Pasolini nell'azienda biologica Rocchi (Tuscania-VT)
A oltre un anno dal buon successo riscosso da "Sottoassedio", la piéce ispirata ai fatti di violenza politica accaduti a Viterbo nel biennio 1921-22, il gruppo teatrale "Volgiti, che fai" torna alla carica.
Stavolta tocca a Il glicine di Pier Paolo Pasolini, adattamento e regia di Pietro Benedetti, che in scena assumerà anche ruolo di protagonista, incarnando la progressiva metamorfosi fisica dal corpo dell’attore a quello del poeta de "La religione del mio tempo".
L’appuntamento è per venerdì 29 giugno, ore 21,30 a Tuscania (Viterbo), presso l’azienda agrobiologica di Petra & Maurizio Rocchi, strada Poggio della Ginestra, km 3.700.
Ingresso 6 euro; per bambini e ragazzi fino a 16 anni accompagnati l'entrata è libera.
È previsto un assaggio dei Vini d’Artista prodotti da Maurizio Pio Rocchi con metodi biologici dalle uve dell’azienda.
Attraverso una vera e propria battaglia condotta sul corpo del testo, Benedetti rivivrà la creazione in atto degli straordinari versi del poeta di Casarsa.
Altri interpreti: Michela Benedetti e Olindo Cicchetti, che intercaleranno le stanze pasoliniane con brevi frammenti dalla Ginestra e dalla Palinodia di Giacomo Leopardi.
Variazioni percussive di Alfonso Prota.
Introdurrà la serata Antonello Ricci.
"Il glicine" verrà riproposto tra breve anche a Viterbo, nell’ambito della rassegna Estasiarci.
[immagine L'altra parte di me]
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