Regolamento UE sui vini biologici: la posizione del Copa-Cogeca
Ancora opinioni sul nuovo regolamento della Unione Europeo che segna la nascita ufficiale del "vino biologico" o "vino da agricoltura biologica".In questa notizia di Europa Press si riportano le opinioni del Copa-Cogeca, l'associazione europea degli agricoltori e delle cooperative agricole. Particolari riferimenti anche alla posizione della Spagna, che si è astenuta dal voto finale.
Gli agricoltori europei hanno espresso oggi "soddisfazione" per le nuove regole che prevedono requisiti più severi per i vini biologici, ma sono favorevoli a consentire "deroghe temporanee per un periodo transitorio" nei casi in cui non ci siano alternative ecologiche ai materiali utilizzati normalmente come, per esempio, nel caso di lieviti.
Il segretario generale del Comitato delle organizzazioni e delle cooperative agricole (Copa Cogeca), Pekka Pesonen, ha definito come "cruciale" e "urgente" l'armonizzazione delle normative private attualmente esistenti e ha sottolineato che questo favorisce "lo sviluppo futuro del mercato" del vino biologico, in particolare rispetto all'aumento della domanda e delle importazioni dai paesi terzi.
Tuttavia, Copa-Cogeca avverte che "in certi casi, il mercato del biologico non è sufficientemente sviluppato e non ci sono alternative ecologiche ai prodotti convenzionali o le quantità disponibili non sono sufficienti."
In questa situazione, il presidente del gruppo di lavoro per il vino del Copa-Cogeca, Thierry Ciste, sostiene che l'Unione Europea deve consentire "eccezioni alle norme per un periodo di transizione" per casi specifici, come quello dei lieviti, e al tempo stesso ha chiesto sostegni alla ricerca di materiali ecologici alternativi.
Sul contenuto massimo di anidride solforosa, che l'UE ha rivisto al ribasso, gli agricoltori europei sostengono la decisione perché la riduzione del contenuto di solfiti "è un obiettivo a medio termine" per tutti i produttori di vino biologico.
L'astensione della Spagna
L'Unione Europea ha approvato questo mercoledì, con l'astensione di Spagna e Austria, le nuove regole (sui vini biologici) a partire dalla vendemmia 2012 e che, tra le altre novità, vieterà l'uso di acido sorbico, usato abitualmente nei vini andalusi “fortificati” come i vini di Jerez, come riportato da fonti europee.
I 27 paesi della UE hanno adottato le nuove norme in una riunione di esperti a Bruxelles in cui la Spagna ha espresso il proprio sostegno "quasi al 99 per cento" su tutti i cambiamenti, ma si è astenuta dal voto finale perché ha un problema con il divieto dell'acido sorbico che colpirà i vini generosi, di alto contenuto alcolico.
Rivisti al ribasso anche i limiti consentiti di solfiti nei vini che saranno commercializzati con il nuovo logo del vino biologico europeo, in quanto, in base al loro tenore di zucchero residuo, i vini dovranno contenere un livello di solfiti inferiore dai 30 ai 50 milligrammi per litro rispetto ai loro omologhi convenzionali.
Viene inoltre vietata la desolforazione, perché (questo processo) viene ritenuto "assolutamente non biologico" e allontana il prodotto da una elaborazione con un metodo naturale, hanno indicato fonti vicine ai negoziati.
Finora l'UE non disponeva di norme specifiche per il vino biologico come quelle che esistono per tutti gli altri prodotti agricoli, anche se c'era un sistema di certificazione per le uve, il che ha permesso finora di commercializzare vini con l'etichetta 'vino da uve da agricoltura biologica'.
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