Vinitaly 2008: anche il sughero si può riciclare!
Anche il sughero, un materiale naturale per eccellenza, si può e anzi si deve riciclare. I numeri non sono davvero piccoli, visto che si parla di un miliardo di tappi all'anno nella sola Italia.
Di sughero sostenibile e vino ci siamo già occupati nel Blog.
La proposta viene dal Vinitaly 2008.
Alla Fiera di Verona, infatti, ci sarà la più grande iniziativa italiana per la sensibilizzazione sulla raccolta dei tappi di sughero, con decine di migliaia di tappi avviati dal Vinitaly al circolo virtuoso del riciclo.
L’obiettivo dell’iniziativa di Rilegno (consorzio nazionale che si occupa di raccolta, riciclo e recupero degli imballaggi di legno e di sughero all’interno del sistema Conai), Amia Verona e Veronafiere è far partire una catena ecologica contro lo spreco del sughero, che solo in Italia riguarda ogni anno un miliardo di tappi.
Un'idea: perché non partire con wine bar e ristoranti, magari fornendoAnche il Wwf ha commentato con favore l'iniziativa, spiegando che "il sughero ha una forte vocazione enologica. I tappi rappresentano il 70% del valore del mercato del sughero e l’industria del vino ne acquista 15 miliardi ogni anno; l’interesse e l’attenzione maturata per il sughero nell’ambito della più importante manifestazione vitivinicola nazionale ci fa ben sperare.” Le foreste di sughero sono fabbriche millenarie (prime tracce in epoca punica) di materia prima, la cui sopravvivenza è strettamente legata al loro sfruttamento economico, sono scrigni di biodiversità, rifugio naturale di flora e fauna, fondamentali per specie a rischio come la Lince iberica, il Cervo berbero e l’Aquila imperiale iberica. Per queste ragioni il Wwf ne promuove da sempre una gestione sostenibile realizzando iniziative congiunte di conservazione in Italia, Spagna, Portogallo.
loro un bel contenitore di vetro in cui raccogliere i tappi?
Siamo sicuri che anche in Italia queste cose non funzionerebbero? Eppure
l'emergenza dei rifiuti e i disastri dell'inquinamento e del consumo senza
regole sono sotto gli occhi di tutti. Davvero pensiamo che il problema riguardi
solo la Campania?
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