Corsi di degustazione dei vini biologici

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Marzo 2015 a Roma

lunedì 18 agosto 2008

Arriva il fast food naturale: ma i vini?

E' arrivato anche a Milano, dopo essere sbarcato a Torino, Exkì, la catena di ristoranti veloci specializzati nel naturale.
In questo articolo di Paolo Marchi per "Il Giornale" si parla del nuovo punto vendita di Milano. Marchi rileva un difetto che ovviamente ci ha interessato molto: i vini bio. Piuttosto che "le due improbabili bottiglie" disponibili sullo scaffale, dice Marchi, meglio lasciare perdere o fare un buon lavoro e proporre un'offerta di vini biologici degna di questo nome.
Sottoscriviamo in pieno la posizione di Paolo Marchi.
Nell'attesa, qualche lettore di Milano o di Torino che è andato da Exkì ci dica la sua opinione sui vini che ha trovato.


Exkì, anche un fast food può soddisfare il golosone
di Paolo Marchi


Mai fermarsi alle apparenze, anche un ristorante fast food può riservare piacevoli sorprese. Da marzo in piazza Santa Maria Beltrade, all’inizio di via Torino sulla destra arrivando da piazza Duomo, ha aperto Exkì, www.exki.it, catena di ristorazione veloce ma di qualità che, partendo dal Nord Europa, è arrivata in Italia prima a Torino (in ben 4 punti) e ora a Milano.

Exkì ha per simbolo una simpatica carota e un motto che mette di buon umore perché invita a entrare: Naturale, fresco e pronto. Unico neo a livello di vino, almeno qui a Milano. Se si ha una vocazione tra il bio e il naturale, piuttosto che le due improbabili bottiglie nello scaffale meglio niente oppure ci si impegna e si presentano vini biologici.

Aperto dalle 7.30 per le prime colazioni fino alle 20 per un boccone prima del cinema, Exkì ha tutto in bella vista entrando sulla destra. Ci si serve come a una tavola calda ma il legno e lo studio dell’arredamento a basso impatto danno uno sprint a tutto. Ci sono golose torte salate e ancora più invitanti torte dolci, panini e piatti pronti (buono il riso con pollo al curry, bene il cous cous, ricche le pastasciutte) in confezioni anche da asporto, yogurt e succhi, insalate e macedonia. Da libidine il marocchino in tazza gigante foderata di cioccolato...


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sarà perchè di "biologico" oggi i vini hanno poco? Sarebbe ora di darci una mossa e salvaguardare una volta per tutte le tradizioni e la qualità.
Ciaoooo

Mauro ha detto...

Più che vini poco bio, il titolare non aveva voglia di cercare in giro, di aziende vinicole biologiche ce n'è a centinaia in Italia