Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

domenica 13 agosto 2006

I vini biologici di Roccadaspide in Germania con la guida Michelin

[fonte Denaro.it]

Condividono tutto Maria Rosaria Scorziello e Mario Ianniello: e non solo perché sono marito e moglie, ma soprattutto perché da anni sono alla guida di un’azienda vinicola di tutto rispetto, la Scorziello Ianniello di Roccadaspide, in provincia di Salerno, specializzata nella produzione di vini, il barbera Castel San Lorenzo Doc e un celebre barricato nelle botti artigianali cilentane, tutti a marchio Bios, segno evidente di un prodotto nato da uve con coltivazione biologica. L’azienda, di proprietà della famiglia Scorziello, inizia l’attività già nel 1979, con una produzione attenta e ossequiosa della tradizione. E’ così che i vini a marchio Bios arrivano nei migliori ristoranti delle zone turistiche salernitane, dalla costiera amalfitana a quella cilentana. Si aprono le porte dell’export: già nel 2000 i primi contatti con la Germania, grazie ad assaggi del prodotto nei ristoranti costieri e alla guida Michelin tedesca. I ristoranti di Francoforte scelgono così i vini di Roccadaspide.

Che a Mario Ianniello, titolare insieme alla moglie Maria Rosaria Scorziello dell’azienda vinicola Scorziello Ianniello di Roccadaspide, in provincia di Salerno, non piacciano troppo le interviste, è subito chiaro.
Ma alla naturale ritrosia, da non scambiare per scontrosità, che dimostra nel parlare della sua azienda, supplisce una delicata e amorevole volontà: quella di voler lasciar raccontare tutto a sua moglie Maria Rosaria Scorziello, erede di una famiglia dedita da tempo alla viticoltura a Roccadaspide, e quindi degna interprete di questo settore.
Coniugi, sono ugualmente coinvolti in questa attività dal 1979 con passione ed entusiasmi sempre nuovi.
“L’azienda nasce con la mia famiglia - racconta Maria Rosaria Scorziello - sono stati loro ad avviarmi in questo mestiere fornendomi la dedizione e gli strumenti necessari, oltre a una notevole dose di caparbietà, cosa che non può mai mancare in questo settore”. Mario Ianniello, pur ribadendo ogni volta che “ lui dà solo una mano alla moglie in azienda” è sicuramente l’altra metà del cielo di questa attività che è sinonimo di tradizione e di genuinità.
“Questo lavoro ci arricchisce giorno per giorno - spiega Maria Rosaria Scorziello - e l’entusiasmo ne è rinnovato di conseguenza. Io e mio marito abbiamo voluto innanzitutto creare una gamma di vini che fosse esatta interpretazione di questo territorio”. Parole che si traducono con un solo termine: Cilento. Perché i vini dell’azienda Scorziello Ianniello, barbera della Doc Castel San Lorenzo, recano un marchio significativo, quello di Bios. “E’ il marchio che contraddistingue una produzione di vini realizzati con uve da coltivazione biologica - precisa la titolare - e quindi perfettamente integrato con questo territorio”.
Dedizione ed entusiasmo premiano i due coniugi non solo sul territorio nazionale o squisitamente campano, ma anche all’estero, nel 2000. “Il 2000 è stato l’anno del nostro avvio all’export - racconta Maria Rosaria Scorziello - alcuni stranieri, soprattutto tedeschi, dopo aver saggiato i nostri vini, presenti nei ristoranti di alcune località turistiche, dalla Costiera amalfitana a quella cilentana, ci hanno espressamente cercati”. Ed è così che sempre più spesso, dal 2000 in poi, la cantina Scorziello Ianniello si è aperta a gruppi di tedeschi: i contatti così avviati e la presenza sulla guida Michelin tedesca, hanno poi favorito una distribuzione nei ristoranti tedeschi. “Siamo presenti a Francoforte, e in molti altri ristoranti - precisa la titolare, senza fare nomi, per non scontentare nessuno - ma ci hanno aiutato molto anche le fiere, dal Vinitaly a quelle di Monaco”.
L’azienda che coniuga perfettamente tradizione e innovazione, sapere antico e tecnologie moderne, guarda al futuro con ottimismo, ipotizzando nuovi mercati e prodotti al passo con i tempi e con il sapore di una volta. E’ il caso dell’ultimo nato di casa Scorziello Ianniello, il barricato nelle botti artigianali di legno cilentano, opera dell’artigiano De Rosa di Agropoli.
“Questa è stato un po’ un nostro capriccio - conclude Maria Rosaria Scorziello - perché il nostro enologo ci aveva consigliato delle barriques francesi. Ma abbiamo preferito celebrare in toto il nostro territorio, abbinando il gusto dei nostri vini all’estro dell’artigianato cilentano”.
E dallo sguardo complice che rivolge al marito, si intuisce che dietro questa scelta c’è lo zampino di Mario Ianniello.

Profilo aziendale
Ragione sociale: Azienda agricola Scorziello Ianniello di Maria Rosaria Scorziello, ditta individuale
Anno di costituzione: 1979
Sede: Via Di Giuliani, 62 Roccadaspide (Salerno)
Amministratore unico: Scorziello Maria Rosaria
Settore: vitivinicolo (produzione di barbera Castel San Lorenzo Doc a marchio Bios)
Addetti: 7
Sito Internet: http://www.vinobios.it


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