Corsi di degustazione dei vini biologici

Corsi di degustazione dei vini biologici
Marzo 2015 a Roma

sabato 31 marzo 2007

Novità dal Vinitaly

Ci vorrà parecchio per raccontare tutte le novità e le suggestioni del Vinitaly.
Intanto alcuni flash.


Venerdì mattina degustazione dei migliori vini biologici toscani da vitigni autoctoni. Un trionfo del Sangiovese e inoltre un interessantissimo Ciliegiolo del Duchesco di Alberese.

Nel pomeriggio il convegno sul vino biologico, con parecchie interessanti novità sul progetto Orwine (di cui abbiamo già parlato nel Blog) e sul futuro normativo del vino bio. Il sottosegretario all'agricoltura Stefano Boco (che ha la delega per il biologico) ha annunciato l'apertura di un tavolo tecnico- politico per arrivare a definire il disciplinare per la vinificazione bio, previsto dal disegno di legge di riforma dell'agricoltura biologica, presentato dal Governo nelle scorse settimane.

Tante aziende visitate, tanti vini degustati, alcuni dei quali semplicemente strepitosi: gli ultimi, quelli dell'Antica Masseria Venditti di Castelvenere, a Benevento. Abbiamo anche incontrato interessanti vini bio totalmente senza solfiti e la degustazione è stata convincente.

E' stata presentata nello scenografico stand della regione Campania la prossima edizione di VitignoItalia, con la sezione VitignoBio (a Napoli dal 20 al 22 maggio), dove si svolgerà un convegno sul futuro del vino biologico, organizzato dall'Associazione Qualità Lazio e da VitignoItalia, con la collaborazione informativa del Vino biologico.

Insomma, la carne al fuoco (anzi, il vino nel bicchiere!) non manca.


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giovedì 29 marzo 2007

Parte il Vinitaly: le prime impressioni

Si è aperto questa mattina il Vinitaly 2007 e noi del Vino Biologico siamo qui a visitare le cantine biologiche presenti in fiera e a degustare i vini.


Le prime impressioni su (alcune) aziende di Campania, Lombardia, Veneto, Toscana, Sicilia. Un livello medio molto interessante, con alcune punte di eccellenza, come è ovvio. Aziende molto motivate sul biologico, con qualche eccezione, come qualche azienda che ha lasciato il bio per motivi vari (costi elevati di gestione , anche per la certificazione; difficoltà a imporre i vini sul mercato).

Una piccola soddisfazione: un grosso importatore tedesco di vini biologici che girava per il Vinitaly con la lista dei produttori bio pubblicata nel nostro sito!

A presto per altri aggiornamenti.



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venerdì 23 marzo 2007

Una bussola bio per il Vinitaly 2007

Tante novità per i vini biologici e biodinamici al Vinitaly 2007 e nelle manifestazioni organizzate nello stesso periodo nei dintorni di Verona.
Andiamo con ordine.


Vinitaly 2007 inizia il 29 marzo e termina lunedì 2 aprile.

Abbiamo aggiornato l’elenco delle aziende biologiche presenti al Vinitaly 2007.
L’elenco sicuramente è incompleto ma è comunque una buona base per chi vuole visitare il Vinitaly con l’occhio attento al mondo dei vini biologici e biodinamici.
L’elenco è ordinato per padiglioni, così ci si può orientare meglio, magari avendo a portata di mano la mappa del Vinitaly 2007.

Qui potete
scaricare l’elenco dei produttori di vini biologici al Vinitaly 2007

Venerdì 30 marzo due appuntamenti per gli amanti dei vini bio.
Al mattino degustazione dei migliori vini biologici toscani, organizzata dall’Arsia Toscana. Si tratta di dieci rossi e due bianchi, tutti da vitigni autoctoni.
Nel pomeriggio, invece, il convegno "Vino biologico: una realtà di qualità e mercato in attesa della normativa europea".

Ora veniamo alle manifestazioni dedicate ai vini naturali che si svolgeranno nei dintorni di Verona nello stesso periodo del Vinitaly.
Vini Veri (29-30 marzo), organizzata dal Gruppo Vini Veri, che si svolge a Villa Boschi, a Isola della Scala (VR). Il costo è di 20 euro; è possibile avere uno sconto del 20% registrandosi come ospite.

Villa Favorita (1-2 aprile) è la quarta edizione della manifestazione internazionale sui vini naturali, si terrà nell'omonima villa di Sarego (VI) i giorni 1 e 2 aprile 2007, con orario di apertura al pubblico dalle ore 10 alle 18. Il costo del biglietto di entrata (lo stesso delle edizioni ) è di 15 euro. È attesa la partecipazione di 80 produttori di vini naturali (tra cui molti biodinamici) di tutta Europa.

Velier (1-2 aprile) si tiene a Ca' Scapin (Santa Maria di Zevio - VR) e prevede anche una serie di convegni, con la partecipazione tra gli altri di Nicolas Joly, personaggio emblema del vino biodinamico in Francia.

Un panorama ricco, forse addirittura troppo, per cui diventa difficile scegliere e dividersi tra i vari appuntamenti.
Un’avvertenza: mantenere sempre un consumo responsabile, perché gli assaggi possono davvero far girare la testa.


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martedì 20 marzo 2007

Benvenuta, newsletter!

È nata la Newsletter del Vino Biologico che ogni mese terrà informati i lettori delle novità del sito del Vino Biologico e, ovviamente, anche del nostro Blog.

Nel numero 0 di marzo 2007 (il primo numero è sempre un esperimento!) molte notizie del Blog dedicate al Vinitaly e agli eventi dei vini naturali, in programma nei dintorni di Verona.

Dal prossimo numero di aprile, in esclusiva per gli abbonati alla newsletter, pubblicheremo in anteprima le degustazioni dei vini biologici: da non perdere!

Per ricevere la newsletter gratuita basta registrarsi sul sito del Vino Biologico: servono solo pochi secondi!


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venerdì 16 marzo 2007

Vinitaly: tornano i vini biologici toscani (e autoctoni)

Toscani, biologici e autoctoni. È l’identikit dei dodici vini che l’Arsia, l’Agenzia della regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo, porterà al Vinitaly per una degustazione particolare e unica nel genere, in programma venerdì 30 marzo (ore 11) presso lo stand della Regione Toscana, all’interno del padiglione 8.
Si tratta delle 12 migliori etichette biologiche nell’ambito dell’VII e ultima selezione regionale Vini di Toscana: dieci rossi e due bianchi, che rappresentano gran parte del territorio toscano: quattro provenienti dal territorio fiorentino, 3 di Grosseto, 2 di Siena e Arezzo e un vino della provincia di Livorno. La novità di questa edizione è che i vini presenti sono tutti ottenuti da vitigni autoctoni, oltre ad essere bio e provenienti da aziende toscane.

I vini biologici in degustazione a Verona saranno:

  • Chianti Colli Fiorentini Docg “Selezione Presezzi”, 2001, della coop. La Spinosa di Barberino Val d’Elsa (Fi)
  • Montecucco Doc “Aquilaia”, 2005, dell’az. La Banditaccia di Cinigiano (Gr)
  • Montecucco Doc “Rosso del Gello”, 2004, di Podere Poggio Giallo di Paganico (Gr)
  • Vernaccia di San Gimignano Docg “Visila della Marronaia” 2005 e
  • Toscana Igt Rosso “Pico della Marronaia” 2004, del Podere La Marronaia di San Gimignano (Si)
  • Val di Cornia Doc “Tuscanio bianco” (Vermentino), 2005, dell’az. Bulichella di Suvereto (Li)
  • Toscano Igt Sangiovese “Vignanova”, 2003, e
  • Chianti Colli Aretini Docg “Paterna” 2004, della coop. Paterna di Terranova Bracciolini (Ar)
  • Chianti Rufina Docg “Cerreto Libri” 2004, della Fattoria Cerreto Libri di Pontassieve (Fi)
  • Chianti Docg riserva, 2003, della Fattoria Majnoni Guicciardini, Certaldo (Fi)
  • Toscana Igt Sangiovese “Il Morino”, 2004, del Podere Volpaio, Vinci (Fi)
  • Maremma Toscana Igt Ciliegiolo “Tarconte”, 2004, Fattoria Il Duchesco, Alberese (Gr)

La viticoltura biologica in Toscana con 5.764 ettari rappresenta il 9% della superficie vitata regionale e conta ben 907 aziende, con Firenze (1465 ettari e 181 aziende) e Siena (1428 ha. e 231 aziende) come province leader.
In Toscana ben il 77% della superficie vitata è destinata al vitigno autoctono (per quanto riguarda le denominazione di origine), mentre il restante 23 % è suddiviso fra ben 67 vitigni internazionali, toscani e di altre regioni. Chiaramente è il Sangiovese il vitigno principe della Toscana che rappresenta i due terzi del vigneto regionale, seguito dal Trebbiano toscano con il 7%, dal Canaiolo e dalla Vernaccia di San Gimignano.

[fonte Arsia-Regione Toscana]


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giovedì 15 marzo 2007

Villa Favorita 2007: gli ultimi aggiornamenti

Con gli iscritti dell'ultima ora sale ad 81 il numero degli espositori di Villa Favorita 2007, la manifestazione internazionale di incontro sul tema dei vini naturali, organizzata dall'associazione Vin Natur, che si tiene ormai da quattro anni a Villa Favorita, nel comune di Sarego (VI).

Dalle 10 alle 18 di domenica 1 aprile e dalle ore 12 alle ore 18 di lunedì 2 aprile, i visitatori potranno accedere ai saloni della meravigliosa villa settecentesca per incontrare i più noti produttori italiani ed europei di vini naturali e naturalmente assaggiare le annate che stanno per essere messe in distribuzione.
Sono attesi 29 viticoltori dalla Francia, 40 dall'Italia, 2 dalla Slovenia e uno dalla Spagna, oltre a 9 aziende del settore alimentare.

Molto attesa anche la conferenza sul Vino Autentico, a cura del prof. Pierre Paillard, in programma dalle ore 9,30 alle 12 di lunedì 2 aprile, cui parteciperanno tutti i produttori presenti alla manifestazione, i giornalisti ed i visitatori che avranno acquistato il biglietto d'ingresso entro le 10 di lunedì.
A conferma dell'importanza dell'evento, è atteso l'intervento alla Conferenza sul Vino Autentico di Carlo Petrini, Presidente del Movimento Slow Food.

Il costo del biglietto di ingresso è di euro 15,00 ed è comprensivo del bicchiere da degustazione e del libretto guida della manifestazione; l'ingresso alla conferenza sul Vino Autentico è gratuito per i visitatori che acquisteranno il biglietto nella giornata di lunedì 2 aprile. Acquistando i biglietti on line i visitatori riceveranno un omaggio all'ingresso della manifestazione.

Per informazioni : www.villafavorita.it


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mercoledì 14 marzo 2007

Romagna: dal 21 marzo anche i vini bio nella "Primavera biologica"

Arriva, insieme alla primavera stagionale, anche la "Primavera biologica". Si tratta di un'operazione cultural-enogastronomica intrapresa da otto ristoratori, sei produttori di vino e uno di formaggio. Rifuggendo dall’idea elitaria legata al mondo degli alimenti biologici, gli ideatori di questa iniziativa vogliono far capire che il biologico è soprattutto una filosofia di rispetto del mondo nel quale viviamo, delle sue risorse, di noi stessi e della nostra salute. Filosofia che va oltre l’etichetta.

Una strada piacevole per provare a diffondere questo messaggio è sicuramente quella della gola. Ecco allora che dal 21 marzo, data dell’equinozio di primavera, otto ristoranti della Romagna (da Imola a Faenza e Brisighella, da Forlì a Cesena e Montefiore Conca nel riminese) proporranno all’interno dei loro tradizionali menù una portata appositamente pensata per l’iniziativa ed interamente realizzata con materie prime biologiche.

Le pietanze verranno poi accompagnate da vino ottenuto esclusivamente da coltura e tecniche di cantina biologiche/biodinamiche. I vini proposti, invece, saranno quelli di Francesconi, Vigne di San Lorenzo, Andrea Bragagni, Il Pratello, Vigne dei Boschi (che tutti insieme formano il Consorzio vini biologici Brisighella) e quelli di John Frank, giovane agronomo e produttore tedesco della zona del Palatinato.

I ristoranti protagonisti di questo percorso della cucina biologica in Romagna sono: L’altrocaffè di Imola, Osteria della Sghisa e Noè di Faenza, Le Ombre e Petito di Forlì, Trattoria Strada Casale nel brisighellese, Osteria Michiletta di Cesena, Enoteca Belfiore di Montefiore Conca. I formaggi in degustazione saranno quelli artigianali di Francesco e Dario Lecca dell’azienda agricola Lozzole di Palazzuolo sul Senio, nella “Romagna toscana”.

Da notare che una della particolarità del biologico è quella di utilizzare solo ed esclusivamente prodotti di stagione (pratica che fortunatamente molti dei nostri ristoratori già applicano per tutte le proposte culinarie); per questo è probabile che nel corso delle settimane i singoli ristoranti cambino la proposta biologica, sempre comunque nel rispetto dello spirito dell’iniziativa.

Per assaggiare i piatti ed i vini della “Primavera Biologica” c’è tempo fino a metà maggio. Per ulteriori informazioni: tel. 339 7537932 - 347 3158607

Consorzio Viticoltori Biologici Colli di Brisighella
Loc. Campiume - Fognano 48010 Brisighella (RA)
Tel./fax 0546-80112
info@campiume.com
www.campiume.com


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L'elettricità pulita può venire dai vigneti

Non solo uva dai nostri vigneti. Dalla potatura della vite, infatti, e con l’aiuto della giusta tecnologia, è possibile recuperare residui legnosi da destinare alla produzione di calore o elettricità, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.
"In effetti tali residui possiedono le caratteristiche ideali per la conversione in energia", conferma Raffele Spinelli, dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (Ivalsa) del Cnr di Firenze: "I vigneti distribuiti sul territorio nazionale potrebbero restituire circa 3 milioni di tonnellate di biomassa".
Per gli addetti ai lavori, attualmente, la gestione di questo materiale costituisce più che altro un problema di smaltimento e un costo. "Per ottenere il massimo vantaggio, in termini sia economici sia ecologici", spiega Spinelli, "sarebbe però necessario organizzare efficienti cantieri di raccolta. In questa direzione l’Ivalsa ha iniziato la sperimentazione in campo di macchinari, in particolare imballatrici e trinciacaricatrici, le due principali tipologie. Le prime consentono di raccogliere i sarmenti in balle di forma e dimensioni omogenee, sfruttando al meglio la capacità di carico dei mezzi di trasporto. Le trinciacaricatrici tagliuzzano i legnetti producendo un materiale inferiore ai 5 cm, che può essere movimentato più agevolmente rispetto alle balle".
Le prove di condizionamento e movimentazione, effettuate nelle scorse settimane nelle Marche e nel Veneto, hanno dato risultati incoraggianti. "Anche per quanto riguarda la qualità della biomassa prodotta", precisa Natascia Magagnotti dell’Ivalsa-Cnr. "Il tenore idrico è risultato molto elevato (44%), a causa della pioggia che ha preceduto le prove, e in condizioni più favorevoli è lecito attendersi valori anche inferiori al 35%, comunque sufficienti a favorire l’imballatura senza rischio di fermentazione".
Nell’ambito del progetto è stato realizzato un foglio di calcolo capace di restituire le produttività e i costi delle fasi di lavoro. "Abbiamo registrato parametri quali le caratteristiche della materia prima, il tipo di macchinario utilizzato, il sistema di alimentazione e i relativi costi, le modalità di lavoro, la distanza da coprire per il trasporto e i costi della manodopera", prosegue Spinelli. "La simulazione ha confermato che il recupero dei residui di potatura ha un prezzo ancora elevato, tra i 6 e i 12 euro per quintale". I cantieri studiati, comunque, offrono ampi margini di miglioramento. "In particolare", conclude Magagnotti, "sarà necessario razionalizzare la movimentazione di balle e sacchi, magari ricorrendo all’automazione, come già in altri settori. Inoltre, il modello matematico da noi elaborato consentirà agli agricoltori di confrontare i vari cantieri con la propria realtà operativa, facilitando la selezione dell’attrezzatura più adatta alle loro esigenze".

[fonte Anna Capasso-Almanacco della Scienza CNR]

Informazioni: Raffaele Spinelli, Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Cnr, Sesto Fiorentino (Fi), tel. 055-5225641, email: spinelli@ivalsa.cnr.it
www.biomassaforestale.org


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lunedì 12 marzo 2007

Vini secondo Natura, a Isola della Scala (VR), dal 29 al 30 marzo 2007

Fioriscono le manifestazioni “alternative” al Vinitaly, che si svolgeranno negli stessi giorni del Salone nei dintorni di Verona.
Abbiamo già parlato di Villa Favorita

Ora presentiamo la quarta edizione della manifestazione “Vini Secondo Natura”, organizzata dal Gruppo Vini Veri, nei giorni 29 e 30 marzo 2007, dalle 10 alle 19.
Il luogo dell'iniziativa è Villa Boschi, che si trova a Isola della Scala (VR), sulla Strada Statale 12 da Verona per Modena (a 18 km dal casello di Verona Sud).
Il costo è di 20 euro; è possibile avere uno sconto del 20% registrandosi come ospite.

Vini Veri
Via Alba, 13 - 12050 - Serralunga d'Alba (Cuneo)
Contatti: Teobaldo Cappellano 334-6618609
www.viniveri.net
info@viniveri.net


A Villa Boschi dovrebbero essere presenti queste aziende:
  • Paolo Bea
  • Teobaldo ed Augusto Cappellano
  • Casa Costepiane di Loris Foladori
  • Castello di Lispida di A. Sgaravatti
  • La Castellada di Nicolò Bensa
  • Massa Vecchia di F. Niccolaini
  • Valter Mlenik
  • Oasi degli Angeli di M. Casolanetti
  • Podere Le Boncie di G. Morganti
  • Dario Princic
  • Stanislao Radikon
  • Giuseppe Rinaldi
  • Renato Trinchero di Ezio
  • Paolo e Valter Vodopivec
  • Beniamino Zidarich

Per avere maggiori notizie sul Gruppo Vini Veri, consigliamo di visitare il loro sito, dove trovate informazioni sul gruppo, sul suo manifesto, sulle aziende che aderiscono.
Non si tratta di aziende biologiche (o meglio, è possibile che qualcuna sia certificata come bio) ma seguono una serie di principi che sono molto vicini al biologico. Contro l'industrializzazione delle vigne e del vino, il Manifesto del Gruppo propone il ritorno alla ruralità responsabile, tramite il rispetto di alcune regole che il Gruppo stesso si è dato.

Dal Manifesto (che consigliamo di leggere) riportiamo alcune indicazioni sulle regole del Gruppo:
Della vigna
  • Esclusione di diserbanti e/o disseccanti
  • potatura, spollonatura e vendemmie fatte manualmente
  • quantitativi per ettaro biocompatibili per avere vini naturali: uso esclusivo di concimi stallatici o di origine vegetale oppure nessuna concimazione
  • vietata la clonazione e tutti gli Ogm
  • rispetto e mantenimento delle specie varietali locali: selezione massale delle viti, uso preferenziale di ceppi autoctoni
  • utilizzo di prodotti usati in agricoltura biologica certificata

Del vino
  • Rispetto della microflora naturale nell’uva e nella cantina, con l'impiego esclusivo dei lieviti indigeni presenti nell’uva raccolta
  • salvaguardia dei componenti naturali del vino, con il divieto dell'uso di aromatizzanti biologici e/o chimici
  • vietate le concentrazioni, tranne l’appassimento naturale
  • nessuna aggiunta di mosti rettificati
  • salvaguardia delle temperature naturali di fermentazione
  • vietato l’uso di filtri che sterilizzano il vino
  • limite massimo solforosa inferiore o uguale alla certificazione biologica.


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venerdì 9 marzo 2007

Un convegno per il controllo delle tignole nel Chianti Classico

La confusione sessuale è un metodo efficace di difesa della produzione vitivinicola, in grado di rispondere a tre principali esigenze: efficacia fitosanitaria nel controllo delle tignole, ecocompatibilità e gestione del vigneto.
La confusione sessuale è fondamentale nella difesa del vigneto biologico (leggi l'articolo sul sito del Vino Biologico).
Su questo tema è in programma il convegno
“La confusione sessuale per il controllo delle tignole della vite. Esperienze a confronto e prospettive per il Chianti Classico”
organizzato per giovedì 15 marzo presso il Consorzio Chianti Classico di S. Andrea in Percussina, a San Casciano in Val di Pesa (Firenze).
Il convegno si pone come momento di confronto tra l’esperienza toscana e quella più matura del Trentino e del Vallese (Svizzera) e fornirà un’idea su quanto il metodo della confusione sessuale possa rappresentare un’opportunità anche per il Chianti Classico.

Per informazioni: Cra, tel. 055-2492234
Scarica il programma del convegno

Sulla confusione sessuale segnalo anche questo interessante articolo dell'Informatore Agrario


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giovedì 8 marzo 2007

Vinitaly 2007: il convegno sui vini biologici organizzato da Aiab e Arsia Toscana

Nel ricco programma di convegni del Vinitaly 2007, è ovviamente da segnalare il convegno sul vino biologico, organizzato da Aiab e Arsia Toscana.

"Vino biologico: una realtà di qualità e mercato in attesa della normativa europea"
Convegno nazionale sul vino bio VINITALY 2007, Verona, venerdì 30 marzo 2007, Sala Vivaldi ore 15.00


PROGRAMMA
Modera: Mariagrazia Mammuccini, Amministratore ARSIA Toscana

Interventi:
15.10 - 15.30: Roberto Zironi, Università di Udine e coordinatore scientifico progetto ORWINE, “Quali le scelte di cantina per chi fa vino bio”: risultati del primo anno
15.30 - 15.45 Cristina Micheloni, Aiab: “Quale normativa per il vino bio? Analisi degli standard attuali e prospettive per il reg UE sulla base delle preferenze espresse dai produttori e le richieste dei consumatori”
15.45 - 16.00 Wolfram Rommelt, giornalista settore enologico “Situazione del mercato europeo per il vino bio”
16.00 - 16.15 Rappresentante Regione Toscana: “ Il vino bio: espressione del territorio”
16.15 - 16.30 Dirigente Mipaaf: “Il panorama e le potenzialità del vino biologico per il made in Italy agroalimentare”
16.30 - 17.00 Discussione e conclusioni: On. Stefano Boco, Sottosegretario con delega per l'Agricoltura Biologica

A seguire
17.00 - 18.00
Premiazione dei premi Concorso internazionale Vino Bio “Eno Bio International” a cura di Vin & organic products.

Degustazione guidata dei vini biologici toscani a cura dell'ARSIA Toscana

Degustazione dei vini vincitori del premio Biodivino a cura di AIAB


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Un ottimo Chianti biologico della Fattoria Ispoli

Da La Stampa.it segnalo un articolo di Paolo Massobrio che recensisce il Chianti della Fattoria Ispoli di Mercatale Val di Pesa (FI), un'azienda in conversione all'agricoltura biologica.


Ovvia l'è Chianti!
di Paolo Massobrio

È da sempre il vino Doc più prodotto e forse il più conosciuto all'estero. È il vino dei fiaschi del dopoguerra, intesi come contenitori impagliati, che stazionavano sulle mense degli Italiani (persino nel “Me te magno” di Alberto Sordi). Eppure oggi il Chianti è una “forbice impazzita”, nel senso che si va da bottiglie da 5 a 50 euro.
In mezzo è difficile riconoscere la purezza di una tipologia giacchè l'uso del legno (spero non dei trucioli, ma forse son già arrivati) è molto diffuso, anche a sproposito. Detto questo, il Chianti “che l'è bono” va cercato. Da tre anni, all'anteprima di assaggi che si svolge alla stazione Leopolda di Firenze, vince su tutti, per noi, il Chianti della Fattoria Ispoli.
Bernhard Mattheis è da un trentennio il proprietario di questa tenuta della Val di Pesa, appartenuta per secoli alla famiglia del Machiavelli; Adrian Cristiano Castagno, enologo piemontese, è l'anima dell'azienda. Due sono anche i principi: massimo rispetto dell'ambiente, attuato con la conversione al biologico e impianto di nuovi filari di Sangiovese, Cannaiolo, Merlot e Cabernet. Dai circa cinque ettari “vitati” ottengono 40 mila bottiglie l'anno.
Il Chianti Classico Fattoria Ispoli 2005 emerge da vinificazione di uve a temperatura controllata in acciaio e successivo affinamento in barrique (nuove e usate). Legno non a sproposito in questo caso, per un vino “franco” dal colore amarena intenso, col frutto madido di viola, al naso, e in bocca un “velluto” equilibrato e giustamente tannico. L'Ispolaia 2000 nasce invece da una vinificazione separata di sangiovese, merlot e cabernet, affinate in barrique 24 mesi. Ha la rotondità e il carattere di un grande rosso di Toscana. Maremma se l'è bono!!!

Fattoria Ispoli
Mercatale Val di Pesa (FI)
Via Santa Lucia, 4
Tel. 0558217988
www.fattoria-ispoli.com
info@fattoria-ispoli.com

Una bottiglia di Chianti Classico Docg Fattoria Ispoli 2005 costa 10 euro.


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Vinitaly 2007: i vini biologici/1

Si avvicina il Vinitaly 2007, che si svolgerà a Verona dal 29 marzo al 2 aprile.
Quest'anno forniremo ai lettori tutte le informazioni per organizzare una 'biovisita' al salone veronese, segnalando tutte le aziende biologiche.
Iniziamo con un primo elenco, ancora molto limitato; seguiranno altri aggiornamenti.
Un avviso: tutte le aziende che vogliono segnalare la loro presenza, non devono fare altro
che mandarci una email.

  • AGRICOLA BIOLOGICA LANZOLLA (Pad. 10 - stand H2 - box 42) Via S. Francesco d’Assisi, 15 70020 CASSANO DELLE MURGE (Bari)
  • AZIENDA AGRICOLA ALLEGRETTI di E. DILAGHI AZIENDA BIOLOGICA (Area D - stand D1) Loc. Pacina, 1 53019 CASTELNUOVO BERARDENGA (Siena)
  • AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA ARIANO ATTILIO ADERENTE AL CONORZIO DAUNIA & BIO EXP (Pad. 10 - stand A2 - box 11) S.P. San Severo Torremaggiore Km 1,800 71016 SAN SEVERO (Foggia)
  • AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA BAGLIESI (Pad. 2 - stand 66/C) Via Saffi, 138 92029 RAVANUSA (Agrigento)
  • AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA NATALINO DEL PRETE (Pad. 10 - stand E1-F1-G1 - box 46) Via Mesagne, 72 72025 SAN DONACI (Brindisi)
  • AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA SANTA VENERE di F. SCALA (Pad. 7B - stand H6) Tenuta Volta Grande S.P. 04 Km 10 88813 CIRO’ (Crotone)
  • AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA VITIVINICOLA STEFANIA PEPE (Pad. 11 - stand C1-H4) Via Grande per Controguerra 64010 TORANO NUOVO (Teramo)
  • AZIENDA AGRO BIOLOGICA JASCI & MARCHESANI (Pad. 11 - stand C1-H4) Via Colli, 3/c 66054 VASTO (Chieti)
  • BIANCHI GIUSEPPE AZIENDA BIOLOGICA di BIANCHI EVA (Pad. 9 - stand G3) Via Roma, 37 28070 SIZZANO (Novara)
  • CANTINA DI MONTEFIASCONE Soc. Coop. Agricola (Area A) Via Grilli, 2 01027 MONTEFIASCONE (Viterbo)
  • CASALE MATTIA AZIENDA AGRICOLA (Area A) Via Principe Amedeo, 19 00044 FRASCATI (Roma)
  • CASTEL DE PAOLIS AZIENDA AGRICOLA (Area A) Via Val de Paolis s.n.c. 00046 GROTTAFERRATA (Roma)
  • CINCINNATO COOP. AGRICOLA a.r.l. (Area A) Via Cori - Cisterna Km. 2 04010 CORI (Latina)
  • DONATO GIANGIROLAMI AZIENDA AGRICOLA (Area A) Via Giannottola, 36 04011 APRILIA (Latina)
  • MARCO CARPINETI AZIENDA AGRICOLA (Area A) S.P. Velletri - Anzio km 14,300 04010 CORI (Latina)
  • MAURIZIO ROCCHI AZIENDA AGRIBIOLOGICA (Area A) Str. Poggio della Ginestra, 6 01017 TUSCANIA (Viterbo)
  • MOTTURA SERGIO (Area A) Loc. Poggio della Costa, 1 01020 CIVITELLA D’AGLIANO (Viterbo)


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martedì 6 marzo 2007

Spigolando tra i wine blog

Girando tra i wine blog si trovano spesso notizie utili per chi si interessa di vini biologici, biodinamici e dintorni.

Dal blog di Luciano Pignataro vi segnalo la scheda di Fabio Cimmino della Falanghina 2006 Sannio Doc di Terre dei Briganti, una piccola azienda agricola a conduzione familiare della Campania che ha scelto il metodo biologico.

Terra di Briganti
Contrada Tacceto, 6
82030 Casalduni (Benevento)
Tel.-fax 0824-858388
www.terradibriganti.it
info@terradibriganti.it

Lizzy di VinoPigro ci offre nel suo pastoncino di lunedì 5 marzo una notizia che definisce “bella” (e noi non possiamo che essere d'accordo): l'azienda Inama di S.Bonifacio (Verona) ha completato il programma di conversione alla conduzione biologica dei suoi vigneti situati sui Colli Berici, dove si producono i vini rossi della cantina.
Azienda Agricola INAMA
Località Biacche, 50
37047 San Bonifacio (Verona)
Tel. 045-6104343 Fax 045-6131979
www.inamaaziendaagricola.it

Infine, su The Wine.Blog.Net un post molto commentato parla della richiesta di chiarimenti sul disciplinare di produzione biodinamica Renaissance. Mi sembra interessante, anche perché si tratta di temi da approfondire.
Per quanto riguarda il controllo della flavescenza dorata (attraverso il contenimento del vettore, lo Scaphoideus titanus), segnalo per completezza che il disciplinare di produzione biodinamica di Demeter International (l'organismo internazionale che riunisce i produttori biodinamici) ammette tra le sostanze per la difesa delle colture vegetali il piretro, l'olio di neem, gli oli minerali non di sintesi (come gli oli estivi), i preparati a base di funghi, virus e batteri utili (e quindi, in via di principio, anche Beauveria bassiana), tutti prodotti usati nella lotta biologica allo Scaphoideus.

[immagine: Le spigolatrici di José Ortega]


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domenica 4 marzo 2007

Giornata dimostrativa sui vini biologici del progetto Orwine

La prima giornata dimostrativa del progetto di ricerca Orwine si svolgerà il 16 marzo 2007, presso l'agriturismo La Roveda a Montebello della Battaglia (PV).
Il progetto Orwine, cofinanziato dalla Unione Europea e coordinato dall'Aiab, mira a fornire le basi scientifiche per lo sviluppo della normativa europea sulla vinificazione biologica.

Di Orwine ci siamo già occupati sulle pagine del Blog.

Dalla scorsa vendemmia sono otto le aziende vitivinicole biologiche italiane che hanno applicato alcuni protocolli sperimentali di vinificazione che permettono di diminuire l'utilizzo dell'anidride solforosa (SO2) e di limitare ogni intervento in vinificazione.
Durante l'incontro di Montebello della Battaglia saranno presentati e discussi i protocolli proposti, illustrate le attività del progetto e inoltre sarà possibile assaggiare alcuni dei vini che sono stati ottenuti dalle aziende sperimentali italiane. I risultati saranno presentati da Alessandro Triantafyllidis (Aiab) e dal prof. Roberto Zironi (Università di Udine).
La partecipazione alla giornata dimostrativa è completamente gratuita.

Qui si trovano le informazioni per andare all'agriturismo La Roveda.

La Tenuta Malpaga, collegata all'agriturismo, produce vini biologici.

[fonte www.aiab.it]


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Tappi in vetro, una soluzione per il vino biologico

Con un po' di ritardo rispetto all'uscita della notizia, segnaliamo un nuovo passo avanti nella diffusione dei tappi in vetro.
Si tratta di un sistema di chiusura alternativo delle bottiglie di vino particolarmente adatto per la vinificazione biologica, visto ad esempio alcuni problemi emersi per il tappo a vite, in grande espansione negli Stati Uniti e in altri paesi emergenti.
Il tappo in vetro è ecologico, rispetta l'ambiente riducendo l'impatto dell'imballaggio e riduce il consumo di sughero, merce sempre più preziosa.
Il tappo in vetro è elegante, è pratico perché può essere tolto senza cavatappi e permette anche di richiudere in modo semplice una bottiglia aperta. Inoltre, consente di ottenere una chiusura ermetica e sterile, proteggendo il vino da contaminazioni e ossidazioni. Alcuni problemi riguardano l'attrezzatura per tappare le bottiglie, per ora costosa e con qualche problema.
Ora il tappo in vetro è arrivato anche in Campania e precisamente nella cantina Mustilli di Sant'Agata dei Goti, che sta imbottigliando le nuove annate di Falanghina e Piedirosso con il sistema Vino-lok, soluzione brevettata dall'azienda tedesca Alcoa CSI Europe.
Finora le cantine italiane che usano tappi in vetro sono una ventina, tutte localizzate nel Nord, come l'azienda friulana Colutta Bandut. Non risultano, invece, aziende del vino biologico che usano tappi in vetro.

Sul problema dei tappi segnalo due contributi interessanti: un post (con accesa discussione) sul blog Vino al Vino di Franco Ziliani e un articolo di Leonardo Romanelli.


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sabato 3 marzo 2007

Dalla Maremma Toscana, i vini biologici della Marietta



La Fattoria La Marietta è un'azienda biologica (loro si definisicono "azienda bioagricola") che si trova in Maremma, a Scansano (GR).
Qualche giorno fa l'azienda ha avuto l'onore di essere protagonista della rubrica sui vini nella pagina "Mangia&Bevi", curata da Gianni e Paola Mura sul Venerdì di Repubblica.
Premetto che Gianni Mura è di gran lunga il giornalista che si occupa di sport (N.B. non un giornalista sportivo) che preferisco. Devo dire che anche di mangiare e bere ci capisce e pure parecchio.
Nell'articolo si parla delle due etichette della Fattoria La Marietta: Vigna Marietta, un Sangiovese in purezza, e Campocecco, dove assieme al Sangiovese c'è un 30% di Cabernet Sauvignon.
Dice Mura del Campocecco: "il vino è profondo, quasi cupo, già dal colore e anche i profumi sono scuri (frutti al minerale, cioccolato fondente alle spezie). Gusto sicuro, di magnifica personalità."
Da notare che, come sempre, Gianni Mura segnala dove poter trovare il vino presentato. Il Campocecco lo trovate a Ponte San Pietro (Bergamo), all'enoteca Al Ponte, e a Roma, al bar bottiglieria Pasquino.

Società Agricola Fattoria La Marietta srl
Podere Mandorlaie - Loc. Mandorlaie
58054 Scansano (GR) Toscana - Italia
www.fattorialamarietta.it
info@fattorialamarietta.it
tel./fax 0564-599136


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venerdì 2 marzo 2007

Come iscriversi a VitignoBio (Napoli, 20-22 maggio 2007)

Come abbiamo già anticipato nel Blog del Vino Biologico (qui e qui), VitignoBio è la sezione specializzata dedicata ai vini biologici nell'ambito di VitignoItalia, il terzo Salone del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano, che si svolgerà a Napoli (Mostra d'Oltremare) da domenica 20 maggio a martedì 22 maggio 2007.

Per l'iscrizione delle aziende biologiche, basta scaricare il modulo di adesione.
Per lo spazio all'interno di VitignoBio le cantine biologiche potranno usufruire di una tariffa molto favorevole, rispetto alle normali tariffe di VitignoItalia.

Intanto, sono già cento in totale le aziende del vino che hanno aderito a VitignoItalia 2007: provengono da ogni parte d’Italia, in gran parte dal Centro-Nord, sempre più attento all’evento fieristico partenopeo. L’incremento del numero degli espositori ad oggi è del 59% rispetto allo scorso anno ed è in continua ascesa.


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giovedì 1 marzo 2007

Vinissage, ad Asti il 5 e 6 maggio i vini naturali

Si terrà ad Asti sabato 5 e domenica 6 maggio la seconda edizione di Vinissage, il salone di vini naturali da agricoltura biologica e biodinamica.

Saranno presenti più di 40 aziende italiane e francesi.

Della prima edizione c'eravamo già occupati sul Vino Biologico.


(La locandina dell'immagine è quella della prima edizione, svoltasi nel 2006).


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