I vigneti biologici in Italia
Il fallimento del progetto di una normativa europea sulla vinificazione biologica ha rinviato a data da destinare la nascita, almeno sul piano giuridico-normativo, del "vino biologico" o "vino da agricoltura biologica".
Visto che bisogna accontentarsi, quindi, del "vino da uve prodotte da agricoltura biologica", è bene ripartire dalle certezze, cioè dei vigneti certificati e coltivati secondo le tecniche dell'agricoltura biologica.
Con 43.614 ettari di vigneti bio (dati Sinab 2009), la vite è per estensione la quinta coltura biologica in Italia, dopo cereali, foraggere, prati/pascoli e olivo. È bene ricordare che nel dato sono riunite sia l'uva da vino che quella da tavola. La presenza di quest'ultima, comunque, è limitata e significativa solo per alcune regioni, come la Puglia.
Sul totale, gli ettari di vigneti già in biologico sono 27.408, mentre altri 16.206 ettari sono in conversione (ricordiamo che per una coltura arborea come la vite la conversione dalla coltivazione convenzionale/chimica a quella biologica dura di norma tre anni).
Rispetto a una superficie biologica totale sostanzialmente stabile, intorno al milione di ettari, i vigneti biologici sono in crescita. Nel 2007 la superficie era di 36.684 ettari e nel 2008 di 40.480 ettari: un aumento di +15,9% in soli tre anni.
Infine, per quanto riguarda la distribuzione regionale, l'ordine resta invariato rispetto al 2008: ai primi cinque posti troviamo Sicilia (10.337 ettari), Puglia (7.477), Toscana (5.335), Marche (3.393) e Abruzzo (3.262). Seguono poi Emilia Romagna, Lazio, Calabria, Veneto e Basilicata, tutte al di sopra dei mille ettari.
* Tutti i dati sono elaborazioni del Sinab (Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica ) sui dati forniti dagli organismi di controllo aggiornati al 31-12-2009.
Visto che bisogna accontentarsi, quindi, del "vino da uve prodotte da agricoltura biologica", è bene ripartire dalle certezze, cioè dei vigneti certificati e coltivati secondo le tecniche dell'agricoltura biologica.
Con 43.614 ettari di vigneti bio (dati Sinab 2009), la vite è per estensione la quinta coltura biologica in Italia, dopo cereali, foraggere, prati/pascoli e olivo. È bene ricordare che nel dato sono riunite sia l'uva da vino che quella da tavola. La presenza di quest'ultima, comunque, è limitata e significativa solo per alcune regioni, come la Puglia.
Sul totale, gli ettari di vigneti già in biologico sono 27.408, mentre altri 16.206 ettari sono in conversione (ricordiamo che per una coltura arborea come la vite la conversione dalla coltivazione convenzionale/chimica a quella biologica dura di norma tre anni).
Rispetto a una superficie biologica totale sostanzialmente stabile, intorno al milione di ettari, i vigneti biologici sono in crescita. Nel 2007 la superficie era di 36.684 ettari e nel 2008 di 40.480 ettari: un aumento di +15,9% in soli tre anni.
Infine, per quanto riguarda la distribuzione regionale, l'ordine resta invariato rispetto al 2008: ai primi cinque posti troviamo Sicilia (10.337 ettari), Puglia (7.477), Toscana (5.335), Marche (3.393) e Abruzzo (3.262). Seguono poi Emilia Romagna, Lazio, Calabria, Veneto e Basilicata, tutte al di sopra dei mille ettari.
* Tutti i dati sono elaborazioni del Sinab (Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica ) sui dati forniti dagli organismi di controllo aggiornati al 31-12-2009.
1 commento:
è molto bello e interessante il vostro sito, da un sacco di informazioni.
Ho fatto un intervista a due agricoltori che praticano l'agricoltura bio e coltivano vitis vinifera, leggetela!!
link: http://appuntiverdi.blogspot.com/
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