediato futuro non ho in programma una gita a Vienna ma a primavera potrebbe essere una meta appetibile!
Qui trovate gli orari e altre informazioni sul locale


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sabato 7 novembre 2009

Festa del Novello biologico alla Perlage di Soligo (Treviso)

Il vino novello ha un po' stufato, diciamocelo chiaramente. Ieri ho sentito addirittura una celebrazione trionfalistica del fatto che quest'anno l'Italia ha battuto la Francia del Beaujolais nouveau perchè i nostri novelli sono arrivati prima sul mercato. Trionfalismo perchè? Ma non sarebbe meglio celebrare i nostri novelli perchè sono migliori?  

Detto questo, la Festa del Novello biologico organizzata dalla cantina Perlage di Soligo (Treviso), giunta ormai alla nona edizione, è un appuntamento da non perdere per chi è in zona (o quasi in zona), sia perché i vini biologici della Perlage valgono sempre la pena, sia perché la festa è sempre un'occasione intelligente per festeggiare e riflettere. Quest'anno il tema è Mescolanze: mescolanze di odori, di idee e di sapori, come spiega la Perlage manche di idee, di esperienze, di storie.
Da ascoltare: il dibattito con Amos Luzzato, scrittore, saggista, medico, per lunghi anni Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, e Don Bruno Baratto, Responsabile Settore Immigrati della Caritas di Treviso.
Da mangiare: il confronto tra pasta e fasioi (fagioli) alla veneta e quella all'ebraica. 

Da bere: il Novello e gli altri vini Perlage.

Buon divertimento!

“Mescolanze”: il tema della Festa del Novello 2009
Odori, sapori, ingredienti e musiche di culture diverse alla tavola (rotonda) di Perlage

7 Novembre 2009 - Soligo

La Cantina di Perlage presenta, alla Festa del Novello sabato 7 Novembre, l’intenso tema delle “mescolanze”: culture ed esperienze, musiche e cibi  si intersecano sempre tra loro in un affascinante reticolo di emozioni.
“L’incontro tra popoli, culture, tradizioni è sempre stato motivo di sviluppo e crescita all’interno delle comunità dove avviene” spiega Ivo Nardi, titolare di Perlage “Nel momento in cui ciò  accade, s’intravvede il luccicare di molto filo spinato; ma la storia insegna che pian piano arrugginisce trasformandosi in un solido cordone di solidarietà e condivisione”.
Alle 19 Perlage ospiterà un incontro dibattito tra Amos Luzzato, scrittore, saggista, medico, per lunghi anni Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che porterà l’esperienza di un’identità ‘integrata’ e conservata e Don Bruno Baratto, Responsabile Settore Immigrati della Caritas di Treviso e Presidente dell’Associazione Ritmi e Danze del mondo, che esaminerà le complesse dinamiche attuali.
Una delle componenti che partecipano a questi incontri/scontri sono i cibi. ‘Mescolanze’ di odori, sapori, ingredienti che si riorganizzano in equilibri soavi e, ad oggi, irrinunciabili delizie da gustare in tavola. Tra le 19 e le 21 ci sarà la possibilità di partecipare attivamente a questa esperienza culinaria con i Laboratori del Gusto (baccalà, cibi ebraici, cioccolato, vini senza solfiti) (su prenotazione) e il buffet di prodotti tipici. Musica Klezmer, balcanica, tamburi djembé e Circo Paniko accompagneranno il proseguo della serata. E per tutta la serata…degustazione di vino Perlage! “Anche i vini di Perlage sono il risultato di una mescolanza di esperienze e competenze” continua Ivo Nardi “Prima per un virtuosa sinergia creatasi all’interno dello staff. Curriculum scolastici, età, idee innovative che hanno portato alla creazione di molti nuovi prodotti (spumanti biodinamici e senza solfiti), sempre ispirati alla sostenibilità ambientale. Inoltre, negli anni Perlage è stato un crocevia di collaborazioni con enologi inglesi, australiani, neozelandesi, tedeschi. Straordinarie occasioni di apprendimento reciproco e condivisione di conoscenze scientifiche, che hanno permesso ai vini di Perlage di raccogliere innumerevoli riconoscimenti internazionali”.


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giovedì 5 novembre 2009

BioFach 2010: opportunità per i viticoltori biologici della Campania

La regione Campania organizza la partecipazione gratuita delle aziende biologiche campane al BioFach 2010. Considerando il particolare rilievo del Salone mondiale di Norimberga per i vini biologici, è un'occasione da non trascurare.
La scadenza per dare la propria adesione è il 13 novembre 2009.
Tutte le informazioni utili, compresa la modulistica, si possono trovare qui.


La partecipazione al BioFach 2010 è gratuita ed è offerta a tutte le imprese biologiche di produzione e di trasformazione iscritte nell’Elenco Regionale degli Operatori di Agricoltura Biologica che operano nella regione Campania e che sono inserite nel portale agroalimentare regionale.

La regione Campania offrirà i seguenti servizi:

    * stand collettivo, completo di allestimento, magazzino, energia elettrica, sorveglianza;
    * assistenza in loco e supporto di comunicazione;
    * servizio di interpretariato generale per l’intera durata della fiera;
    * trasporto dei prodotti aziendali non deperibili;

Non saranno compresi nell’allestimento: frigoriferi, banco frigorifero, interpretariato individuale.

Le ditte selezionate dovranno impegnarsi a:

    *  partecipare alla manifestazione esponendo soltanto prodotti biologici, con allegata dichiarazione di conformità rilasciata dall’organismo di controllo autorizzato;
    *  non partecipare alla manifestazione in un altro stand;
    *  esporre i prodotti biologici per l’intera durata della manifestazione;
    * essere presente con un proprio delegato per tutta la durata della manifestazione, comprese le fasi di allestimento.


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mercoledì 4 novembre 2009

Viticoltura ed enologia sostenibili: un convegno al prossimo Simei/Enovitis di Milano

Vi segnalo un interessante convegno su viticoltura ed enologia sostenibili che si svolgerà in occasione della prossima edizione di Simei ed Enovitis a Milano.
Nel programma non ci sono relazioni che fanno riferimento in modo diretto alla viticoltura biologica e ai vini biologici ma ci sono tanti temi, dalle sfide agronomiche della viticoltura sostenibile ai consumi elettrici ed idrici in cantina, che interessano molto al Blog del Vino Biologico.
Un convegno come questo è un chiaro segnale che i temi portati avanti dal mondo del vino biologico stanno facendo breccia ed interessano, anche su un piano squisitamente commerciale, gran parte del mondo del vino italiano ed internazionale.


Organizzato dalla Unione Italiana Vini e realizzato con la consulenza scientifica di illustri esperti del settore, italiani ed esteri, l’incontro “Viticoltura ed enologia sostenibili: indirizzi, tecnologie e prospettive” propone un’analisi a 360° della filiera vitivinicola per mettere in evidenza gli aspetti cruciali delle scelte produttive in relazione alla loro sostenibilità.
Appuntamento mercoledì 25 novembre 2009, ore 9,30-13,00
Sala Gemini, Centro Congressi - Fiera Milano, Rho

Per informazioni
Via S. Vittore al Teatro n. 3 - 20123 Milano
Tel. 0039/02/7222281    Fax 0039/02/866226
E-mail:  info@simei.it - info@enovitis.it   
www.simei.it - www.enovitis.it

Proteggere e difendere l’ambiente in cui viviamo è sempre più un elemento caratterizzante la nostra società e la cultura che la anima. La sostenibilità delle produzioni ne è quindi un diretto corollario, che non può essere eluso. Stimolate dalla sensibilità di un “nuovo consumatore” e sulla spinta dell’evoluzione dei processi normativi, sia a livello nazionale che extra nazionale, l’impegno delle nostre aziende deve essere rivolto al miglioramento delle performance ambientali di prodotti e processi produttivi, senza tuttavia dimenticare la priorità per l’impresa di rimanere competitiva sul mercato. Il concetto di sostenibilità delle attività produttive, seppure sia entrato nel lessico comune, richiede però ancora notevoli sforzi da parte di tutte le componenti sociali, affinché possa essere delineato in modo condiviso.

In primo piano, dunque, in occasione di SIMEI, Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, ed ENOVITIS, Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura, il convegno internazionale “Viticoltura ed enologia sostenibili: indirizzi, tecnologie e prospettive” organizzato da Unione Italiana Vini e realizzato con la consulenza scientifica di illustri esperti del settore, italiani ed esteri.
Obiettivo dell’incontro, che si terrà mercoledì 25 novembre 2009 a partire dalle ore 9.30 presso la Sala Gemini, Centro Congressi a Fiera Milano–Rho, offrire un’analisi delle varie componenti che costituiscono l’intera filiera vitivinicola - dall’impianto del vigneto alla percezione finale del prodotto vino da parte del consumatore -, per mettere in evidenza gli aspetti cruciali delle scelte produttive in relazione alla loro sostenibilità.
Tema chiave, infatti, dei momenti di confronto e approfondimento di SIMEI ed ENOVITIS 2009 è  il fare impresa in modo responsabile, ecosostenibile ed etico.

L’incontrò sarà coordinato da Attilio Scienza dell’Università di Milano, che offrirà alcuni spunti di riflessione sul concetto di sostenibilità e sul ruolo della ricerca e dell’innovazione per la sua effettiva applicazione e progressione in viti-enologia.
Rochard Joël dell’Institut Français de la Vigne et du Vin illustrerà quindi i principi e gli obiettivi elaborati in ambito Oiv per lo sviluppo sostenibile nel settore vitivinicolo. Il ruolo del miglioramento genetico, con i più avanzati strumenti della biologia molecolare, resi ancora più potenti dopo il sequenziamento del genoma di vite, sarà trattato da Raffaele Testolin dell’Università di Udine. Osvaldo Failla (Università di Milano) e Stefano Poni (Università Cattolica di Piacenza) analizzeranno le tecniche di gestione agronomica al fine di massimizzare la produttività quali-quantitativa del vigneto, minimizzando al contempo l’impatto ambientale e i costi di produzione.
La complessità delle problematiche che le cantine devono affrontare per un’enologia sostenibile sarà invece il tema dell’intervento di Roberto Ferrarini dell’Università di Verona.
Al termine degli interventi saranno illustrati alcuni progetti già in essere che, a livello territoriale o aziendale, affrontano le diverse problematiche della gestione sostenibile del vigneto e della cantina.


PROGRAMMA

Ore 9,30 - Introduzione ai lavori
Moderatore: Attilio Scienza, ­ Università di Milano

Saluto di benvenuto
Federico Castellucci, direttore generale dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV)

Interventi per lo sviluppo sostenibile nel settore vitivinicolo: principi e obiettivi
Rochard Joël, ­ Oiv e Institut français de la vigne et du vin

Il miglioramento genetico della vite per la resistenza alle malattie e la qualità dei mosti
Raffaele Testolin, ­ Università di Udine

Le sfide agronomiche della viticoltura sostenibile
Osvaldo Failla, ­ Università di Milano

Meccanizzazione della gestione della chioma: una scelta "sostenibile"?
Stefano Poni, ­ Università Cattolica, Piacenza

Enologia per la sostenibilità
Roberto Ferrarini, Università di Verona

Qualità e sicurezza dell’uva e del vino: rischi reali o presunti
Marina Marinovich, Università di Milano

Valorizzazione della gestione e della protezione del vigneto come fattore di competitività sul mercato
Luca Toninato, Università di Milano – Francesco Pavanello, Unione Italiana Vini

Ore 11.30 Case history

Sostenibilità ambientale in vigneto e in cantina
Rosa Maria Domènech, Tècnic en Viticultura i Sostenibilitat, Miguel Torres S.A

Programma vitivinicolo di precisione applicato alla Tenuta Podernovo
Marcello Lunelli

La sostenibilità delle cantine: consumi elettrici e idrici
Riccardo Guidetti, Università di Milano

Sostenibilità e filiera vitivinicola: criticità, opportunità, nuove forme della qualità. Prime riflessioni da una ricerca in corso
Fondazione Rosselli - Riccardo Pastore, Agriprojects

Ore 12,30 - Dibattito


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martedì 3 novembre 2009

Il vino biodinamico secondo Francesco Maule: appuntamento a Roma

Appuntamento a Roma per chi è interessato a saperne di più sui vini biodinamici.

L'enoteca bistrot UveeForme organizza l'incontro "Che cosa è la biodinamica?" per mercoledì 4 novembre 2009 alle ore 20,30.

Protagonista dell'incontro sarà Francesco Maule dell'azienda agricola La Biancara di Angiolino Maule, giunto appositamente da Gambellara (in provincia di Vicenza) per parlare di vino biodinamico.

La serata prevede un menù con i vini de La Biancara (qui maggiori notizie su questi vini): 

  • tortino di gira e macco di fave e zucca accompagnati dal Sassaia 2007 (il Sassaia è un bianco prodotto da 80% di uve Garganega e 20% di Trebbiano);
  • selezione di formaggi a latte crudo con Cana 2007 (vino rosso prodotto da uve Cabernet Sauvignon 80% e Merlot 20%).
Il costo della serata è di 30 euro; la prenotazione è obbligatoria.
UveeForme
Via Padova,6/8 Roma Tel. 06 44 23 68 01
www.uveeforme.it uva@uveeforme.it


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Il Vino Biologico sul sito della Confraternita del Cagnulari

Girando nel web si scoprono tante cose interessanti e piacevoli.

Per esempio, la Confraternita del Cagnulari ha inserito nella sua pagina "Il Vino nel Web" il sito del Vino Biologico accanto ad augusti ed illustri dirimpettai, da Slow Food a Luca Maroni, da Vinitaly a Gambero Rosso.
Grazie davvero!

Per chi non lo sapesse, il Cagnulari è un antico vitigno sardo, quasi scomparso e oggi coltivato soprattutto nei terreni di Usini, in provincia di Sassari (dove peraltro ha sede la Confraternita), con interessanti realtà dedicate a questo vitigno anche nei comuni di Ossi, Tissi, Uri, Ittiri, Sorso ed Alghero.



Visto che ci siamo, segnalo agli amici della Sardegna (ma anche a chi viene da fuori) che il prossimo appuntamento della Confraternita è "Ajò a Ippuntare", una degustazione itinerante del vino nuovo di Usini, che si svolgerà sabato 12 dicembre 2009, dalle 16 alle 22. Non so se ci sia anche qualche cantina biologica, ma vale la pena in ogni caso di farci una visita.
Qui trovate tutte le informazioni utili: se andate a Usini, raccontateci la vostra esperienza!


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Vini biologici all'Enoteca L'Acino che vola di Roma

Due interessanti novità dall'enoteca L'Acino che vola di Roma, locale di cui abbiamo già parlato nel blog.

E' arrivata in enoteca la Falanghina del Sannio biologica di Terre dei Briganti, giovane azienda molto attiva di cui ci siamo già occupati.

Vi segnaliamo poi un appuntamento.
Giovedì 5 novembre dalle 18,30 alle 20 iniziano all'Acino che vola le degustazioni guidate (costo 10 euro).
Il primo assaggio è dedicato a tre vini rossi a base di Sangiovese di Marche, Umbria e Toscana. Il rosso delle Marche è un vino biologico e per questo segnaliamo la degustazione:

  • Rosso Piceno 2007 biologico – Aldo di Giacomi (Marche)
  • Nero Fratta 2007 – Donini (Umbria)
  • Toigo – Rosso IGT Toscana 2007 – Le coste di Cicolina (Toscana)
    Buona degustazione e un saluto agli amici dell'Acino!

    L'Acino che Vola è in via G. Rappini, 23/C (Portuense).
    Per prenotare e chiedere notizie: 06-5577709 333-3873961 339-8346945
    info@lacinochevola.com


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    lunedì 2 novembre 2009

    Vini biologici e naturali a La Terra Trema 2009 (Milano, 4-6 dicembre 2009)

    Arriva la terza edizione de "La Terra Trema", organizzata a Milano dal Leoncavallo spa da venerdì 4 a domenica 6 dicembre 2009. Una manifestazione nata nel segno di Luigi Veronelli (ricordate Critical Wine?) che riunisce tante piccole aziende agricole e tanti consumatori al di fuori dei grandi circuiti commerciali e mediatici.

    Come spiegano gli organizzatori, La Terra Trema presenta ogni anno "contadini resistenti e agricoltura di qualità per una tre giorni di degustazioni individuali e guidate; dibattiti e confronti pubblici con scrittori, giornalisti, ricercatori; incontri informali con i produttori; acquisti diretti da vignaioli e piccoli agricoltori provenienti da tutta Italia e, ancora, concerti, proiezioni, cene a filiera zero".


    Anche se ancora non è disponibile l'elenco delle aziende partecipanti, sicuramente ci saranno tanti vini biologici. Nel 2008 erano davvero parecchie le aziende e le cantine biologiche presenti, come Valli Unite e Cascina Zerbetta dal Piemonte, Maria Bortolotti dall'Emilia Romagna, Terra d'Arcoiris dalla Toscana, Aurora e Fiorano dalle Marche, Bosco Falconeria di Simeti Taylor dalla Sicilia.


    Qui trovate tutte le notizie sulle edizioni 2008 e 2007.



    Informazioni pratiche
    LA TERRA TREMA
    al Leoncavallo
    Vini e vignaioli autentici, agricoltori periurbani, gastronomie autonome
    4, 5, 6 dicembre 2009
    dalle 15.00 alle 23.00
    Via Watteau 7 - Milano
    Folletto 25603 (Abbiategrasso, Mi)
    Leoncavallo s.p.a. (Milano)
    www.laterratrema.org
    info@laterratrema.org


    Di seguito trovate il comunicato di presentazione de La Terra trema.

    Folletto25603 e Leoncavallo s.p.a.


    4, 5, 6 Dicembre 2009 - MILANO
    LA TERRA TREMA al LEONCAVALLO


    Vini e vignaioli autentici, agricoltori periurbani, gastronomie autonome

    La 3° edizione de LA TERRA TREMA si terrà a Milano da venerdì 4 a domenica 6 Dicembre 2009 al Leoncavallo s.p.a.

    Oltre cento tra agricoltrici e agricoltori provenienti da tutta Italia incontreranno migliaia di persone a Milano in un’atmosfera unica.
    Senza sponsor, sovvenzioni e patrocini LA TERRA TREMA è diventata un’iniziativa enogastronomica tra le più importanti in Italia.
    Autogestione e passione hanno permesso di costruire questa importante manifestazione per il mondo agricolo, per la cultura e l’economia di questo paese moribondo.

    LA TERRA TREMA riunisce ogni anno contadini resistenti e agricoltura di qualità per una tre giorni di degustazioni individuali e guidate; dibattiti e confronti pubblici con scrittori, giornalisti, ricercatori; incontri informali con i produttori; acquisti diretti da vignaioli e piccoli agricoltori provenienti da tutta Italia e, ancora, concerti, proiezioni, cene a filiera zero.

    Nell’agricoltura e nei modi in cui essa avviene e si manifesta abbiamo riposto il senso profondo dell’evento. Nel portare questo ragionare e agire collettivo nel cuore di Milano ritroviamo la conquista di un momento dirompente e felice. In una Milano accecata da visioni abbaglianti: regina eletta per l’Expo2015 che nell’esporsi, mediatico e sfavillante, non vuole lasciare dubbi e si propone salvifica, benefica, blatera di solidarismi, progetta giustezze e salvezze calate dall’alto. Ma è nel viverla, quotidiana e comune, che si svela e si lascia andare al cemento, agli espropri di cascine storiche e campi in nome di vincoli immobiliari inviolabili; all’allontanamento coatto del diverso, ai rastrellamenti, alle convulsioni farsesche dei politici dai proclami facili.

    Anche quest’anno vogliamo ribadire la necessità di trovare momenti pubblici di confronto intorno alle questioni del territorio, alla sua gestione politica e urbanistica, guardando al nostro, più prossimo, e quello poco più distante dei cittadini, dei vignaioli e degli agricoltori abruzzesi, ad esempio, cui vogliamo dedicare parte delle degustazioni, degli incontri.

    Incontreremo esperienze italiane resistenti e ricche di senso in un paese alla deriva culturale, economica e politica. Incontreremo esperienze provenienti da territori più lontani, dall’Abruzzo del terremoto alla Palestina, per cercare di allargare questo sguardo.

    LA TERRA TREMA, ancora una volta, è un invito ai guardiani del territorio ad uscire temporaneamente dalle cascine e a darsi al racconto delle proprie quotidiane resistenze costruendo possibili progettualità eversive rispetto al modo e al mondo in cui viviamo.

    “Sarà una fiera del tutto nuova; vi si assaggeranno i vini di ogni parte d’Italia. Festeggeremo la vita”.
    (Gino Veronelli, in occasione della prima edizione di tl/cw al Leoncavallo, Dicembre 2003)


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    mercoledì 28 ottobre 2009

    L'inerbimento nei vigneti biologici

    Vi segnalo questa nota tecnica tratta dal sito della Buona Terra, l'Associazione lombarda dei produttori biologici, relativa all'inerbimento del vigneto.
    per avere maggiori informazioni sulla gestione del terreno nella viticoltura biologica, potete leggere questo articolo nel sito del Vino Biologico.
    Dopo la vendemmia, fino alla fine di ottobre, è il miglior periodo per seminare in vista di nuovi inerbimenti nel vigneto biologico o per traseminare (cioè seminare dove c'è già un prato preesistente), nel caso in cui si vogliano infittire inerbimenti stentati.
    Si possono utilizzare appositi miscugli per vigneto, composti da una miscela di graminacee e leguminose a bassa taglia.

    In commercio ci sono ottimi miscugli di graminacee che permettono la formazione di un cotico erboso eterogeneo, le cui proprietà agronomiche sono molteplici: dalla limitazione d’asportazione di terra per il ruscellamento in caso di pioggia al richiamo dei pronubi (cioè gli insetti utili impollinatori, come le api ed i bombi) durante il periodo di fioritura.
    Ogni specie erbacea ha un comportamento diverso e si adatta in modo specifico ad alcune tipologie di terreno piuttosto che ad altre. Miscugli diversi determinano risultati di copertura del suolo e produttivi assai differenti. Quindi prima di procedere all’inerbimento è bene contattare il proprio tecnico.

    Dal momento che si ipotizza la trasmissibilità del "legno nero" attraverso la cicalina Hyalesthes obsoletus, che si nutre su diverse piante dicotiledoni ed in particolare su convolvolo e ortica, si consiglia di realizzare inerbimenti in modo da ostacolare il più possibile la crescita delle infestanti e cercare una netta prevalenza di monocotiledoni.
    Il "legno nero" è una malattia in rapida espansione in Italia, trasmessa da un fitoplasma veicolato dalla cicalina in questione. Come misura per prevenire la trasmissione del "legno nero", oltre a quella specificata sopra, è consigliabile anche sfalciare con frequenza eventuali zone ricche di ortica, soprattutto nelle scoline. (Il Vino Biologico)
    Fonte: Centro vitivinicolo provinciale di Brescia ( www.centrovitivinicoloprovinciale.it )
    La Buona Terra


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    lunedì 26 ottobre 2009

    Vini naturali e biologici al salone Vini di Vignaioli di Fornovo

    Grazie ad Alice dell'azienda biologica La Piana di Capraia vi segnalo un evento dedicato ai vini biologici e naturali.

    Si tratta di Vini di Vignaioli, il salone dei vini naturali, che si svolge domenica 1 novembre e lunedì 2 novembre a Fornovo di Taro (Parma).


    Torneremo a parlare del movimento e della filosofia dei "vini naturali", anche perché con la ormai imminente regolamentazione europea della vinificazione biologica e la nascita ufficiale del "vino da agricoltura biologica" certificato, l'interesse dei consumatori è destinato a crescere.

    La manifestazione "Vini di Vignaioli" si svolge su una della più vecchie vie del mondo medioevale, la Via Francigena, che favoriva gli scambi sia culturali che materiali, guidava i pellegrini di Canterbury a Roma, dava loro della "materia spiritosa" e permetteva loro di scoprire altre culture.

    La manifestazione Vini di Vignerons/Vini di Vignaioli è in questo spirito.

    Il salone permette al pubblico d'incontrare i vignaioli e d' acquistare il frutto del loro lavoro.
    In più, si trovano altri prodotti enogastronomici di particolare pregio: banco d' ostriche, prodotti alimentari, cioccolato, maiale nero, conserve biologiche, funghi, tartufi...

    Qui trovate l'elenco di vignaioli espositori.

    Entrata : 8 euro (il bicchiere d'assaggio è offerto)

    Programma
    Domenica 1 novembre 2009
    dalle 10 alle 20 Degustazione e vendita di vini "naturali" e prodotti dell'agricoltura biologica

    Lunedi 2 novembre 2009
    • dalle 9 alle 12 tavola rotonda sul tema " I VINI NATURALI"
    • dalle 12 alle 19 Degustazione e vendita
    Contatti:

    VINS DE VIGNERONS/VINI DI VIGNAIOLI

    Christina : +33 (0)6 64 98 56 93
    Donatella : +33 0525 25 99

    info@vinidivignaioli.com

    Ufficio Taro: turist48@prolocofornovo.191.it



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    sabato 24 ottobre 2009

    Lo spumante biologico di Verdicchio di Liana Peruzzi

    Oggi vi parlo dello spumante biologico metodo classico dell'azienda Liana Peruzzi di Monte Roberto, in provincia di Ancona, nella zona dei Castelli di Jesi.

    In particolare, vi parlo dello spumante millesimato ottenuto da uve di Verdicchio in purezza. Un esperimento di per sé già ambizioso, con il valore aggiunto della coltivazione biologica.
    E' un extra brut dal perlage fine e persistente, elegante al naso, fresco, asciutto e persistente in bocca. Si nota in sottofondo l'origine generosa delle uve di Verdicchio. Abbinamenti con piatti di pesce saporiti come quelli della cucina marchigiana. Ottimo anche come aperitivo.

    Per gli amici di Roma e dintorni: gli spumanti biologici di Liana Peruzzi li trovate all'enoteca Mandorlamara di Giorgio Barbieri, a Pavona di Castelgandolfo, via Nettunense km4,700


    L'azienda Peruzzi produce anche uno spumante biologico metodo classico da uve di Moscato in purezza; non l'ho assaggiato ma vi dico subito che non è uno spumante dolce, anche se l'azienda consiglia di provare abbinamenti anche con alcuni dolci.

    PS conosco Liana ed Emilio da molto tempo prima che mi occupassi di vini biologici, per cui il mio commento potrebbe sembrare di parte. Vi assicuro però che lo spumante che ho assaggiato è davvero buono; considerando che l'azienda è attiva da pochi anni, c'è da aspettarsi (ed augurare!) un interessante futuro.

    Aggiornamento
    Gli spumanti biologici di Liana Peruzzi li trovate anche nelle Marche (ovviamente, visto che l'azienda si trova nelle Marche!) alla Vintora, il ristorante della Spesa sull'aia, dove potete mangiare un intero menù a base dei prodotti di cento aziende agricole marchigiane d'eccellenza.
    Potete bere anche altri vini biologici, come quelli dell'azienda Fiorano di Cossignano (Ascoli Piceno).
    In più trovate anche la birra agricola marchigiana: non è biologica ma vale la pena assaggiarla.
    La Vintora si trova a San Marcello (Ancona) in via Circonvallazione, 23; tel. 0731 267473 www.vintora.it


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    mercoledì 21 ottobre 2009

    Roma: il vino biologico Ad Agio di Basile e un libro di Riccardo Cipresso

    Domani 22 ottobre 2009 alle ore 13 presso la libreria Nuova Europa, all'interno del centro commerciale I Granai di Roma, sarà presentato "Vineide", il nuovo libro dell'enologo Roberto Cipresso.

    In questa occasione sarà anche presentato in anteprima nazionale "Ad Agio", il nuovo vino dell'azienda biologica Basile di Cinigiano (Grosseto).

    Dell'azienda Basile abbiamo già parlato qui.

    Ad Agio si annuncia come un grande rosso, ottenuto da uve Sangiovese biologiche. Dopo la raccolta manuale ed il trasferimento e la lavorazione delle uve entro un'ora dalla raccolta, la fermentazione avviene in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata.
    L'affinamento avviene prima per due anni in tonneau da 500 litri di rovere francese e successivamente, per un anno, in bottiglia.
    Da consigliare con grandi piatti di carne e cacciagione e con formaggi stagionati.

    Per chi ha la possibilità di andare, è un'occasione interessante: se assaggiate Ad Agio, fatecelo sapere.

    Azienda Vinicola Biologica Basile
    Podere Montemario 1
    Cinigiano - (Grosseto)
    http://www.basilessa.it/homepage.asp




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    Il VinoBiologico è anche su Twitter

    Da oggi trovate tutte le novità del Blog del Vino Bioloogico e del sito www.vino-biologico.it anche su Twitter, il social network di microblogging.

    L'indirizzo da visitare è
    https://twitter.com/vinobiologico

    Aggiungete il Vino Biologico ai vostri contatti di Twitter e avrete tutti gli aggiornamenti in tempo reale (cioè subito!).


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    lunedì 19 ottobre 2009

    Premiato lo spumante biologico Franciacorta Satèn di Barone Pizzini

    Il Franciacorta Satèn 2005, lo spumante biologico di Barone Pizzini, ha conquistato il massimo riconoscimento dalla Guida Duemilavini 2010 dell’Ais. Un riconoscimento importante per l'azienda della Franciacorta e anche per tutta la viticoltura biologica italiana, che dimostra ancora una volta che si possono mettere insieme qualità, piacere del bere, tutela della salute e difesa dell'ambiente.

    La qualità e il gusto avvolgente del Satèn di Barone Pizzini quest’anno ottengono i 5 grappoli dall’autorevole Guida Duemilavini 2010 dell’Associazione Italiana Sommelier, diretta da Franco M. Ricci, Presidente dall’AIS Roma.

    Il Franciacorta Satèn conquista il punteggio più alto di valutazione della guida, che esprime il massimo giudizio di eccellenza, da 91 a 100 centesimi.

    Selezionato fra gli oltre 20.000 vini di 1.632 aziende italiane, il Satèn porta Barone Pizzini fra le 264 cantine premiate con i 5 grappoli di eccellenza, ad ulteriore conferma della qualità eccellente dei vini dell’azienda della Franciacorta che, da oltre 10 anni, porta avanti un impegno continuo nella viticoltura biologica di qualità e certificata.

    Il Franciacorta Satèn, da sole uve Chardonnay, parzialmente affinato in barrique, è il vino adatto per accompagnare brindisi importanti ma non solo: morbido, fine, con note di spezie, frutta esotica e vaniglia e dalla sapidità avvolgente, è una bollicina naturale ideale con ogni pietanza.

    Come tutta la produzione Barone Pizzini, il Satèn è frutto dei metodi della viticoltura biologica, una scelta produttiva intrapresa dall’azienda a metà degli anni novanta, perché ritenuta condizione essenziale per viti “vive”, da cui ottenere uve sane e vini di alta qualità che siano la più integra espressione del terroir.

    Duemilavini, giunta quest’anno alla 11esima edizione, rappresenta una guida di riferimento per tutti i professionisti del settore ma anche un valido strumento per curiosi e appassionati di vino, realizzata da una squadra di oltre 40 sommelier appartenenti all’AIS ed esperti conoscitori del panorama vitivinicolo italiano. Tutti i vini sono valutati e descritti utilizzando il metodo di degustazione di scuola AIS e, oltre alla spiegazione tecnica di ciascuna bottiglia, la guida fornisce un’interessante sezione dedicata ai loro abbinamenti al cibo.



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    Non di solo vino ma anche di olio (biologico)

    L'Associazione Qualità Lazio e la Fondazione Il Campo dell’Arte organizzano una tavola rotonda sull’olio extravergine a Grottaferrata (Abbazia di San Nilo), giovedì 22 ottobre 2009, alle 17,30.
    Durante la tavola rotonda parlerò della coltura biologica dell'olivo e degli oli biologici.
    [per chi non lo sapesse, Grottaferrata si trova a pochi chilometri da Roma]

    La tavola rotonda rientra nel programma di "Le feste nei giardini degli olivi", iniziativa legata alla coltivazione e spremitura delle olive, organizzata dalla Fondazione Il Campo dell'Arte e dall'Associazione Arianna Onlus, in collaborazione con l’Associazione Qualità Lazio e la Cooperativa sociale “Agricoltura Capodarco”.
    "Le feste nei giardini degli ulivi" è un evento che fa parte di “Sagre e Profane 2009: tra Riti e Miti”, a cura del Consorzio delle Biblioteche dei Castelli Romani SBCR.


    Questo è il programma completo della tavola rotonda.

    Giovedì 22 ottobre 2009 - Grottaferrata (ROMA) Abbazia di San Nilo, h.17.30 -
    Tavola rotonda:
    “L’olivo e l’olio: tra coltura e cultura - tra tradizione e innovazione” a cura dell’Associazione Qualità Lazio.

    Moderatore:
    Marco Ferrazzoli.
    Capo ufficio stampa CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche

    Intervengono:

    • Francesco Pernice. Artista, Direttore artistico Fondazione “Il Campo dell’Arte”
    • Alessandra Celidonio. Vice Sindaco, Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Grottaferrata.
    • Marco Esti. Docente di Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia.
    • Pier Francesco Lisi. Giornalista
    • Carlo De Angelis. “Agricoltura Capodarco” Società Cooperativa Sociale
    • Giorgio Giuseppe Dionigi. Esperto impianti oleari. RCM Rapanelli
    • Ernesto Di Renzo. Antropologo, docente presso l’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma


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    venerdì 16 ottobre 2009

    Vino biologico: un corso della regione Sicilia per aziende e tecnici

    La regione Sicilia, in vista della prossima emanazione del regolamento europeo sulla vinificazione biologica, che segnerà la nascita ufficiale del "vino da agricoltura biologica", ha organizzato un seminario di due giorni, rivolto in particolare a cantine e aziende biologiche e ai tecnici agricoli.
    Per le iscrizioni è necessario affrettarsi: il modulo di iscrizione può essere richiesto a Venera Sciacca del SOAT Acireale (vedi in fondo alla notizia).

    Dopo il corso, se disponibili, pubblicheremo nel sito del Vino Biologico le relazioni su viticoltura e vino biologico.


    Dal 1 gennaio 2009 è entrato in vigore il Regolamento CE 834/2007 e successivamente l’889/2008: è importante capire a che punto è l’iter del regolamento europeo sulla vinificazione biologica. Una volta approvata la normativa europea sarà infatti consentito indicare in etichetta la dicitura “vino biologico”, cosa che al momento non è permessa dato che la certificazione riguarda le modalità di produzione delle uve ma non la loro trasformazione.

    La vinificazione biologica e parallelamente il mercato comunitario e globale per questa tipologia di prodotto è in costante crescita. Attualmente in Italia ci sono 38.000 ettari di vigneti certificati, di cui parte importante ricade in Sicilia; infatti, circa 7625 ettari sono investiti a uva da vino ma non tutto diventa vino biologico a causa dell'attuale carenza normativa.
    Quando, con l'entrata in vigore del disciplinare del vino, ci sarà maniera di certificare anche la fase di vinificazione è indubbio che l'interesse dei produttori sarà vivo e da qui la necessità di informare e formare gli stessi.

    All’interno del Progetto "Viticoltura di Montagna il Caso Etna" è stato organizzato un seminario tecnico di due giorni rivolto ai viticoltori bio e alle cantine bio.

    Programma
    “Vino biologico dal vigneto alla cantina”

    Durata: 12 ore di lezione suddivise in 2 giorni

    Target: viticoltori biologici e cantine - tecnici pubblici delle SOAT e OMP di vigneto e di cantina.

    Saluti : Commissario Straordinario del Parco Dell’Etna, Dott. Ettore Foti

    Apertura dei Lavori :

    Direttore Generale Del Dipartimento Interventi Infrastrutturali Dott. Cosimo Gioia
    L’agricoltura Biologica in Sicilia

    Paolo Girgenti Servizio XI- Daniela Bica UO 30- Presentazione del progetto Viticoltura di montagna - Il caso ETNA


    Contenuti del corso: l'incontro formativo per 50 aziende ( agricole e cantine ) e tecnici intende fornire le basi conoscitive per:

    1. valorizzazione del Vino biologico siciliano e applicazione della norma nel nostro contesto regionale - Direttore Generale dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino - Dott. Dario Cartabellotta

    2. condurre in modo biologico il vigneto, prendendo in considerazione la gestione del terreno, la prevenzione di patogeni e fitofagi ed il loro controllo, la scelta varietale e del materiale vivaistico, la conversione dell'azienda al metodo biologico; Dott Ruggero Mazzilli della Stazione Sperimentale per la viticoltura sostenibile

    3. la gestione della cantina, in special modo la prevenzione della contaminazione batterica, la gestione delle temperature, la scelta delle attrezzature, i metodi fisici utilizzabili in vinificazione, la scelta degli eventuali additivi per la vinificazione biologica, la normativa europea sulla vinificazione biologica, i contenuti principali e le possibili difficoltà di applicazione nel contesto Siciliano. Muffe, lieviti, batteri. e soprattutto, percentuale di anidride solforosa;
    risultati Progetto europeo ORWINE; Dott.ssa Cristina Micheloni - Responsabile Scientifico del progetto europeo ORWINE (www.orwine.org).

    L’incontro si svolgerà il 5-6 novembre 2009 dalle ore 9.00 alle ore 17.30; presso la sede del Parco dell’Etna – Monastero San Nicolò La Rena Nicolosi

    Segreteria Organizzativa
    Inviare le schede di adesione entro il 17 ottobre ’09

    SOAT Acireale – Venera Sciacca
    Il Referente Rete Agricoltura Biologica
    – 095 894749 soat.acireale@regione.sicilia.it

    SOAT GIARRE – Giuseppe Fichera
    Il Referente Viticoltura ETNEA
    – 095 939810 soat.giarre@regione.sicilia.it


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    mercoledì 14 ottobre 2009

    Catalogna (Spagna): nel 2009 i vigneti biologici sono aumentati del 35%

    In Catalogna la superficie destinata ai vigneti biologici è cresciuta con un buon ritmo in questo primo periodo dell'anno, con un aumento del 35% dal gennaio 2009. L'aumento sperimentato finora nel 2009 supera il totale dell'aumento registrato nel 2008.

    Lo ha comunicato il Dipartimento dell'agricoltura della Generalitat (cioè il governo regionale della Catalogna), in base ai dati dell'autorità di certificazione che opera nella comunità, il Consejo Catalan de la Produccion Agraria Ecologica (CCPAE). I dati indicano che l'aumento del 35% rappresenta un risultato record nel settore del biologico.

    In concreto, la Catalogna è passata dai 2.241 ettari del 31 dicembre 2008 a 3.031 ettari in questo periodo del 2009. La viticoltura biologica guadagna terreno, anche se rappresenta solo il 5% della superficie biologica della Catalogna che è di 59.250 ettari.

    Il Ccpae ha anche registrato un aumento degli operatori biologici iscritti, che sono passati dai 1.251 del 2008 ai 1.323 dell'agosto 2009.

    [fonte Ecoalimenta.com/Agrapress.it]


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    martedì 13 ottobre 2009

    Spagna: le cantine biologiche sono il 15% della Denominazione Madrid

    Secondo i dati della Fepeco, la Federazione spagnola delle imprese di prodotti biologici, in Spagna ci sono 351 cantine che producono vini e spumanti (cava) biologici. Anche se la Catalogna guida la classifica per il numero di cantine biologiche, Madrid è in percentuale una delle regioni guida.

    “Il 15% delle cantine con la Denominazione di origine Madrid è biologica” spiega Felix Cabello, direttore del Dipartimento di ricerca agroalimentare dell'Imidra. “In questo modo, se non la prima, la Comunità di Madrid è una delle regioni spagnole con la maggiore percentuale di cantine biologiche”. In totale, sette su 45 hanno questa certificazione.

    Già da un paio di anni la regione è stata pioniera nella produzione di vini biologici invecchiati in legno di rovere francese e americano. Questo risultato fa parte di un progetto di ricerca dell'Imidra. È stato così possibile ottenere nuove viti e recuperare alcune varietà antiche.

    Negli ultimi anni sono stati investiti tre milioni di euro per la realizzazione di 41 progetti di modernizzazione e ricerca nel settore. Grazie a questi studi, i tecnici dell'Imidra hanno trovato nella zona di Madrid ceppi autoctoni di vite delle varietà Tempranillo, Malvar, Torrontes e Albillo che producono vino in quantità maggiore e di migliore qualità.

    Sono state anche recuperate antiche varietà autoctone, come la Rayada Melonera, che veniva coltivata in questa zona nel XVIII secolo e con cui ora si sta cercando di fare un nuovo vino. “Non sappiamo perché questa varietà sia stata abbandonata, di certo non per la scarsa produzione. Sappiamo che si coltivava anche in alcune zone dell'Andalusia. La nostra ricerca vuole recuperare questa varietà che ha un buon colore, gradazione alcolica media, elevata acidità e aromi caratteristici di frutta di bosco. Un buon vino rosso da invecchiamento” spiega Cabello.

    [fonte Ecoalimenta.com/Agrapress.it; foto Fepeco]


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    lunedì 12 ottobre 2009

    Biofiera 2009 a Roma: cambia la sede. Il programma ed i partecipanti

    Un annuncio importante per tutti gli appassionati del biologico di Roma.

    La Biofiera è stata spostata dal Parco della Resistenza (Piramide) a Viale delle Terme di Caracalla, sempre nel periodo da giovedì 15 a domenica 18 ottobre 2009(ore 10-23).

    Qui potete trovare il programma e tutte le aziende partecipanti.

    Tra le cose da segnalare, il Biodelizio, il punto ristoro gestito dall'Enoteca regionale Palatium; le visite guidate, gli spettacoli, i giochi e le altre attività riservate a bambine e bambini; l'Agriforum Roma e Provincia di domenica 18 ottobre.

    L'ingresso è libero.


    Per quanto riguarda i vini biologici, vi segnalo tra gli altri la Cantina Cardone, Donato Giangirolami, I Pampini, Riserva della Cascina, l'Agriturismo Valentini.

    Appuntamento a Roma quindi: se andate alla Biofiera, fateci sapere quali vini avete preferito di più.


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    venerdì 9 ottobre 2009

    Settimana del Vino Biologico a Roma

    Si svolge a Roma, presso l'hotel Bernini Bristol, l’evento “La Settimana del Vino Bio a Roma” che prevede cene guidate e grandi degustazioni con più di 80 etichette biologiche e biodinamiche in assaggio. A partecipare, 25 vignaioli provenienti da tutta Italia, con l’unico obiettivo di riunire tutti gli appassionati e cultori della vite, e ancora, offrire la possibilità di incontro tra esperti del settore e i produttori vinicoli biologici e biodinamici nel pieno rispetto della natura, per l'ambiente.

    "La settimana del Vino Bio a Roma", è un evento organizzato dalla Wine Dreamers, organizzatrice del Porto Cervo Wine Festival per Starwood Costa Smeralda, in collaborazione con AIAB, Associazione Agricoltura Biologica Italiana. Un ricco programma che prevederà quattro cene guidate in ristoranti romani di qualità nelle quali scoprire come abbinare al meglio i prodotti biologici e biodinamici, per concludere in una grande degustazione domenica 11 presso l'hotel Bernini Bristol a piazza Barberini, dalle 15 alle 21, dove si potranno incontrare i produttori e degustare oltre 80 etichette di vini rigorosamente "chemical free".
    Qui trovate l'elenco delle aziende presenti alla degustazione di domenica 11 ottobre 2009.

    Lo scopo della manifestazione, sarà quello di promuovere una viticoltura ed un'enologia basata sul rispetto ambientale, senza demonizzare nessun prodotto di tipo convenzionale.

    Per informazioni sull'evento: www.winedreamers.com


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    mercoledì 7 ottobre 2009

    Dove bere vini biologici: Dear Cafè - BistrotBio di Chiavari

    Dea ci segnala un nuovo locale di Chiavari dove si possono bere vini biologici e biodinamici.

    A Chiavari, vicino Genova, è nato un bar completamente biologico: il Dear Cafè - BistrotBio.

    Si possono assaggiare (in bottiglia e a calice) vini biologici e biodinamici: in totale 30 etichette
    tra spumanti, bianchi, rosati, rossi. Ci sono anche vodka e altre bevande biologiche.

    A pranzo si può mangiare velocemente con piatti biologici e anche vegetariani; la sera, cena romantica proprio sul mare, con la cornice del promontorio di Portofino.





    Dear Cafè - Bistrot Bio
    Corso Valparaiso 19
    16043 Chiavari (Genova)
    Telefono 0185-322949,
    Orario: dalle 10,00 alle 23,00
    Chiuso il lunedì
    [foto Comune Chiavari]


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    martedì 6 ottobre 2009

    Biodomenica di Roma: tra le novità, il Gallieno di Riserva della Cascina

    Un buon successo di visitatori, anche grazie alla giornata soleggiata, alla Biodomenica di Roma, che si è svolta il 4 ottobre nella Città dell'Altraeconomia, a Testaccio.

    Per quanto riguarda il vino biologico, vediamo le principali presenze e novità.

    Tra le aziende presenti, segnalo l'azienda Francesca Cardone Donati di Colonna (Roma) e I Pampini di Borgo Sabotino(Latina).

    Novità: la Fattoria di Lucciano, azienda storica del biologico nel Lazio, dalla vendemmia 2009 inizierà a imbottigliare i vini prodotti dalle proprie uve.
    Considerando la bravura che mettono nel fare gli altri prodotti, come il formaggio, c'è da aspettare una piacevole sorpresa.

    Altra novità: assaggiato il nuovo vino di Riserva della Cascina, azienda di Ciampino (Roma) che ha i vigneti nella splendida cornice dell'Appia Antica, la "Regina viarum" dei Romani.

    Si tratta del Gallieno, un IGT Lazio bianco del 2007, ottenuto da uve Malvasia in purezza. Una bella notizia: uscito solo da qualche settimana, Gallieno si presenta con grandi aspettative. Pieno, ben strutturato, vigoroso senza perdere in eleganza. Nonostante l'elevato grado alcolico (14,5°) mantiene un ottimo equilibrio che lo rende gradevolissimo. L'uso limitato del legno di botti grandi è stato dosato con mano sapiente.
    Abbinamenti più da rosso che da bianco: in particolare, i piatti saporiti della cucina romana, come gli spaghetti cacio e pepe e anche una amatriciana; tra i secondi, coniglio alla cacciatora e pollo (ruspante, meglio ancora se biologico) alla romana. Ottimo con i dolci secchi romani, come le classiche ciambelline "olio e vino", è da consigliare anche come vino da meditazione.


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    lunedì 5 ottobre 2009

    Dieci cantine biologiche da scegliere per una vacanza in autunno

    Molte aziende che fanno vino biologico hanno anche un agriturismo.

    L'autunno è di sicuro una delle stagioni più adatte per la vacanza agrituristica: non c'è la folla dell'estate e in più ci sono una miriade di sagre e feste di paese dedicate al vino, alla vendemmia e ai prodotti tipici.

    Mi aiutate a segnalare dieci cantine biologiche dove fare una vacanza in autunno?

    Sono ammesse anche autocandidature di aziende che visitano il blog, basta dirlo apertamente.

    Gli agriturismi che fanno vini biologici sono molti più di dieci: nessun problema, il prossimo appuntamento sarà con "Dieci agriturismi che fanno vino biologico dove passare il Capodanno".

    Per le segnalazioni potete:


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    sabato 3 ottobre 2009

    I vigneti biologici in Italia al 31 dicembre 2008


    In Italia ci sono oltre 40mila ettari di vigneti coltivati in biologico: su una superficie totale di 40.480 ettari, 29.532 ettari sono vigneti già in biologico e altri 10.948 sono in conversione al bio.

    E' da notare che nel totale è compresa sia l'uva da vino che l'uva da tavola: non è possibile sulla base dei dati disponibile distinguere tra questi due tipi, anche se verosimilmente l'uva da tavola è più rilevante in regioni come Puglia e Sicilia.

    La vite è la quinta coltura biologica nel nostro Paese per estensione, dopo cereali, prati e pascoli, foraggere e olivo.

    La superficie totale di vigneti bio è aumentata rispetto al 2007, quando gli ettari di vigneti bio erano 36.684 (26.710 ettari già in bio e 9.974 in conversione).
    Un dato in controtendenza rispetto al totale nazionale, visto che la superficie agricola totale coltivata in biologico (1.002.414 ettari) è diminuita nel 2008 del 12,8% rispetto al 2007. Un segnale preoccupante, anche perché altri concorrenti in Europa, come la Spagna, puntano decisamente sul biologico per sostenere e rilanciare una parte significativa delle aziende agricole.

    Per quanto riguarda la suddivisione per regioni, nella tabella trovate le prime 10 regioni; tutte le altre hanno superfici inferiori ai mille ettari, scendendo fino ai 5 ettari della Valle d'Aosta.
    Le prime cinque regioni sono, nell'ordine: Sicilia, Puglia, Toscana, Marche e Abruzzo.

    Tutti i dati sono elaborazioni del Sinab (Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica ) su dati degli organismi di controllo al 31-12-2008.


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    venerdì 2 ottobre 2009

    Nasce MUNDUSvini BioFach, il concorso internazionale dei vini biologici

    A partire dal 2010 ci sarà una grande novità per i vini biologici al Salone mondiale dei prodotti biologici di Norimberga: il BioFach e la casa editrice MUNDUSvini/Meininger Verlag indicono per la prima volta il Concorso internazionale dei vini biologici MUNDUSvini BioFach.
    Al primo Concorso internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach 2010 si prevede la partecipazione di circa 700 vini. I campioni iscritti saranno anticipatamente degustati e valutati da una giuria internazionale di esperti.

    Termine ultimo per le iscrizioni: sabato 7 novembre 2009 Degustazione dal 7 al 9 dicembre 2009 a Neustadt an der Weinstraße

    Qui i produttori italiani possono trovare tutte le informazioni utili (in italiano) per partecipare con i loro vini biologici al concorso MUNDUSvini BioFach 2010.

    L’assegnazione ufficiale delle medaglie avrà luogo alla prossima edizione del salone pilota mondiale dal 17 al 20 febbraio nel Centro Esposizioni Norimberga, nell’ambito dell’ufficiale visita guidata al salone seguendo la tradizione del precedente Concorso vinicolo internazionale (International Organic Wine Award) del BioFach.

    Dal 2008 BioFach dedica un padiglione specializzato ai vini biologici per venire incontro alle richieste e agli interessi dei visitatori di tutto il mondo. Nel 2009 sono stati in tutto 318 le aziende del vino biologico che hanno esposto i risultati della loro arte vinicola al vaglio del pubblico specializzato. Molti e apprezzati i produttori italiani, che hanno anche avuto ottimi successi all'International Organic Wine Award.

    Il nuovo concorso sarà organizzato e realizzato secondo le regole del Gran Premio Internazionale del Vino MUNDUSvini e sarà soggetto allo stesso regolamento riconosciuto a livello internazionale. La degustazione dei campioni iscritti avrà luogo dal 7 al 9 dicembre a Neustadt/Weinstrasse e sarà eseguita da una giuria internazionale di esperti composta da rinomati e competenti specialisti in degustazione dall’intero globo. La valutazione avverrà secondo un sistema di 100 punti e si baserà sull’esame olfattivo e gustativo, nonché su un’assegnazione individuale di punti in conformità alle tabelle dell’OIV (Organizzazione internazionale della vigna e del vino) e dell’UIŒ (Unione internazionale degli enologi). I riconoscimenti saranno assegnati in virtù di una delibera collegiale della giuria. In tale contesto, conformemente al regolamento dell’OIV, il numero di premiazioni sarà limitato a un massimo del 30% dei campioni partecipanti. I vini migliori otterranno i riconoscimenti “Grande Oro”, “Oro” e “Argento”.

    Si possono iscrivere vini fermi, spumanti, frizzanti e liquorosi da agricoltura biologica provvisti del codice di un organismo di controllo autorizzato. Termine ultimo per l’invio dei campioni è il 7 novembre 2009. La documentazione completa inerente le condizioni di partecipazione e il bando di concorso al Premio internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach si possono richiedere allo staff organizzativo di MUNDUSvini chiamando il numero 0049 (0)6321 8908-9500 oppure inviando una mail all’indirizzo contact@mundusvini.com.
    I vini possono essere iscritti online al sito www.webpass-online.com.

    La cooperazione tra BioFach e la casa editrice MUNDUSvini/Meininger Verlag si focalizzerà inizialmente sulla realizzazione di un concorso per il conferimento del Premio internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach. A lungo termine entrambi i partner mirano ad affermare il Premio del vino bio quale concorso bandito ogni anno la cui assegnazione avverrà regolarmente durante lo svolgimento del BioFach nel Centro Esposizioni Norimberga della NürnbergMesse.
    “Per la realizzazione del Concorso internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach siamo estremamente compiaciuti di sapere al nostro fianco un partner forte e autorevole come MUNDUSvini e la casa editrice Meininger Verlag. La pluriennale esperienza della NürnbergMesse, la prestigiosa fama del BioFach, la certificazione MUNDUSvini nell’esecuzione di degustazioni di alta caratura nonché, naturalmente, le fondate conoscenze settoriali della casa editrice Meininger Verlag si integrano alla perfezione! Sono sicuro che il tutto si tradurrà in un progetto comune che segnerà il futuro del mercato internazionale del vino biologico”, sostiene Udo Funke, responsabile di progetto per BioFach e Vivaness.

    Obiettivo del Concorso internazionale del vino biologico MUNDUSvini BioFach è quello di incentivare la qualità e la commercializzazione dei vini da produzione biologica. Il concorso si prefigge, da un lato, di fornire a produttori, viticoltori, importatori e consumatori un forum che permetta il reciproco confronto tra i vini e, dall’altro, di essere un prezioso aiuto decisionale e orientativo nell’acquisto dei prodotti per i consumatori stessi.


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