Sana 2008, le cantine biologiche
Interessante presenza di cantine biologiche al Sana 2008. Nonostante l'edizione non proprio in grande spolvero e la concomitanza di un periodo che, tradizionalmente, non è il più adatto per i viticoltori, tra chi deve ancora finire la vendemmia e chi invece segue le fermentazioni in cantina, una pattuglia di coraggiosi ha animato i padiglioni della Fiera di Bologna. Da notare che in alcuni casi, soprattutto negli stand regionali, erano presenti anche aziende convenzionali, creando una buona dose di confusione per i visitatori.
Dalla Sardegna segnaliamo l'azienda Meloni, realtà storica del vino bio nell'isola. Dal ricco repertorio di questa cantina abbiamo assaggiato in particolare due vini da dessert: l'ottimo Moscato di Cagliari ed il particolare Girò, ottenuto dall'omonimo vitigno autoctono.
Per chi ama i vini piemontesi, al Sana abbiamo bevuto, apprezzandoli: il Barbera del Monferrato Superiore 2005 dell'azienda Bellati (Acqui Terme – AL); un altro Barbera del Monferrato, questa volta 2006, di Cascina Zerbetta di Quargnento (AL); il Gavi dell'azienda Rugrà di Tassarolo (AL); il particolare San Vito di Valli Unite (Costa Vescovato – AL), un Bianco Doc Colli Tortonesi ottenuto dal vitigno Timorasso. Sempre dal Piemonte, ma da Cuneo, viene l'azienda Galliano di Busca, con un bianco da Malvasia e una piccola percentuale di Tocai Friulano e il Nebiolius, grande vino rosso ottenuto dal vitigno Nebbiolo di Dronero. Sempre dal Piemonte i vini dell'Agricola San Marziano di Viarigi (AT).
Un ottimo Vin Santo, degno davvero dei suoi compagni pregiati, è quello della Fattoria Le Pici di San Gusmé (SI); ancora dalla Toscana il Chianti della Fattoria Poggiopiano di Mauro Galardi. Dalla Puglia abbiamo provato il Tramontano 2004 delle Cantine Spelonga dell'azienda Nappi (Stornara - FG), un primo esperimento di vendemmia tardiva da Nero di Troia che promette davvero bene. Da segnalare anche i vini senza solfiti aggiunti della collezione “I Grandi” dell'azienda Montalbano, dal Friuli.
Altre aziende da segnalare: Maria Bortolotti di Zola Pedrosa (BO); Sommariva, dalla Liguria, con i tipici Pigato, Rossese e Vermentino; l'azienda Durante di Treviso, di cui abbiamo assaggiato un profumato Cabernet Doc Piave; Le Terre del Catapano (Troia – FG); Due Antichi Casali di Pavona (Roma).
Presente anche un gruppo di viticoltori biodinamici, come Cascina degli Ulivi, Ulif, Folicello, Emidio Pepe.
Infine, da non dimenticare qualche liquore bio, come il Nocino, il Laurino e la Grappa dell'azienda Santa Chiara di Levizzano (MO).
Per le cantine biologiche il prossimo appuntamento specializzato è al BioFach 2008, a febbraio a Norimberga, con il grande salone internazionale del vino bio.
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