Dove bere vini bio. Enoteca L'acino che vola - Roma
L'Acino che vola è un nuovo locale di Roma dove si possono fare tante cose (mangiare, bere, comprare vini biologici e altri prodotti, assistere a spettacoli come questo dedicato ai sonetti di Giuseppe Gioacchino Belli, comprare l'olio nuovo, partecipare a una delle serate gastronomiche a tema).
Hanno un sito internet molto completo e anche uno spumeggiante blog (http://www.lacinochevola.splinder.com/).
Se siete già stati all'Acino che vola o se ci andate, fateci sapere la vostra opinione: inserite un commento (in fondo a questo articolo) o scriveteci.
Qui vi presentiamo la lista dei vini e delle cantine biologiche dell'Acino che vola: vale la pena farci un salto.
- Passerina di Affida Az. Aldo Di Giacomi (Marche)
- Rosso Piceno Az. Aldo Di Giacomi
- Romanico Nero di Troia Az. Cefalicchio (Puglia)
- Bianco IGT dell’Emilia Az. Corte d’Aibo (Emilia R.)
- Pignoletto frizzante Az. Corte d’Aibo
- Merlot dell’Emilia Az. Corte d’Aibo
- Barbera dell’Emilia Az. Corte d’Aibo
- Montefreddo - Pignoletto classico Az. Corte d’Aibo
- Orfeo - Cabernet Sauvignon Az. Corte d’Aibo
- Badessa - Pignoletto frizzante Az. Corte d’Aibo
- Cucherla - Barbera Az. Corte d’Aibo
- Le Borre - Cabernet Sauvignon Az. Corte d’Aibo
- Roncovecchio - Merlot Az. Corte d’Aibo
- Nero d’Avola - Az. Foraci (Sicilia)
- Inzolia - Az. Foraci
- Monica di Sardegna - Az. Meloni (Sardegna)
- Cannonau di Sardegna - Az. Meloni
- Vermentino di Sardegna Az. Meloni
- Kalterersee classico - Schiava Az. Luggin - Steffelehof (Sud Tirolo)
- Sandro Facca - Cabernet Az. Montalbano (Friuli Venezia Giulia)
- Marino superiore (Riserva della Cascina) (Lazio)
- Castelli romani rosso
- Marino DOC sfuso
Via G. Rappini, 23/c
00149 Roma (Zona Portuense - Forlanini)
Tel./fax 06-5577709
www.lacinochevola.com
info@lacinochevola.com
Coperti: 20 (da maggio a ottobre anche terrazzo-giardino all'aperto).
Apertura: a cena. Il negozio apre dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 16,30 in poi.
Chiusura: domenica e lunedì.
Ferie: 15 giorni ad agosto.
Cucina: con prodotti freschi di stagione, biologici e tipici regionali (laziali e umbri).
Piatti caratteristici: pasta alla gricia; tagliere di prodotti tipici della filiera corta; pesce fresco il venerdì.
Note: nell'enoteca si possono acquistare vini e altri prodotti; la sera si può cenare.
I vini biologici spaziano dal nord al sud, isole comprese; si vendono anche vini biologici sfusi.
Tra i prodotti bio in vendita: mieli, marmellate, dolci e cereali.
È possibile la consegna a domicilio.
Si organizzano corsi di avvicinamento al vino e degustazioni; eventi culturali, improvvisazioni teatrali ed “enoteatro”, musica acustica dal vivo.
1 commento:
più che un vero e proprio ristorante è un'enoteca - ristorante, aperta a cena.
si trova in una via piuttosto difficile da trovare, dato che sono tutti sensi unici, ma la ricerca ha prodotto dei buoni frutti!
alternano sul menu piatti classici (come gli gnocchetti con ragù di castrato), a cose più creative (come il maialino in salsa di porri e vin santo con arance candite).
Interessanti anche alcuni antipasti (favoloso "al contadino non far sapere...)
sulla porta della cucina campeggia la scritta: "in questa cucina non si fa uso di glutammato", e, in effetti, si sentono veramente i sapori!
locale informale, servizio molto cortese e sorridente, mi ha colpito il fatto che nessuno porti il conto al tavolo (mi ha detto Fabrizio, il titolare, che non fanno "rotazione" dei tavoli, cosicchè ognuno possa andar via quando voglia).
come enoteca ha un centinaio di etichette, molte di vini biologici, e molte di vini autoctoni.
spesa modica: 2 antipasti, 2 primi e 2 secondi + aglianico del beneventano terre dei briganti - totale 63 euri
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