Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

mercoledì 20 dicembre 2006

Cin cin!

A Natale, si sa, le bollicine sono d'obbligo. Secondo i dati Ac Nielsen/Ismea, durante le festività natalizie nelle case degli italiani saranno stappate 20 milioni di spumante dolce, 2,5 milioni di spumante ottenuto con metodo classico (rifermentazione in bottiglia) e un milione di champagne. Tra metà novembre e l'otto gennaio si concentra oltre la metà (55 per cento) dei consumi familiari di spumante, per i quali durante l'anno vengono spesi 200 milioni di euro per l'acquisto di 63 milioni di bottiglie. A prevalere nelle case degli italiani è lo spumante dolce (58 per cento), seguito da quello classico (7 per cento) e per ultimo dallo champagne (3 per cento).

A questo punto sorge spontanea la domanda: e il biologico?

Presto fatto! Ecco alcune proposte di spumanti biologici. Visto che gli italiani preferiscono il dolce, partiamo con l'Asti Spumante Docg “Di Michela” dell'azienda Mario Torelli di Bubbio (AT): da bere rigorosamente per accompagnare una fetta di buon panettone biologico o altri tipici dolci natalizi. Sempre dal Piemonte, proprio da Asti, segnaliamo il Brachetto Piemonte Doc della azienda Rovero, da servire con la frutta e con i dolci.

Per il Prosecco consigliamo i vini della Perlage di Soligo (TV), storica cantina nel panorama del biologico italiano, con Canah, Prosecco di Valdobbiadene Doc, e poi con una rarità: Col di Manza, un Prosecco di Valdobbiadene Doc prodotto con sole uve coltivate con metodo biodinamico. Entrambi sono consigliati come aperitivi.

Dalla Franciacorta, terra d'elezione per lo spumante Docg, da segnalare il Franciacorta Satén della Barone Pizzini, ottenuto da uve Chardonnay dopo un lungo affinamento sui lieviti. Può accompagnare piatti di pesce, crostacei e molluschi.


Share/Bookmark

Nessun commento: