Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

domenica 27 maggio 2007

Il tappo a vite ed il cancro

Uno studio internazionale a cui hanno partecipato l'Università di Gand in Belgio, quella di Stellenbosch in Sud Africa e quella olandese di Eindhoven ha misurato la presenza di contaminanti in campioni di vino provenienti sia da bottiglie con tappo di sughero che da bottiglie con tappo a vite. In questi ultimi è stata rilevata la presenza di sostanze che alterano il sistema endocrino, correlate con il cancro.

Sembra che la presenza di queste sostanze dannose sia legata al rivestimento di plastica che viene aggiunto al tappo di metallo per garantire il contenuto della bevanda. Lo studio mette in dubbio la posizione di chi assicura che questo tipo di rivestimento non costituisce un pericolo per la salute.

I produttori di tappi a vite contestano ovviamente i risultati, considerando infondate sia le accuse che le conclusioni dei ricercatori. La misurazione effettuata con la tecnica SBSE (Stir Bar Sorptive Extraction) mostra chiaramente nel vino un elemento che deriva dalla plastica utilizzata nel tappo; questo elemento, lo ione m/z 149, si ritrova nel vino. La causa sarebbe l'azione del vino come solvente sulla plastica.

In teoria il tipo di plastica usata nel rivestimento dei tappi a vite non dovrebbe subire l'azione dei solventi organici, ma in realtà le analisi dimostrano esattamente il contrario.

La polemica sui rischi legati all'uso del tappo a vite nelle bottiglie di vino è ancora poco accesa in Italia, probabilmente perché da noi questo sistema è meno diffuso di altri paesi oppure perché, come al solito, noi arriviamo dopo... Per il settore del vino biologico, comunque, questa è un'indicazione molto importante per garantire un vino sempre più sano.

[fonte Directo al Paladar/El Mundo Vino]


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mercoledì 23 maggio 2007

La IV edizione di Biodivino

Si sta rimettendo in moto la macchina organizzativa per “celebrare” la 4° rassegna BiodiVino, interamente dedicata ai vini biologici. Certo dovremmo ancora parlare di “vini ottenuti con uve prodotte con i metodi dell’agricoltura biologica”, come prevede la normativa in vigore, ma la definizione ci appare “burocratica”, lunga, problematica e poco capace di rappresentare questa realtà produttiva. Per questo, ci piace constatare che il progetto Orwine sta procedendo ed anche l’approvazione di una normativa per la vinificazione bio è nell’orizzonte delle cose possibili. Ma, soprattutto, i produttori stanno iniziando a sperimentare soluzioni più conformi allo “spirito del bio”, limitando, e in qualche caso anche annullando, i solfiti aggiunti. Per questo scegliamo di parlare di “vini bio” per cogliere questo impegno e per valorizzare lo sforzo di quanti lavorano in questa direzione, viene istituita un’apposita sezione dedicata ai vini “senza solfiti aggiunti”. Sarà un’ulteriore occasione di confronto e di verifica, tra i produttori in primo luogo e poi tra questi ed i “consumatori”. Si, consumatori con le virgolette, perché anche in questo caso, ci piacerebbe abbandonare un sostantivo che riteniamo superato e poco adatto ad identificare i rapporti e gli interessi che accomunano gli agricoltori ed i cittadini. “Mangiare è un atto agricolo - sostiene efficacemente Wendell Berry - ed il processo produttivo si conclude quando mettiamo il nostro cibo nel piatto”. Se assumiamo interamente questa constatazione, allora dobbiamo concludere che dobbiamo parlare di “co-produttori”, perché le scelte di questi ultimi sono in grado di sostenere, o mettere in discussione, le scelte produttive dell’agricoltore. Occorre far risaltare questa interdipendenza “reciproca”, far emergere che i produttori ed i consumatori sono gli anelli deboli di una filiera agro-alimentare in cui la logistica e l’intermediazione distributiva incide per oltre l’80% del prezzo finale di vendita. E’ necessario ricostituire questo rapporto, questa alleanza, anche immaginando la nascita di vere e proprie “comunità del cibo”, dove gli agricoltori siano accompagnati e sostenuti dai “co-produttori”, sin dall’inizio delle scelte e delle metodologie produttive. Per questo motivo a “BiodiVino” presenteremo le esperienze delle Adozioni Bioalimentari a distanza, con il progetto @gricenobio, sostenuto dall’AIAB e da Città del Bio, che vuole raccogliere e organizzare le proposte, e le esperienze che stanno nascendo. “Adotta un vigneto” proposto da Adozioni Bioalimentari Italia di Mantova, sarà tra i protagonisti della “festa”, che verrà organizzata a Trisobbio (AL) il 23 giugno prossimo, per la premiazione dei vincitori, a conclusione della rassegna. Anche per la viticoltura sarà, dunque, possibile sperimentare delle forme di rapporto e di relazione “più coinvolgenti” tra agricoltori (o meglio ”agritutori”) e co-produttori interessati a sostenere il lavoro di resistenza di chi sceglie di recuperare “vecchie varietà” e vecchi vigneti, oppure opta per tecniche “estreme” di coltivazione, privilegiando la qualità ad ogni costo, a sicuro scapito della “quantità”. Scelte sicuramente interessanti in termini di sperimentazione, che devono però essere comprese, apprezzate ed anche sostenute economicamente. Ma non ci occuperemo solo di proporre un rinnovamento del vocabolario e ci sarà l’occasione per fare festa.


Trisobbio é un antico e piccolo borgo in terra monferrina, nel basso Piemonte, nelle colline dell’Alto Monferrato, ‘terra da vino’, sia per la composizione dei terreni, che per le condizioni climatiche. Il suo castello medioevale del XIII secolo farà da cornice, come ogni anno, alla consegna delle premiazioni. A giugno, nei giorni della premiazione di “BiodiVino”, ci sarà anche la “Festa dei Castelli”, organizzata dalla Provincia di Alessandria – Assessorato alla Pianificazione Territoriale, in collaborazione con l’Associazione dei Castelli, che offrirà occasioni di visite nei tanti castelli della zona, una delle più ricche d’Italia , con degustazioni dei vini biologici e tipici, uniti ai buoni piatti della cucina monferrina e piemontese, spettacoli teatrali e di intrattenimento, oltre alla possibilità di percorrere antichi sentieri a cavallo: insomma un territorio intero da scoprire e riscoprire, che mette in mostra tutte le sue potenzialità e particolarità, ancora poco frequentato e per questo ancor più affascinante.

BiodiVino alla sua IV rassegna estenderà i propri confini ed apre la partecipazione a tutti i produttori vitivinicoli biologici anche degli altri paesi, convinti che l’incontro, il confronto e la conoscenza reciproca siano un’opportunità da ricercare e da promuovere. Una scelta che contribuirà a far conoscere ulteriormente l’agricoltura biologica e l’impegno di quanti lavorano per offrire cibi “buoni, biologici, equi e solidali”.

BiodiVino, inoltre, si aprirà anche al territorio che ospita la rassegna. Un apposito premio verrà istituito per valorizzare le cantine che si saranno distinte per la capacità di “fare accoglienza”. In questo caso saranno l’ospitalità, la capacità di accogliere i visitatori che vogliono scoprire le terre del vino, di essere un tramite ed un mediatore importante per far conoscere il territorio, che saranno premiati. Puntando a far crescere l’attenzione e l’impegno per valorizzare. per svelare i segreti, la storia e la cultura dei paesi del vino dell’Alto Monferrato.

La Rassegna BiodiVino è organizzata dalla Provincia di Alessandria – Assessorato all’Agricoltura ed ai Prodotti Tipici, dall’AIAB, dal Comune di Trisobbio, dall’Associazione Città del Bio e dall’Associazione dei Produttori BiodiVino.

Per informazioni:
biodivino@aiab.it
AIAB Piemonte tel./fax +39 011 450 12 50


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martedì 22 maggio 2007

Cantine Aperte Bio: a Le Carline alla scoperta della Doc Lison Pramaggiore

Da parecchi anni Cantine Aperte riunisce svariate migliaia di enoturisti nel territorio della DOC Lison Pramaggiore per visitare le Cantine, incontrare i produttori e consentire la degustazione i vini e i prodotti tipici della tradizione del Veneto Orientale.
L'azienda biologica “Le Carline” vi invita a Cantine Aperte 2007 - viaggio tra degustazioni ed arte - domenica 27 maggio 2007 dalle 10 alle 18.
Durante tutta la giornata l’azienda agricola Le Carline ospiterà una serie di manifestazioni gratuite ed aperte al pubblico con l’obbiettivo di abbinare il piacere della degustazione al piacere dell’arte.

Quest’anno i temi della giornata saranno:

Vedi cosa bevi
Escursione tra i vigneti, visita alla cantina, alla barricaia, alle sale di degustazione, alla sala convegni, alla zona di appassimento, il tutto accompagnato da degustazioni dei nostri vini da Agricoltura Biologica, serviti dai nostri amici sommelier, e abbinati a prodotti tipici del territorio come insaccati nostrani, formaggio Montasio dell’antica Latteria di Summaga e prodotti da forno della Bioforneria di Gino Sambucco, un eccellente panificatore certificato biologico.

Gusta ciò che vedi
Vi proponiamo una mostra di dipinti e sculture che esprimono sensualità e caratterizzano i luoghi della Venezia Orientale, con i seguenti artisti:

GABRIELLA RAVENNA: L’amore, la passione per l’arte in genere porta Gabriella Ravenna alla scoperta di nuove forme d’espressione artistica. Fin dalle origini, la terra, l’acqua, e il fuoco sono sempre state materie naturali molto importanti per la vita dell’uomo. E’ attraverso questi elementi che l’artista sviluppa il suo lavoro, prendendo spunto dalla natura e dall’ambiente che la circonda. La fantasia e le idee danno forma e colore alle sue opere. Una ricerca nel passato è una
proiezione al futuro. Le ceramiche di Gabriella Ravenna, non hanno la pretesa di esprimere nulla di astratto o sconosciuto da quello che può essere l’espressione dell’anima. Una visione libera e pura che la percezione degli occhi e della mente può dare a chi le guarda e le osserva.

NEVIO CANTON: attratto dapprima all’astrattismo, successivamente segue le orme degli artisti contemporanei anni ’60; la sua tecnica si esprime in una serie di passaggi sofferti che imprimono il supporto, lo feriscono e lo risanano, incisione del supporto con lame, tagli netti e precisi, cesure inalienabili che sfruttano l’opera e sono incancellabili segni del processo creativo.

LUANA ZULIANELLO: Inizia con una fase meditativa ed intimista che parte dall’analisi dei moti dell’animo umano; questo lavoro si rivela elaborazione di spazi reali ed immaginati, per vivere poi un passaggio evolutivo, sperimentando l’arte del gesto del segno; medita sui supporti e materiali, partendo da una base di malta, polvere di marmo e resina richiama con forza il legame tra l’uomo e la Madre Terra.

SERGIO ZAGALLO: Attraverso la ricerca delle risonanze tra il dentro e il fuori, l’autore ha visto la possibilità di rendere visibile ogni manifestazione umana. Nelle immagini scavate, nel contrasto tra il finito e non finito, nel rapporto tra pieni e vuoti si coglie l’espressività di un’esperienza intensa. Legno, gesso, marmo e bronzo; su ogni superficie compare il taglio, la frattura la sezione della parte più interna, l’analisi della vita nei suoi aspetti più drammatici.

Domenica 27 maggio, a partire dalle 10 del mattino Le Carline vi aspettano numerosi presso l' azienda per un indimenticabile viaggio tra cultura e sapori, allietati per tutta la giornata dal sottofondo musicale di Valentina Valdi.
Inoltre i visitatori di Cantine Aperte potranno partecipare al concorso " VINOFONINO " immortalando i momenti salienti della visita in cantina con il proprio telefonino attraverso due modalità: "Mai... a CORTO di vino" che premierà i migliori filmati girati in cantina e "Moscatto" che premierà invece i migliori scatti. Il regolamento e le modalità di partecipazione al concorso saranno esposti in ciascuna cantina aderente.

Az. Agricola Le Carline Daniele Piccinin
Via Carline, 24 - 30020 Pramaggiore (VE)
Tel. +39 0421 799741
Fax +39 0421 203525
www.lecarline.com
info@lecarline.com

[fonte Le Carline]


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Cantine Aperte Bio: alla Perlage di Soligo (TV) si stappano i vini bio

Perlage, una delle realtà storiche del vino biologico nel Veneto e in Ialia, apre le porte della sua cantina a Soligo per presentare a tutti un mondo di vino, cultura e divertimento. Le Cantine Aperte in Perlage rappresentano una giornata densa di attività per tutte le età e per tutti i gusti.

In mattinata si potranno percorrere i sentieri della vite lungo dolci pendii collinari, con la guida del gruppo CAI di Pieve di Soligo.

Al rientro, Perlage offrirà a tutti un rinfresco a base di prodotti tipici, tra i quali formaggi medioevali, sopressa “de casada” e, naturalmente, vini biologici e biodinamici di casa Perlage.

Nel pomeriggio un delizioso connubio tra divertimento e cultura, per la gioia di grandi e piccoli. Perlage accompagna nel mondo dell’arte tutta la famiglia. I bambini svilupperanno la loro creatività nel laboratorio artistico di Alessandro Raccanelli, autore delle opere d’arte esposte in Sala Degustazione, che creeranno un colorato sfondo artistico alla degustazione dei vini.
Alle 18, infine, Giorgio Barbarotta presenterà il suo libro “Tra le pieghe del giorno”, accompagnato da Giacomo Livolsi al pianoforte.
Inoltre, coerentemente con la filosofia di difesa del territorio appoggiata da Perlage, sarà possibile provare un’auto eco-sostenibile ibrida.
Svago, cultura e piacere per il palato: in un giorno, la sintesi di ciò che i prodotti Perlage offrono tutto l’anno.

Per informazioni
PERLAGE
Via Cal del Muner 1
31020 Farra di Soligo (TV)
Tel. +39 0438 900203
Fax +39 0438 900195
www.perlagewines.com
info@perlagewines.com

[fonte Perlage www.perlagewines.com]


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domenica 20 maggio 2007

Al via VitignoItalia; domani il convegno sul vino biologico

Al via VitignoItalia: oggi (domenica 20 maggio) alle ore 11 si è aperto alla Mostra d’Oltremare di Napoli il Terzo Salone del Vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano: 330 cantine nazionali e una parata di grandissimi chef per tre giorni di degustazioni e performance gourmet.

Più 45% di spazi venduti, oltre 2000 biglietti venduti in prevendita e già 300 giornalisti accreditati confermano il trend in crescita dell’evento.

Debuttano 3 nuove sezioni:
VitignoBio dedicata alla produzione da uve biologiche e biodinamiche;
VitignoSud che presenta le cantine di Israele, Libano, Tunisia, Spagna e Turchia;
la galleria Grandi Vini delle Piccole vigne.

Domani 21 maggio (ore 10-12,30) a VitignoItalia (Spazio Incontri) si svolgerà il convegno “Vino biologico: quale futuro?”, organizzato dall'associazione Qualità Lazio, insieme a Vitigno Italia e al sito del Vino Biologico.

Il convegno si svolge nell'ambito di VitignoBio ed è organizzato con la collaborazione di Suolo e Salute srl ed il patrocinio di FederBio e Università della Tuscia - Dipartimento di Tecnologie Alimentari.


Qui trovate il programma completo.


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mercoledì 16 maggio 2007

Le cantine biologiche a VitignoItalia

Ultimi preparativi per VitignoItalia, il salone dei vini da vitigni autoctoni che si svolgerà da domenica 20 maggio fino a martedì 22 a Napoli, alla Mostra d'Oltremare.

Definito il catalogo, vi segnaliamo le aziende biologiche presenti al Salone (ma ne manca sicuramente qualcuna). Ricordiamo che quest'anno VitignoItalia dedica grande attenzione ai vini biologici con il convegno “Vino biologico: quale futuro?”, in programma lunedì 21 alle 10 nello Spazio Incontri.

Per trovare le aziende, guarda la planimetria di VitignoItalia
http://www.vitignoitalia.it/plani.html


Le cantine biologiche a VitignoItalia


Antica Masseria Venditti di Nicola Venditti
PADIGLIONE 1 - STAND 1068
via Sannitica, 120 - 82030 Castelvenere (Bn)
tel. +39.0824.940306 - fax +39.0824.940301
www.venditti.it - masseria@venditti.it

Vini prodotti:
Marraioli Aglianico Sannio DOC (aglianico 100%); Vàndari Falanghina Sannio DOC (falanghina 100%); Barbetta Barbera Sannio DOC (barbera barbetta 100%); Bacalàt Solopaca DOC Bianco (falanghina, greco, cerreto); Bosco Caldaia Solopaca DOC Rosso (aglianico, monte-pulciano, piedirosso); Masseria Venditti Sannio DOC Bianco (greco, cerreto); Masseria Venditti Sannio DOC Rosso (montepulciano, olivella, aglianico); Masseria Venditti Sannio DOC Rosato (montepulciano, olivella, aglianico); Grappa di Barbetta (barbera barbetta 100%); Olio Extra Vergine d’oliva (racioppelle, femminelle).
numero di bottiglie prodotte: 80.000

**

Azienda Agricola Biologica Monte di Grazia
PADIGLIONE 1 - STAND 1048_52
via R. Orsini, 34 - 84010 Tramonti (Sa)
tel. +39.089.876906 - fax +39.089.876906
montedigrazia@hotmail.it

Vini prodotti:
Monte di Grazia Rosso 2004; Monte di Grazia Bianco 2005.
numero di bottiglie prodotte: 5.000

**

Azienda Agricola Campi di Fonterenza
Padiglione 1 - STAND 1058
loc. Podere Fonterenza, 99
53020 Sant’Angelo in Colle Montalcino (Si)
tel. +39.0577.844248 - fax: +39.0577.844248 mob. +39.338,4620489
www.fonterenza.it francescapadovani@hotmail.com

Vini prodotti:
Rosso di Montalcino DOC 2004 - 2005 (100% sangiovese); IGT Lupo di Fonterenza 2005 (100% cabernet sauvignon); IGT Sangiovese Fonterenza 2005 (100% sangiovese); IGT Rosato Sangiovese 2005-2006 (100% sangiovese).
numero di bottiglie prodotte: 8.500

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Azienda Agricola Cupano
Padiglione 1 - STAND 1058
pod. Centine, 31 - 53024 Montalcino (Si)
tel.+39.0577.816055 - fax +39.0577.816057
www.cupano.it - cupano@cupano.it

Vini prodotti:
Brunello di Montalcino (100% sangiovese); Rosso di Montalcino (100% sangiovese); Ombrone - Sant’Antimo Rosso DOC (bland sangiovese e/o cabernet sauvignon e/o merlot).
numero di bottiglie prodotte: 10.000-12.000

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Azienda Agricola Le Chiuse
Padiglione 1 - STAND 1058
loc. Pullera, 228 - 53024 Montalcino (Si)
tel. +39.335.393620 - fax +39.0577.846064
www.lechiuse.com - info@lechiuse.com

Vini prodotti:
Rosso di Montalcino (100% sangiovese); Brunello di Montalcino Annata (100% sangiovese); Brunello di Montalcino Riserva (100% sangiovese).
numero di bottiglie prodotte: 30.000

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Azienda Agricola San Filippo
Padiglione 2 - Stand 1228
via F.lli Cervi, 30 - 63035 Offida (Ap)

Vini prodotti:
Offida DOC Pecorino (pecorino); Offida DOC Rosso “Lupo del Ciafone” (montepulciano, cabernet sauvignon).

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Castello Ducale
Padiglione 1 STAND 122
Via Chiesa, 35 81010 Castel Campagnano (Ce)
Tel.: +39 0824 972460 - Fax.: +39 0824 972740
info@castelloducale.com - www.castelloducale.com

Vini prodotti:
Contessa Ferrara IGT Terre del Volturno (aglianico 100%)
Radicatola IGT Terre del Volturno (aglianico 85% - piedirosso 15%)
Pallagrello Nero IGT Terre del Volturno (100% pallagrello rosso)
Sammichele IGT Terre del Volturno (100% casavecchia)
Aglianico DOC Sannio (85% aglianico,15% altri)
Santianni DOC Sannio (33% sangiovese, 33% barbera,33% piedirosso)
Aglianico IGT Campania (85% aglianico,15% barbera)
Pallagrello del Ventaglio IGT Terre del Volturno (100% pallagrello bianco)
Falanghina DOC Sannio (100% falanghina)
Chiaro del Monte DOC Sannio (33% trebbiano, 33% coda di volpe, 33% falanghina)
Falanghina IGT Campania (85% falangina,15% malvasia)
Numero di bottiglie prodotte: 80.000

**

Fattoria Selvanova di Antonio Buono
Padiglione 1 STAND 124_150
Loc.Squille 81010 Castel Campagnano (Ce)
Tel.: +39 0823 867261 - Fax.:+39 081 2455268
info@fattoriaselvanova.com - www.fattoriaselvanova.com

Vini prodotti: Vignantica (aglianico) Sopralago (cabernet sauvignon, aglianico) Acuavigna (pallagrello bianco) Silicata (aglianico 85%, cabernet sauvignon 15%) Selvanova (aglianico 100%) Numero di bottiglie prodotte: circa 27.000

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Azienda Agricola La Banditaccia
Padiglione 1 STAND 1058
Podere Banditaccia
58044 Cinigliano Ponticello Amiata (Gr)
mob. +39.3474230889 +39.3474167275
www.labanditaccia.com info@labanditaccia.com

Vini prodotti
Aquilana Rosso Montecucco DOC 2004 (sangiovese); Aquilana Rosso Montecucco DOC 2005 (sangiovese); Rosso dell'Olmo Montecucco Sangiovese DOC 2004 (sangiovese); Templare Montecucco Sangiovese DOC Riserva 2004 (sangiovese).
Numero di bottiglie prodotte: 27.000

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Basile (Azienda Agricola Biologica)
Padiglione 2 STAND 256
Pod.Monte Mario 58044 Cinigiano (Gr)
Tel.: +39 0564 993227 - Fax.: +39 0564 993227
info@vinicolabasile.it - www.vinicolabasile.it

Vini prodotti:
Montecucco Rosso DOC (base sangiovese, merlot)
Montecucco Sangiovese DOC (base sangiovese, merlot)
Maremma Toscana IGT (merlot in purezza)
Numero di bottiglie prodotte: 18.000

**

Terra di Briganti
Padiglione 1 STAND 102_114
C.da Tacceto, 6 82030 Casalduni (Bn)
Tel.: +39 347 2713136 – Fax.: +39 0824 856388
info@terradibriganti.it - www.terradibriganti.it

Vini prodotti:
Sannio Falanghina DOC (100% falanghina)
Sannio Bianco DOC (50%trebbiano, 25% falanghina, 25% malvasia)
Sannio Aglianico DOC (100% aglianico)
Sannio Aglianico DOC "Martummè" (100% aglianico)
Numero di bottiglie prodotte: 25.000

**

Cefalicchio (azienda biodinamica)
Padiglione 1 STAND 46_48
Contrada Cefalicchio 70053 Canosa di Puglia (BA)
Tel. +39 0883 617 601 – Fax
cefalicchio@tiscali.it - www.cefalicchio.it

Vini prodotti :
Romanico Rosso Canosa DOC
La Pietraia Chardonnay Puglia IGT
Ponte della Lama Puglia IGT
Principe di Antiochia PUGLIA IGT
Totila Rosso IGT
Dolce Jalal Moscato Naturale Puglia IGT
Numero di bottiglie prodotte:



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mercoledì 9 maggio 2007

Convegno "Vino biologico: quale futuro?" (Napoli, 21 maggio 2007)

Lunedì 21 maggio (ore 10-12,30) si svolgerà a Napoli, alla Fiera d'Oltremare, il convegno “Vino biologico: quale futuro?”, organizzato dall'associazione Qualità Lazio, insieme a VitignoItalia e al sito del Vino Biologico.


Il convegno si svolge nell'ambito di VitignoBio, sezione dedicata ai produttori biologici all'interno di VitignoItalia, salone dei vini da vitigni autoctoni.

Il convegno è organizzato con la collaborazione di Suolo e Salute srl ed il patrocinio di FederBio e Università della Tuscia - Dipartimento di Tecnologie Alimentari.





Al convegno, che sarà moderato da Benedetta Torrani, giornalista e coordinatrice editoriale di Bioagricultura, interverranno, tra gli altri: prof. Marco Esti, docente di Enologia, Università della Tuscia; Paolo Carnemolla, presidente FederBio; Elena Pasquini, direttore Arcimboldo.info; Nicola Venditti dell’azienda Antica Masseria Venditti; Augusto Mentuccia, Presidente Suolo e Salute srl; Pier Francesco Lisi, giornalista.

Per informazioni: Pier Francesco Lisi; tel.347-1836285; info@ilvinobiologico.it


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giovedì 3 maggio 2007

Il Vino dei Blogger/6 Un rosato biologico dalle terre di Maremma

Quasi sul filo di lana, anche il Blog del Vino Biologico partecipa al Vino dei Blogger/6, dedicato interamente ai vini rosati.
Qualcuno ha definito Aristide preveggente, quando sollecitato dai primi caldi ha fatto questa proposta. Visto che da allora piove a catinelle e fa anche freddo, mi domando se sia il rosato a fare questi effetti.
Fedele alla mia missione di sostenitore dei vini biologici, ho riunito il gruppo di degustatori che opera per il sito del Vino Biologico e ho lanciato l'allarme: entro il 2 maggio sera dobbiamo aver bevuto. Inutile dire che una serie di circostanze ci ha condotto ad assaggiare il vino poco più di 24 ore fa.
Si tratta della prima edizione di un rosato da uve Ciliegiolo in purezza dell'azienda Il Duchesco di Fabio e Cristina (e Dieghino) Duchini di Alberese (Grosseto). Il Duchesco non è solo una bella azienda vitivinicola; è anche un agriturismo biologico (anzi, è il primo agriturismo europeo ad aver ottenuto l'Ecolabel per il turismo) immerso nel territorio del Parco naturale della Maremma.
I vigneti e la cantina hanno come cornice i Monti dell'Uccellina e anche le pale eoliche che producono energia pulita per questa azienda che ha preso molto sul serio l'impegno di trovare un equilibrio con l'ambiente. Non a caso, ad esempio, uno dei prossimi progetti dovrebbe prevedere la costruzione di un cantina secondo i criteri della bioedilizia. Il Duchesco è anche molto altro, come i cosmetici Uva di Luna, con estratti di vino rosso da uve biologiche di Ciliegiolo.
E i vini, chiederà qualcuno? I vini sono decisamente interessanti.
Il principe è a buon diritto il Tarconte, rosso Maremma Igt da uve Ciliegiolo in purezza che passa un buon periodo in barrique. All'ultimo Vinitaly il Tarconte è stato tra i dieci migliori vini biologici toscani, presentati nella degustazione dell'Arsia.
Dal 2006 Fabio Duchini, insieme all'enologo Marco Stefanini, ha aggiunto un altro tassello al mosaico. Si tratta di Alcione, un rosato da uve Ciliegiolo in purezza.
Su indicazione del nostro amico Ricardo Gonzalez, il sommelier che coordina alle degustazione del Vino Biologico, abbiamo contravvenuto alle indicazioni di Aristide e abbiamo consumato Alcione solo alla temperatura di servizio.

Alcione si presenta limpido e con un bel colore rosa tenue.
Il naso è intenso e abbastanza persistente. Le note floreali ricordano la rosa ed il bergamotto. Note agrumate, sfumature di frutti rossi (ciliegia, fragola e lampone) e altri frutti, come la mela Golden, contribuiscono alla sua complessità olfattiva.
Al palato si presenta caldo, secco, fresco e schietto. Abbastanza equilibrato, non mantiene fino in fondo le tante e belle promesse rilevate al naso.

Nel complesso, una prova positiva per l'esordio di Alcione, che ha la possibilità di migliorare rapidamente. L'appuntamento è con l'Alcione 2007.


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