Lo dicevo che i diserbanti fanno male!
Il pene dei nostri ragazzi è sempre più corto. La colpa è degli estrogeni presenti in tanti alimenti e nell'ambiente, che agirebbero in combinazione con altre sostanze, come diserbanti e farmaci veterinari. A dirlo non è un rotocalco o la solita notizia più o meno fasulla trovata in Rete, ma il professor Carlo Foresta dell'Università di Padova. Foresta è direttore del Centro di crioconservazione dei gameti maschili del dipartimento di istologia dell'Università di Padova, presidente della Società Italiana di Fisiopatologia della Riproduzione e presidente della commissione scientifica della Società Italiana di Andrologia Medica: insomma, non è proprio uno sprovveduto.
Confrontando la dimensione media del pene dei giovani di oggi si nota che è inferiore rispetto a quella di una generazione fa, una colpa che gli esperti attribuiscono agli estrogeni. Questi ed altri dati sono emersi da uno studio andrologico, durato tre mesi, intrapreso nel marzo di quest'anno dall'università di Padova e l'ULSS 16 della città veneta. L'indagine ha interessato 504 studenti di 46 istituti superiori di Padova e provincia, che hanno compilato dei questionari; 372 ragazzi hanno accettato di sottoporsi a una visita andrologica che ha consentito una panoramica più dettagliata sulle nuove generazioni.
Il professor Foresta spiega che la riduzione del pene è l'indice più evidente dell'influenza dell'ambiente sui cambiamenti delle strutture gonadiche (cioè dell'apparato riproduttivo). L'esperto ha evidenziato come oggi si viva in un ambiente minato dalla crescente presenza di estrogeni, prodotti antiandrogenici che nel tempo alterano il nostro organismo. Insieme a un aumento della statura rispetto alle generazioni precedenti, è stata rilevata una diminuzione della lunghezza del pene, una situazione che per il momento non crea dei problemi a livello di vita sessuale ma che in ogni modo è un importante campanello d'allarme.
Questo fenomeno di trasformazione del corpo indotto dall'ambiente in cui si vive oggi, con il tempo potrebbe essere causa di gravi patologie genetiche come tumori del testicolo o addirittura la completa infertilità. Gli andrologi italiani evidenziano che questo fenomeno non è presente solo nel nostro paese: studi precedenti condotti in Svezia e Norvegia avevano già rilevato trasformazioni dell'organo sessuale maschile analoghe.
Lo dicevo io che i pesticidi (cioè, insetticidi, diserbanti e antiparassitari in genere) fanno male!
Ora, non è che uno vuole fare dell'allarmismo a tutti i costi, però a forza di non fare allarmismo e di credere che tutto va bene, ci ritroviamo con gli iceberg a largo della Nuova Zelanda e - ahimé - il pene accorciato.
Anche se ancora non c'è un disciplinare di produzione sulla vinificazione biologica ecc. ecc., almeno il vino (ed il vigneto) biologico servono, già adesso, a non mettere in circolazione tante porcherie.
Attenzione: alla obiezione che tutti i viticoltori sono nei fatti biologici, che tutti sono attenti a non usare prodotti dannosi per la salute e per l'ambiente ecc., rispondo consigliando di dare un'occhiata ai dati di Legambiente. I pesticidi, purtroppo, sono anche nei nostri bicchieri.
Vino biologico: fa bene anche all'amore?
1 commento:
beh, non credevo che gli antiparassitari potessero crfeare tutti questi problemi
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