Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

giovedì 3 maggio 2007

Il Vino dei Blogger/6 Un rosato biologico dalle terre di Maremma

Quasi sul filo di lana, anche il Blog del Vino Biologico partecipa al Vino dei Blogger/6, dedicato interamente ai vini rosati.
Qualcuno ha definito Aristide preveggente, quando sollecitato dai primi caldi ha fatto questa proposta. Visto che da allora piove a catinelle e fa anche freddo, mi domando se sia il rosato a fare questi effetti.
Fedele alla mia missione di sostenitore dei vini biologici, ho riunito il gruppo di degustatori che opera per il sito del Vino Biologico e ho lanciato l'allarme: entro il 2 maggio sera dobbiamo aver bevuto. Inutile dire che una serie di circostanze ci ha condotto ad assaggiare il vino poco più di 24 ore fa.
Si tratta della prima edizione di un rosato da uve Ciliegiolo in purezza dell'azienda Il Duchesco di Fabio e Cristina (e Dieghino) Duchini di Alberese (Grosseto). Il Duchesco non è solo una bella azienda vitivinicola; è anche un agriturismo biologico (anzi, è il primo agriturismo europeo ad aver ottenuto l'Ecolabel per il turismo) immerso nel territorio del Parco naturale della Maremma.
I vigneti e la cantina hanno come cornice i Monti dell'Uccellina e anche le pale eoliche che producono energia pulita per questa azienda che ha preso molto sul serio l'impegno di trovare un equilibrio con l'ambiente. Non a caso, ad esempio, uno dei prossimi progetti dovrebbe prevedere la costruzione di un cantina secondo i criteri della bioedilizia. Il Duchesco è anche molto altro, come i cosmetici Uva di Luna, con estratti di vino rosso da uve biologiche di Ciliegiolo.
E i vini, chiederà qualcuno? I vini sono decisamente interessanti.
Il principe è a buon diritto il Tarconte, rosso Maremma Igt da uve Ciliegiolo in purezza che passa un buon periodo in barrique. All'ultimo Vinitaly il Tarconte è stato tra i dieci migliori vini biologici toscani, presentati nella degustazione dell'Arsia.
Dal 2006 Fabio Duchini, insieme all'enologo Marco Stefanini, ha aggiunto un altro tassello al mosaico. Si tratta di Alcione, un rosato da uve Ciliegiolo in purezza.
Su indicazione del nostro amico Ricardo Gonzalez, il sommelier che coordina alle degustazione del Vino Biologico, abbiamo contravvenuto alle indicazioni di Aristide e abbiamo consumato Alcione solo alla temperatura di servizio.

Alcione si presenta limpido e con un bel colore rosa tenue.
Il naso è intenso e abbastanza persistente. Le note floreali ricordano la rosa ed il bergamotto. Note agrumate, sfumature di frutti rossi (ciliegia, fragola e lampone) e altri frutti, come la mela Golden, contribuiscono alla sua complessità olfattiva.
Al palato si presenta caldo, secco, fresco e schietto. Abbastanza equilibrato, non mantiene fino in fondo le tante e belle promesse rilevate al naso.

Nel complesso, una prova positiva per l'esordio di Alcione, che ha la possibilità di migliorare rapidamente. L'appuntamento è con l'Alcione 2007.


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