Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

mercoledì 5 ottobre 2011

Biodegustando raddoppia: a Roma corso di degustazione dei vini biologici (novembre 2011)

Dopo il grande successo di richieste per la partecipazione al primo corso Biodegustando, che partirà martedì 18 ottobre 2011 a Grottaferrata (Agricoltura Capodarco), abbiamo deciso di raddoppiare e di dare vita a un corso a Roma, che partirà giovedì 3 novembre. Avete solo l'imbarazzo della scelta!
Per il corso di Grottaferrata restano soltanto pochissimi posti: se siete interessati, sbrigatevi!


Ultimissima!!!

I nuovi corsi Biodegustando a maggio 2012 a Roma e ai Castelli Romani.

Tutte le informazioni utili su www.biodegustando.it

Per informazioni e iscrizioni biodegustando@biodegustando.it
Partirà giovedì 3 novembre 2011 a Roma, nella Città dell'Altraeconomia, e proseguirà per gli altri  giovedì di novembre Biodegustando, corso di conoscenza e degustazione dei vini biologici. Il corso, nato da un’idea del giornalista ed enologo Pier Francesco Lisi,  è organizzato dall’associazione di produttori biologici Pro.Bio. in collaborazione con il portale web Il Vino Biologico (www.vino-biologico.it).

Il corso si svolgerà il giovedì sera, dalle 20,30 alle 22,30, nei giorni 3, 10, 17 e 24 novembre 2011 presso il ristorante della Città dell'Altraeconomia, a Roma (zona Testaccio, ex Mattatoio).
Domenica 27 novembre è prevista la visita all'azienda biologica Agricoltura Capodarco di Grottaferrata.

Il corso ha normalmente il costo di 140 euro; grazie alla collaborazione con Pro.Bio., la quota di partecipazione a carico degli iscritti è di 40 euro, da saldare interamente prima dell'inizio del corso. Il numero dei corsisti previsto è al massimo di 20 persone, per assicurare a tutti una partecipazione efficace.


L’idea è quella di offrire agli appassionati un quadro completo del settore dei vini biologici in Italia; saranno inoltre fornite le nozioni essenziali per la degustazione del vino. Il corso sarà  incentrato sulla degustazione di 12 vini biologici del Lazio (tre per ogni serata), scelti tra le produzioni delle aziende biologiche associate a Pro.Bio. Le lezioni e le degustazioni saranno tenute da Pier Francesco Lisi, esperto di vini biologici.La scelta dei vini coprirà le diverse tipologie: bianchi, rossi, dessert, spumante, vini senza solfiti.

Ai partecipanti saranno distribuite le dispense del corso, le schede di degustazione dei dodici vini biologici degustati, un attestato di partecipazione e altro materiale sui vini biologici; all'iscrizione sarà inviato per posta elettronica l'e-book “Vino e ambiente”, a cura del Vino Biologico.

Le aziende biologiche che aderiscono a ProBio sono:

  • Cooperativa sociale Agricoltura Capodarco (Grottaferrata -Roma);
  • Casale Mattia (Frascati - Roma);
  • Riserva della Cascina (Ciampino - Roma);
  • Donato Giangirolami (Borgo Montello - Latina);
  • Marco Carpineti (Cori - Latina);
  • Biosolidale Distribuzione (Guidonia - Roma).


Informazioni ed iscrizioni:
Segreteria corso vini biologici
Tel.   347-1836285




Informazioni sul corso:
www.probiolazio.it 
  www.vino-biologico.blogspot.com 


Share/Bookmark

martedì 20 settembre 2011

Primo corso di degustazione dei vini biologici: a Grottaferrata (Roma) da martedì 18 ottobre 2011

Ultimissima!!!
Partecipa al III corso Biodegustando, che partirà giovedì 19 gennaio 2012 alla Biosteria della Città dell'Altra Economia a Roma (zona Testaccio).
Per informazioni e iscrizioni usa i dati in fondo a questa notizia.


 
Partirà martedì 18 ottobre 2011 a Grottaferrata e proseguirà per quattro martedì fino al 15 novembre 2011 il primo corso di conoscenza e degustazione dei vini biologici. Il corso, nato da un’idea del giornalista ed enologo Pier Francesco Lisi,  è organizzato dall’associazione di produttori biologici Pro.Bio. in collaborazione con il portale web Il Vino Biologico (www.vino-biologico.it).

L’idea è quella di offrire agli appassionati un quadro completo del settore dei vini biologici in Italia; saranno inoltre fornite le nozioni essenziali per la degustazione del vino. Il corso sarà  incentrato sulla degustazione di 12 vini biologici del Lazio (tre per ogni serata), scelti tra le produzioni delle aziende biologiche associate a Pro.Bio. Le lezioni e le degustazioni saranno tenute da Pier Francesco Lisi, esperto di vini biologici. Il corso è articolato in quattro incontri settimanali; è compresa inoltre la visita guidata alla cantina  di un'azienda agricola biologica associata a Pro.Bio., in zona Castelli Romani o provincia di Latina.

Il corso si svolgerà il martedì sera, dalle 20,30 alle 22,30, nei giorni 18 e 25 ottobre, 8 e 15 novembre 2011 presso il ristorante della cooperativa Agricoltura Capodarco a Grottaferrata (Roma). Martedì 11 ottobre 2011 alle 20,30 si terrà un incontro di presentazione del corso.
Ai partecipanti saranno distribuite le dispense del corso, le schede di degustazione dei dodici vini biologici degustati, un attestato di partecipazione e altro materiale sui vini biologici; all'iscrizione sarà inviato per posta elettronica l'e-book “Vino e ambiente”, a cura del Vino Biologico.

Il corso ha normalmente il costo di 140 euro; grazie alla collaborazione con Pro.Bio., la quota di partecipazione a carico degli iscritti è di 40 euro, da saldare interamente prima dell'inizio del corso. Il numero dei corsisti previsto è al massimo di 20 persone, per assicurare a tutti un’ottimale partecipazione.

Iscrizioni:
Segreteria corso vini biologici
Tel.  347-1836285

Informazioni sul corso:
www.probiolazio.it    www.vino-biologico.blogspot.com 


Share/Bookmark

mercoledì 14 settembre 2011

Alimentazione, salute e biologico in "101 buoni alimenti che si prendono cura di noi"


E’ in libreria il libro di Pier Francesco Lisi
101 buoni alimenti che si prendono cura di noi
pubblicato dalla Newton Compton Editori.

E' un libro divulgativo che esce nella fortunata collana "Centouno", dedicato alla sana alimentazione e agli alimenti che possono farci del bene. Nel libro si parla anche di prodotti biologici e di vino biologico che contiene meno solfiti.

Potete comprare il libro in tutte le librerie e anche on line, sui principali siti di vendita di libri, come Ibs, LaFeltrinelli, Bol, Amazon, Fnac.
Presto ci sarà anche una pagina Facebook dedicata al libro, con gli aggiornamenti su presentazioni e manifestazioni. Il discorso di "101 alimenti ..." continua anche nel blog "Pane e salute".

Nel libro trovate 101 schede dedicate ad altrettanti alimenti, dall'acqua (il numero 1) alla zucchina (il numero 101). In realtà gli alimenti sono anche più di 101 perché ci sono alcuni capitoli "collettivi", dedicati cioè a più alimenti, come ad esempio i cereali minori o i legumi minori (come fave e cicerchie).

Per ogni alimento c'è una scheda agile ma completa, con informazioni che spiegano il perché quell'alimento fa bene, per poi continuare con consigli per l'acquisto, la conservazione in casa, la preparazione e il consumo a tavola. Ci sono poi curiosità, notizie storiche, cenni sulle antiche varietà di frutta e verdura e sui prodotti DOP e IGP e tanto altro.

Alla fine del libro, 30 ricette (ebbene sì, non sono 101!) dedicate a 30 "buoni alimenti". Si va dall'insalata di arance rosse e aringhe per finire al risotto con la zucca, passando per gli spaghetti con alici e pecorino, l'acquacotta o il riso nero Venere con gamberi.

Fatemi sapere la vostra opinione: soprattutto, consigli, suggerimenti e critiche!

Pier Francesco Lisi
101 buoni alimenti che si prendono cura di noi
Newton Compton Editori
Pagine 224
Euro 9,90
Collana 101 - Numero 100


Share/Bookmark

martedì 19 aprile 2011

Vino biologico? Lo chiede il mercato

Il numero 2-2011 della rivista "Il Divulgatore", pubblicata dal Centro Divulgazione Agricola della provincia di Bologna, è interamente dedicato alla vite e al vino.

Vi segnalo un mio articolo sui vini biologici
Vino bio? Lo chiede il mercato


Ecco la presentazione dell'articolo, tratta dal sito de "Il Divulgatore"

La vendemmia 2010 doveva finalmente rappresentare la svolta, ma l’appuntamento è stato disatteso. Non si è trovato infatti l’accordo fra i paesi europei in merito al limite di solfiti ammessi e ad altri aspetti tecnici non trascurabili.
Eppure i vini da agricoltura nonché vinificazione biologica si sono ritagliati già un certo spazio
di mercato e il settore fa supporre sviluppi interessanti… 

Pier Francesco Lisi Giornalista, enologo


Nello stesso numero speciale vi segnalo alcuni altri articoli interessanti per il mondo dei vini biologici:

  • Fertilizzare con le vinacce
Il reimpiego agronomico dei sottoprodotti della vinificazione, consentito dalla scorsa vendemmia, va incontro a istanze di reddito e organizzative del viticoltore ma deve tener conto anche delle caratteristiche fisico-chimiche di questo materiale, che sono in grado di influenzare l’equilibrio della microflora del terreno.
Claudio Ciavatta, Paola Gioacchini, Daniela Montecchio
Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie agroambientali e Tecnologie agroambientali

  • Contenitori più leggeri. Anche per l’ambiente
La proposta di contenitori alternativi rispetto alla tradizionale bottiglia in vetro nasce anche da un’esigenza di rispetto dell’ambiente. Il loro utilizzo determina infatti una minor produzione di gas serra, ma d’altro canto consente una conservazione meno prolungata del vino. Al consumatore e alla cantina spetta la scelta finale.
Marco Simoni
Astra Innovazione e Sviluppo

  • Il sughero e altre possibilità
Il sughero è il materiale della tradizione, utilizzato fin dall’antichità, ma oltre a presentare il problema di un’offerta insufficiente rispetto all’accresciuta domanda, è sottoposto al rischio di contaminazioni responsabili del famigerato “sapore di tappo”. Ecco perché sono state sviluppate soluzioni diverse, di cui alcune particolarmente innovative.
Paola Ferraretto
Università di Udine - Dipartimento di Scienze degli alimenti


Share/Bookmark

sabato 16 aprile 2011

Vini biologici al mercato Cortobio di Como

Leggiamo solo ora (l'email è di ieri pomeriggio) questa notizia.
L'evento è già passato (si è svolto questa mattina) ma lo segnaliamo perché può essere utile per la prossima volta.



CortoBio speciale VINO
Mercato dei produttori locali e biologici - Como


Il mercato si svolge, come tutti i sabato, a Como, presso il Parco dei Missionari Comboniani di Rebbio in Via Salvadonica 3 (V. Varesina, all'altezza di V. Lissi) dalle ore 8.30 alle 12.30.


Oltre ai tradizionali produttori del territorio al mercato saranno presenti alcuni produttori di vino e birra biologici, tra cui:
  • Birrificio Lariano di Dolzago (LC): birrificio artigianale che propone anche una birra biologica;
  • Carussin di San Marzano Oliveto (AT): azienda agricola condotta da due donne, con coltivazione biodinamica e certificazione biologica;
  • La Basia di Puegnago del Garda (BS): azienda agricola a conduzione femminile che produce vino, grappa, miele, olio e farina di mais, praticando coltivazione a basso impatto ambientale, con limitazione di utilizzo di agenti chimici;
  • La Viranda di San Marzano Oliveto (AT): agri-turismo che offre una grande quantità di prodotti, coltivati seguendo il sistema biologico e venduti a un prezzo sorgente;
  • Piccolo Bacco dei Quaroni di Montù Beccaria (PV): azienda agricola con 13 ettari tutti a vigneto, attenta alle tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale;
  • Podere Lucano di Ripacandida (PZ): produttore del “Corto Circuito” presente mensilmente ai Mercati CortoBio che produce vino e olio anche biologici in Basilicata;
  • Terra dei Cech di Morbegno (SO): azienda valtellinese che offre vini del territorio e prodotti tipici;
  • Tosca di Pontida (BG): azienda agricola familiare condotta dal 2000 seguendo i dettami dell’agricoltura biologica;
  • Valli Unite di Costa Vescovato (AL): cooperativa che produce vini, salumi, carni, farine e latte con criteri biologici.

Circolo Arci Terra e Libertà
Via Anzani 9
22100 Como
arci.terraeliberta@gmail.com
347-5123178
www.lariocriticalwine.org

Corto Circuito Società Cooperativa Sociale
Via Grassi 361, 22030 Lipomo (CO)
Tel: 331-6336995  031-4451154 -
www.cooperativacortocircuito.it
Email: info@cooperativacortocircuito.it


Share/Bookmark

giovedì 14 aprile 2011

Unione Europea: prorogata al 31 luglio 2012 la etichettatura "vini da uve biologiche"

Come sanno i lettori del "Vino Biologico", la vicenda della normativa europea sul vino biologico è sempre in alto mare.

L'ultima novità, dopo quelle riportate nel post precedente, riguarda l'attuale regime di produzione. L'Unione Europea ha infatti deciso di prorogare fino al 31 luglio 2012 il regime transitorio in base al quale è possibile etichettare i vini (come del resto è avvenuto finora) con la dicitura "vini da uve biologiche" o "vini prodotti con uve biologiche".

Il regolamento specifica anche che "i vini prodotti, confezionati ed etichettati anteriormente al 31 luglio 2012 in conformità del regolamento (CEE) n. 2092/91 o del regolamento (CE) n. 834/2007 possono continuare a essere commercializzati fino a esaurimento delle scorte". Il regolamento fa quindi esplicito riferimento ai vini prodotti a partire da uve biologiche nel corso delle campagne 2010/11 e 2011/12.


La proroga è contenuta nel regolamento 344/2011 dell'8 aprile 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale UE L/96 del 9 aprile 2011.
Qui trovate il testo originale del regolamento dal sito EUR-Lex.


Share/Bookmark

martedì 5 aprile 2011

Vini biologici: nuovo stop per la normativa europea sulla vinificazione bio

Se il termine non fosse inflazionato, si potrebbe parlare di "telenovela" europea sul vino biologico. Come sapere, l'Europa ha una normativa sull'agricoltura biologica dal 1991 ma ancora non ha un regolamento sulla vinificazione biologica e, quindi, sul vino biologico o da agricoltura biologica.

Dopo le vicende che hanno portato nel giugno 2010 alla bocciatura del regolamento europeo sul vino biologico (che doveva andare in vigore addirittura dalla vendemmia 2010), la Commissione ha provato a sondare nuovamente il terreno ma senza grandi speranze.

Riuscirà l'Italia a trovare una soluzione soddisfacente per un settore che ci vede ancora (per quanto?) i primi produttori ed esportatori mondiali di vini biologici?



Vino biologico: nessuna novità a livello europeo.
La Commissione Europea ripropone il progetto di normativa sul vino biologico ma trova l'opposizione della maggioranza degli stati membri



La Commissione Europea sta provando a rilanciare il progetto di normativa sulla produzione di vino biologico in Europa, ma per ora senza successo. Si è trattato dell’ennesimo tentativo di Bruxelles per trovare un compromesso credibile affinché, chi produce, si adegui a dei reali standard biologici rispetto a quelli in vigore per il vino convenzionale. Il testo riproposto dalla Commissione è quello che nello scorso giugno 2010 si era arenato sull'opposizione della maggioranza degli stati membri.

Lo scoglio, come al solito, è  quello dei solfiti nel vino. La Commissione Ue  “ha dovuto constatare che le posizioni dei partner europei restano immutate, in particolare sulle soglie da autorizzare per la presenza di solfiti nel vino”.
Il progetto del commissario europeo all’agricoltura, il romeno Dacian Ciolos, prevedeva infatti per il vino biologico una soglia massima di solfiti pari a 100 mg/L per i vini rossi e 150 mg/L per i vini bianchi e rosati, cioè appena 50 mg in meno rispetto agli livelli attualmente in vigore per i vini convenzionali.

Contro questi limiti, considerati troppo rigidi, erano insorti una maggioranza di Paesi Ue, essenzialmente del Nord Europa, Francia compresa. Si tratta di Stati membri i cui territori sono in tutto o in parte carenti di sole, e hanno bisogno dei solfiti (cioè dell’aggiunta di anidride solforosa che è un antiossidante) per stabilizzare il vino, oltre che dello zucchero per alzarne la gradazione alcolica. Il paradosso è che si tratta in gran parte di paesi con pochissima produzione e, al contrario, con un forte interesse dei consumatori per i vini biologici e anche per vini più salutari, con pochi solfiti o addirittura senza solfiti aggiunti.

Contro questo approccio i partner del Sud, come l’Italia, dove il vino biologico rappresenta un segmento di produzione in crescita ma con grandi potenzialità di espansione: un mercato che i Paesi del Nord Europa non vogliono perdere, ma non possono fare a meno dei solfiti per produrre. Al momento quindi il negoziato appare ancora bloccato.

Con la situazione attuale i produttori potranno continuare a etichettare i loro vini esclusivamente come "vini da uve da agricoltura biologica", facendo riferimento solo alla produzione nel vigneto e non alla trasformazione in cantina. La maggioranza dei produttori vitivinicoli e delle cantine italiane seguono in cantina degli schemi privati di vinificazione biologica, certificati dagli organismi di controllo.

[fonte: rielaborato da Ansa]


Share/Bookmark

Vinitaly 2011: seminario sul vino biologico organizzato dal Ministero delle politiche agricole

Vi segnalo questo seminario sul vino biologico, organizzato al Vinitaly dal Ministero agricolo. 
Per ora, almeno stando alle notizie ufficiali, non ci sono novità positive sul regolamento europeo, per cui il settore sta pensando a delle alternative concrete.
L'appuntamento è per venerdì 8 aprile 2011 alle 15 presso lo stand del Mipaaf.



Il Ministero delle politiche agricole organizza al prossimo Vinitaly 2011 il seminario "Vino biologico: regolamento europeo o norme private". L'incontro si svolgerà venerdì 8 aprile 2011, ore 15, stand Mipaaf, Piano Terra Palaexpo.

Il vino biologico riscuote notevole successo commerciale ed è richiesto dai consumatori europei ed italiani. Nonostante questo, manca ancora una normativa europea sulla vinificazione biologica.
A tale carenza risponde in parte l'iniziativa privata denominata "Carta Europea di Vinificazione Biologica" (CeVinBio), mentre il dibattito europeo continua e si spera di arrivare ad un accordo entro la vendemmia 2012.


Vino biologico: regolamento europeo o norme private
Programma

  • Introduzione, Teresa De Mattheis (Ministero politiche agricole)
  • La Carta europea della Vinificazione Biologica, Cristina Micheloni (Aiab)
  • Il sistema di certificazione applicato alla cantina, Fabrizio Piva (Ccpb)
  • L'ipotesi e l'utilità di un disciplinare nazionale per la vinificazione biologica, Paolo Torelli (Ministero politiche agricole)
  • L'innovazione e la sperimentazione nell'enologia biologica, Antonella Bosso (CRA) e Roberto Zironi (Università di Udine)

Al termine del seminario degustazione di vini biologici italiani.

[fonte Mipaaf]


Share/Bookmark

mercoledì 30 marzo 2011

Presentato a Roma Biancodarco, il Frascati Doc senza solfiti

PRESENTATO A ROMA BIANCODARCO, IL FRASCATI DOC BIOLOGICO SENZA SOLFITI DELLA COOPERATIVA AGRICOLTURA CAPODARCO


È stato presentato oggi a Roma, nell'Enoteca regionale Palatium, il vino Biancodarco 2010, il Frascati Superiore Doc senza solfiti della cooperativa biologica Agricoltura Capodarco di Grottaferrata (Roma).
Il Biancodarco è stato prodotto nell'ambito di una sperimentazione promossa da un progetto Pif (Progettazione integrata di filiera) di Federbio e del Consorzio ad Maiora.


Il Biancodarco è un vino prodotto con uve da agricoltura biologica, vinificato seguendo un disciplinare privato di vinificazione biologica certificato da un organismo di controllo. In tutta la lavorazione del vino non c’è aggiunta di solfiti; oltre a non avere solfiti aggiunti, il vino è a tutti gli effetti “senza solfiti” perché la concentrazione dei solfiti naturali (prodotto naturale della fermentazione alcolica) non supera i 10 mg/litro; come noto, oltre questa concentrazione è obbligatorio riportare in etichetta la dicitura “contiene solfiti”.

La presentazione, coordinata dal giornalista Luigi Jovino de “Il Messaggero”, è stata aperta dall’agronomo Leandro Dominici, coordinatore del progetto Federbio.

Salvatore Stingo, presidente di Agricoltura Capodarco,
ha sottolineato la scelta dell'agricoltura biologica in armonia con la missione sociale della cooperativa, che da sempre opera con soggetti svantaggiati (disabili fisici e psichici ecc.). In questa linea si colloca anche la scelta di produrre un vino buono per la salute dei consumatori come il Biancodarco.

Paolo Carnemolla, presidente di Federbio
, ha ribadito l'importanza per l'Italia di una normativa europea sui vini bio o, in alternativa, di un disciplinare nazionale.

Giulio Somma dell'Arsial
ha sottolineato le peculiarità del Biancodarco come esempio della qualità dei vini del Lazio; Somma ha anche annunciato che al prossimo Vinitaly ci sarà la presentazione di Pro.Bio., l'associazione di produttori biologici di vini del Lazio, cui aderisce Capodarco.

Marco Esti, professore di enologia all'Università della Tuscia, responsabile del processo di vinificazione
insieme all’enologo Marco Ciarla, ha spiegato il processo di vinificazione, che è stato adattato alle tecnologie dell'azienda, senza investimenti supplementari, ma con la cura meticolosa delle varie fasi di lavorazione in cantina.

Al termine dell'incontro si è svolta la degustazione del Biancodarco, guidata dal giornalista Pier Francesco Lisi.
  


Share/Bookmark

giovedì 24 marzo 2011

Roma: presentazione del Biancodarco, il Frascati Superiore Doc senza solfiti

Vi segnalo la presentazione alla stampa del Biancodarco, il primo Frascati Superiore Doc senza solfiti, frutto di un progetto sperimentale molto interessante.
I vini senza solfiti sono un prodotto sempre più richiesto da consumatori sensibili o allergici a questi composti.
Il Biancodarco è prodotto dalla cooperativa biologica Agricoltura Capodarco di Grottaferrata (Roma).
L'appuntamento è per martedì 29 marzo 2011 a Roma, all'Enoteca regionale Palatium, in via Frattina.



Biancodarco, il primo Frascati Superiore Doc solfiti free

Presentazione alla stampa martedì 29 marzo 2011, ore11,00 all’Enoteca Regionale Palatium del Lazio

Martedì 29 marzo 2011 alle ore 11,00 a Roma, nella Enoteca Regionale Palatium del Lazio, via Frattina n.94, sarà presentato alla stampa Biancodarco, il primo Frascati Superiore Doc da agricoltura biologica ottenuto completamente senza aggiunta di solfiti. Il Biancodarco è prodotto dalla cooperativa biologica Agricoltura Capodarco, storica realtà del biologico e dell’agricoltura sociale della nostra regione.

Il Biancodarco è stato prodotto all’interno di una sperimentazione prevista dal progetto “SVILUPPO E TRASFERIMENTO DI SISTEMI INNOVATIVI DI PRODUZIONE PER LA QUALITÀ E SALUBRITÀ AL CONSUMO DI VINI DEI CASTELLI ROMANI”, promosso da FederBio (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica) e dal Consorzio “Ad Maiora” nell’ambito della Progettazione Integrata di Filiera promossa dalla regione Lazio attraverso il PSR 2007-2013.

Alla presentazione alla stampa interverranno:
  • Erder Mazzocchi, commissario dell’Arsial Lazio;
  • Giulio Somma, dirigente ARSIAL;
  • Paolo Carnemolla, presidente di FederBio;
  • Salvatore Stingo, presidente di Agricoltura Capodarco;
  • Marco Esti, professore di Enologia all’Università della Tuscia di Viterbo, che ha curato lo schema di vinificazione senza solfiti aggiunti insieme all’enologo Marco Ciarla.
Moderatore: Luigi Jovino, giornalista
Dopo la presentazione e l’intervento degli ospiti, si svolgerà una degustazione del Biancodarco 2010, guidata da sommellier.

I solfiti sono una sostanza dannosa alla nostra salute perché tossici e allergenici; sono presenti nei
vini e in altri alimenti, come birra, bevande fermentate e prodotti a base di frutta.
I consumatori sensibili a queste sostanze sono in aumento e quindi sul mercato sono sempre più richiesti i vini senza solfiti.

Per informazioni:
Ufficio stampa - Pier Francesco Lisi 3471836285 pflisi@pflisi.it
Agricoltura Capodarco www.agricolturacapodarco.it 06-94549191
FederBio www.federbio.it e-mail: info@federbio.it


Share/Bookmark