Il Verdicchio biologico sceglie l'anfora
E’ una sperimentazione che sa di buono quella messa in atto dall’azienda “Pievalta” della Barone Pizzini, che si occupa di agricoltura biologica nella sua tenuta a Maiolati Spontini. Si tratta della vinificazione in anfora: un processo che non richiede l’utilizzo di solforosa e di altri prodotti enologici, ma che si basa sulla conservazione del mosto nella terracotta. Il tentativo è stato applicato con il Verdicchio, e il risultato è un’autentica eccellenza, un vino passito di Verdicchio che gli enologi della Pievalta hanno chiamato “Curina”.
La novità è stata presentata all’Enoteca Regionale delle Marche. Sono intervenuti come ospiti del direttore dell’Enoteca Giancarlo Rossi: il responsabile dell’azienda agricola Pievalta, Alessandro Fenino; il rappresentante Slowfood, Francesco Quercetti; il responsabile della Cooperativa Alce Nero (storica realtà del biologico italiano e marchigiano, ndr), Gino Girolomoni.
“Per tentare questa sperimentazione - spiega Fenino - abbiamo avviato una collaborazione con l’Università degli studi di Milano. Abbiamo acquistato due anfore da 270 litri da un artigiano di Deruta, in Umbria, e una è stata rivestita di cera d’api. Le anfore sono state interrate, lasciando fuori solo il tappo. Alla prova abbiamo destinato le migliori uve del vigneto San Paolo. La fermentazione è partita immediatamente...”.
[fonte: Greenplanet da Corriere Adriatico, 20 luglio 2006]
Pievalta nasce dalla volontà della Barone Pizzini, antica cantina della Franciacorta, di uscire dagli stretti confini bresciani e di andare a confrontarsi con alcuni dei più importanti territori viticoli italiani e coi loro vitigni autoctoni; ecco quindi, a partire dal 2000, svilupparsi il progetto “Meteore”, costituito da Poderi di Ghiaccioforte (Maremma; vitigno Sangiovese), Tenuta il Barco (Salento; vitigno Negroamaro) e, appunto, Pievalta a Maiolati Spontini, nel cuore delle terre del Verdicchio.
L’azienda è costituita da due vigneti coltivati a verdicchio e posti su due terreni dalle differenti caratteristiche pedologiche: quello di Maiolati in località Monteschiavo collocato sulla sinistra del fiume Esino e caratterizzato da bianche argille calcaree e quello di San Paolo di Jesi in contrada Follonica posto a 400 metri slm dove l’argilla e la sabbia poggiano su un fondo di tufo. Sul vigneto di Monteschiavo, che ha una superficie di 22 ha e un’età di quasi trenta anni, stiamo intervenendo rinnovando 3,5ha e restaurando gli altri con un lavoro di rimpiazzo e infittimento delle viti, in modo da non perdere il prezioso apporto delle piante più vecchie ed espressive del territorio.
Dai 5 ettari del vigneto di San Paolo che per le sue caratteristiche pedoclimatiche rappresenta un vero “Grand Cru” della zona, produciamo il San Paolo, Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore, un vino dai profumi complessi e di grande persistenza e mineralità, che dall’annata 2004 sarà prodotto nella tipologia “riserva”.
Tutti i nostri vigneti sono coltivati col metodo dell’agricoltura biologica, metodo praticato in tutte la aziende del gruppo, in quanto, secondo noi, è l’unica pratica che permette alle uve e quindi ai vini di essere vera espressione del territorio da cui provengono.
Il Dominà è un Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore dai profumi accattivanti e dal sapore ampio e sapido e il Curina è un Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Passito, vinificato in parte in anfore di terracotta e in parte in barrique.
[fonte http://www.assivip.it/aziende/pievalta.htm]
Pievalta
Via Monteschiavo, 18 - 60030 Maiolati Spontini (AN)
Tel. 0731-889033 Fax 0731-889033
www.baronepizzini.it
pievalta@baronepizzini.it
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